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Chiesa della Madonna del Petraro
Tipologia e qualificazione
chiesa rettoria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Petraro <Vizzini>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
XVIII (intero bene costruzione)
La piccola chiesa venne probabilmente eretta per proteggere una nicchia scavata nella roccia, dove si trovava una effigie della Madonna con il bambino, che divenne l’altare maggiore della parte presbiteriale della chiesetta. Dell’edificio, realizzato probabilmente nella seconda metà del XVIII secolo, rimangono oggi la parete di sinistra in blocchi di pietra, parzialmente priva della parte sommitale, e la nicchia ricavata in un grande blocco monolitico di pietra.
1988 - XX (pannello maioliche policrome collocazione)
L’effigie della Madonna con il bambino, costituita da un pannello di piastrelle di maioliche policrome, venne realizzata nel 1988, in occasione dell’anno mariano dall’artista caltagironese Antonino Ragona che vi appose la propria firma e la data del 9 maggio 1988; in un cartiglio posto nel margine destro è trascritta la preghiera alla Madonna del Petraro. Il pannello è custodito nella nicchia ricavata in un grande blocco monolitico di pietra, che costituisce l’altare maggiore della piccola chiesetta, di cui oggi rimangono alcuni ruderi.
Descrizione
I ruderi della piccola chiesa della Madonna del Petraro sono collocati a margine della strada provinciale che da Vizzini conduce a Licodia Eubea, nella valle dei mulini, un sito roccioso, ricco di piantagioni di ficodindia, di antiche grotte, di testimonianze archeologiche, sulle quali studiarono gli autorevoli cultori di paleontologia fratelli Corrado e Ippolito Cafici di Vizzini, rinvenendo differenti reperti archeologici.
Il piccolo edificio si affaccia sulla strada e vi si accede tramite una scala laterale in pietra; la costruzione si eleva sopra un alto podio che segue il filo planimetrico della strada adiacente. Del piccolo edificio rimangono oggi la parete di sinistra in blocchi di pietra, parzialmente priva della parte sommitale, e la nicchia ricavata in un grande blocco monolitico di pietra. Questa è preceduta da alcuni gradini, e vi si custodisce l’effigie della Madonna con il bambino, costituita da un pannello di piastrelle di maioliche policrome, realizzato nel 1988 in occasione dell’anno mariano dall’artista caltagironese Antonino Ragona che vi appose la propria firma e la data del 9 maggio 1988; in un cartiglio posto nel margine destro è trascritta la preghiera alla Madonna del Petraro. L’ex arciprete parroco, don Giuseppe Verdemare, celebrava periodicamente all’alba alcune funzioni religiose in onore della Madonna del Petraro.
aula
Il piccolo edificio si affaccia sulla strada e vi si accede tramite una scala laterale in pietra; la costruzione si eleva sopra un alto podio che segue il filo planimetrico della strada adiacente. Del piccolo edificio rimangono oggi la parete di sinistra in blocchi di pietra, parzialmente priva della parte sommitale, e la nicchia ricavata in un grande blocco monolitico di pietra. Questa è preceduta da alcuni gradini, e vi si custodisce l’effigie della Madonna con il bambino, costituita da un pannello di piastrelle di maioliche policrome, realizzato nel 1988 in occasione dell’anno mariano dall’artista caltagironese Antonino Ragona che vi appose la propria firma e la data del 9 maggio 1988; in un cartiglio posto nel margine destro è trascritta la preghiera alla Madonna del Petraro.