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Ragusa
Ragusa
chiesa
confraternale
S. Giacomo Apostolo
Parrocchia di San Tommaso Apostolo
Campanile; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta
nessuno
XIII - XIII(fondazione intero bene); XVI - XVI(rifacimento intero bene); 1693 - 1707(restauro intero bene); 1723 - 1723(completamento sacrestia); 1735 - 1735(completamento volta); 1902 - 1902(rifacimento prospetto); 2013 - 2014(restauro coperture)
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa confraternale
Denominazione Chiesa di San Giacomo Apostolo <Ragusa>
Altre denominazioni S. Giacomo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ragusane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XIII  (fondazione intero bene)

La chiesa risulta già esistente nel 1308, in quanto citata, nelle "Rationes decimarum" di quell'anno tra le chiese della città di Ragusa che pagavano le decime alla Chiesa di Roma. Si può pertanto ipotizzare che sia sorta nel secolo precedente.

XVI  (rifacimento intero bene)

Nel corso del secolo XVI, successivamente alla fondazione dell'Arciconfraternita di San Giacomo, la chiesa viene ricostruita in stile manierista come indicano le strutture interne ancora visibili.

1693 - 1707 (restauro intero bene)

La chiesa viene restaurata per riparare i danni subiti nel terremoto del 1693. Numerosi documenti d'archivio riportano notizie di interventi di restauro in diverse parti della chiesa fino al 1707.

1723  (completamento sacrestia)

Viene costruita la nuova sacrestia dietro l'abside della chiesa.

1735  (completamento volta)

Il pittore Simone ventura dipinge in soffitto ligneo del presbiterio e dell'aula in cui erano inseriti tre grandi dipinti su tela, non più esistenti, raffiguranti: la Natività, l'Adorazione di Magi e la Fuga in Egitto.

1902  (rifacimento prospetto)

Viene ricostruito l'intero prospetto poiché l'antico che portava la data del 1696 era ormai pericolante.

2013 - 2014 (restauro coperture)

Vengono restaurate le coperture dell'aula e del presbiterio.
Descrizione

La Chiesa ha un prospetto in pietra calcarea a due ordini. Nel primo ordine, delimitato da due paraste angolari con capitello composito si aprono: il portale d'ingresso, affiancato da due coppie di colonne sormontate da un timpano, e una grande finestra con timpano arcuato. Il secondo ordine è delimitato da una balaustra con pilastrini che porta ai lati le statue di S. Pietro e S. Paolo. Al centro si innalza il campanile a forma di ciborio con terminazione cuspidata. L'interno è a navata unica con presbiterio quadrangolare. Nel primo ordine si aprono cinque arcate per lato in cui sono collocati gli altari laterali sormontati da grandi tele; nella terza arcata di ogni lato sono collocati rispettivamente l'organo e il pulpito. La pavimentazione dell'aula è in pietra nera (calcare bituminoso) realizzata intorno agli anni venti del secolo XX mentre quella della zona presbiterale, risalente a gli anni venti del secolo XVIII è realizzata in pietra calcarea di colore chiaro e pietra nera secondo un disegno che richiama la croce di S. Giacomo. Il soffitto è in legno dipinto e risale al 1735; ben conservato quello del presbiterio, con un disegno di falsa cupola a trompe l'oeil mentre molto danneggiato risulta quello dell'aula, che era decorato con modanature, ghirlande ed altri motivi floreali.
Campanile
Inserito nel prospetto, ad un solo ordine con cuspide terminale. cella campanaria ad una luce.
Coperture
Coperture a travature lignee con manto di tegole siciliane in terracotta.
Interni
Pareti in pietra a vista nell'aula e dipinte a finto marmo nel presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in calcare bituminoso di colore nero nell'aula ed in calcare bituminoso con inserti in calcare bianco nel prebiterio e nella sacrestia
Pianta
Pianta rettangolare ad aula unica
Adeguamento liturgico

nessuno
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