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Piacenza
Piacenza - Bobbio
chiesa
sussidiaria
S. Pietro Apostolo
Parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo Dé Paoli
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1970)
XI - XV(origine intero bene); 1961 - 1961(rifacimento coperture)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo <Piacenza>
Altre denominazioni S. Pietro Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XV (origine intero bene)

La chiesa di San Pietro a Montale era costituita in origine da un ospedale con annessa la chiesa sorto a sud della città. Era stato fondato da un certo Rainerio nel 1032. Quando decadde, venne rifondato dal paratico dei Calzolai e fu ceduto all'Ordine dei Cavalieri di Malta nel 1253. Ad esso erano annesse la "domus" e la chiesa di San Barnaba. L'antico ospizio continuò la sua funzione di ospizio fino al 1477. Non si è a conoscenza della via attraverso la quale la chiesa passò alla parrocchia di San Lazzaro Alberoni.

1961  (rifacimento coperture)

Al 1961 risale il rifacimento del tetto.
Descrizione

La chiesa di San Pietro sorge su via Carducci e affaccia su di un piccolo sagrato con orientazione Est - Ovest. La facciata, costruita nel 1935-36, su progetto dell'Ing. G. Gazzola, in stile neoclassico, è a vento, monocuspidata con ampio frontone di coronamento. Il frontone presenta una cornice in aggetto e nella parte centrale del timpano un'apertura orbicolare. La facciata su due ordini, nella parte inferiore è scandita da lesene su alti piedistalli che poggiano su di uno zoccolo continuo. I capitelli corinzi reggono una trabeazione interrotta, in aggetto sulla quale s'imposta l'ordine superiore di lesene anch'esse con capitelli ionici che reggono una trabeazione spezzata. Tra le lesene inferiori si aprono profonde nicchie che accolgono le statue dei Santi Michele, la Madonna dei Pagani, Martino e Giuliano. Le nicchie sono coronate da specchi rettangolari. Al centro il portale a luce rettangolare con frontone semicircolare su mensole. Tra le lesene superiori due nicchie con le statue di San Paolo e San Giovanni. Al centro, nella parte superiore, un finestrone a luce rettangolare, chiuso da una bassa balaustra con pilastrini e sormontato da un frontone su mensole. Il frontone della facciata si raccorda all'ordine inferiore con due rampanti curvilinei che terminano a volute. Sul colmo del frontone si erge la statua di San Pietro e ai lati due guglie piramidali bugnate. Sul retro, a destra del presbiterio sorge il campanile, pregevole esempio in stile barocco, costruito nel seicento e decorato nel settecento.
Pianta
Schema planimetrico basilicale ad unica navata con transetto e due cappelle votive per lato. Le cappelle, a pianta rettangolare, coperte con cupolette, si aprono sull'aula centrale con archi a tutto sesto. La volta a botte sulla navata è divisa in cinque campate, di profondità minore e maggiore alternate, segnate da archi trasversali che poggiano su di una trabeazione continua, in aggetto su mensole. La volta, in corrispondenza delle campate maggiori è forata dalle unghie dei finestroni superiori. La trabeazione è sorretta da paraste con capitelli corinzi, che scandiscono le pareti laterali secondo le cinque campate della volta. Al centro della parete tra cappella e cappella si aprono gli accessi a quattro vani a pianta rettangolare adibiti a confessionale. I bracci del transetto, voltati a botte, presentano la medesima profondità delle cappelle, la campata centrale è coperta da una volta a schifo su quattro pilastri che reggono la trabeazione continua della navata, che prosegue anche nel presbiterio. Il presbiterio, rialzato di cinque gradini in marmo rosso di Verona, e chiuso da balaustra, è preceduto da una campata voltata a botte.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale, a falda unica sulle cappelle.
Pavimenti e pavimentazioni
In lastre di marmo policromo.
Elementi decorativi
Volte e presbiterio affrescati da Robert de Longe. Da segnalare il pregevole altare maggiore barocco (1654) proveniente dalla cappella della Madonna del Popolo della Cattedrale, opera di G.B. Carrà da Bissone. La cornice continua in aggetto poggia su paraste con specchi affrescati. Tra parasta e parasta ci sono decorazioni fitomorfe a festoni in stucco.
Impianto strutturale
Strutture verticali in cemento armato e setti. Travi reticolari in cemento armato a sostegno della volta.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
altare maggiore, mensa in marmo su piedritto in marmi policromi, bassorilievo raffigurante la Sacra Famiglia.
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