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Condove
Susa
cappella
sussidiaria
Madonna delle Grazie
Parrocchia di San Pietro in Vincoli
Pianta; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Scale; Facciata
nessuno
1700 - 1700(costruzione intero bene); 1752 - 1752(ampliamento intero bene); 1825 - 1825(restauro intero bene); 1881 - 1881(restauro intero bene); 1971 - 1971(restauro intero bene)
Cappella della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna delle Grazie <Condove>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
maestranze piemontesi (ampliamento)
Notizie Storiche

1700  (costruzione intero bene)

La cappella della Madonna delle Grazie nel castello del Conte Verde fu fatta edificare nel 1700 dal prevosto di Condove, don Tommaso Cozzoli

1752  (ampliamento intero bene)

Nel 1752 il prevosto di Condove, don Giovanni Antonio Pola, fece costruire la tribuna e il portico antistante la cappella

1825  (restauro intero bene)

La cappella della Madonna delle Grazie fu visitata nel 1825 e risultava essere stata da poco restaurata

1881  (restauro intero bene)

La cappella fu sottoposta a lavori di muratura, eseguiti da Antonio Fossati, nel 1881

1971  (restauro intero bene)

La cappella fu restaurata integralmente nel 1971
Descrizione

La cappella della Madonna delle Grazie, costruita nel 1700, sorge isolata, circondata da pascoli a Condove. L'edificio si appoggia ad una costruzione preesistente, un muro tardomedievale, sul quale si sviluppa la sacrestia e l'aula a pianta rettangolare, preceduta da un porticato a pianta quadrata con aperture ad archi a tutto sesto. La facciata è dunque disegnata dal portico, profilata a capanna, terminata dal timpano triangolare e racchiusa ai lati da lesene con capitelli pseudo-ionici. Il campanile "a vela" è stato aggiunto sul muro d'ambito sinistro. L'edificio si sviluppa secondo un impianto a navata unica e il portico costituisce il sostegno per la cantoria che si apre all'interno della controfacciata
Pianta
Schema planimetrico a navata unica conclusa da abside piatta, voltata a botte con unghie, affiancata sul lato sinistro da un'ampia sacrestia a pianta quadrangolare; porticato a pianta quadrata coperto da volta a crociera
Impianto strutturale
Muratura portante di tipo misto, intonacata e tinteggiata esternamente in facciata, lasciata ad intonaco al naturale sui restanti lati; interno intonacato e tinteggiato. In cattivo stato di conservazione
Elementi decorativi
Nell'area absidale è presente l'altare barocco in stucco e muratura, composto da due colonne tortili che reggono una timpano decorato a volute, sul quale poggiano due putti ritratti nell'atto di scostare un tendaggio che rivela una gloria di angeli posta sotto un baldacchino
Coperture
Copertura a due falde con manto di copertura in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in mattonelle di cotto
Scale
Scala laterale di accesso alla cantoria in metallo
Facciata
La facciata è dunque disegnata dal portico, profilata a capanna, terminata dal timpano triangolare e racchiusa ai lati da lesene con capitelli pseudo-ionici. Il campanile a vela è stato aggiunto sul muro d'ambito sinistro
Adeguamento liturgico

nessuno
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