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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Palagonia
Caltagirone
chiesa
rettoria
Maria Santissima di Valverde
Parrocchia della Madonna di Trapani
aula; prospetto; coperture; pavimenti
altare - aggiunta arredo (2017)
1821 - XIX(archivio Diocesi di Caltagirone citazione chiesa); 1850 - XIX(Palagonia catasto urbano); 1912 - XX(devoto dott. Michele Cosenza restauro ); 1960 - XX(affresco restauro); 1980 - XX(mons. Salvatore Piticchio
don Giuseppe Calanducci attività recenti
restauri
chiusura); 2012 - XXI(don Piero Sortino manutenzione
restauro riapertura); 2017 - XXI(don Pietro Sortino nuovo altare conciliare)
Chiesa di Maria Santissima di Valverde
Tipologia e qualificazione chiesa rettoria
Denominazione Chiesa di Maria Santissima di Valverde <Palagonia>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna di Belvedere
Chiesa di Santa Maria di Valverde
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1821 - XIX (archivio Diocesi di Caltagirone citazione chiesa)

In una lettera redatta da don Angelo Vita, che riporta la data del 6 gennaio del 1821, custodita presso gli archivi della Diocesi di Caltagirone, vengono riportati i nomi delle chiese esistenti nella città di Palagonia in quell’anno: la chiesa madre sotto il titolo di San Pietro, Sant’Antonio Abate, Madonna di Trapani, Santa Maria della Grazia, Santissimo Crocifisso, Santa Maria di Belverde (sotto il titolo di San Leonardo), San Nicola di Bari, San Damiano, la cappella di Santa Febronia (detta del Calvario) e la chiesa di Sant’Antonio di Padova con annesso convento dei padri riformati.

1850 - XIX (Palagonia catasto urbano)

Intorno al 1850 a Palagonia veniva redatto il primo catasto urbano, ove comparivano, tutte le chiese allora esistenti, tra le quali la chiesa della “Madonna di Belverde”.

1912 - XX (devoto dott. Michele Cosenza restauro )

Nel 1912 la chiesa venne restaurata a cura del devoto dott. Michele Cosenza (1864-1931), in merito si conserva una lapide commemorativa, prima posta sulla facciata ed oggi conservata all’interno dell’edificio.

1960 - XX (affresco restauro)

Negli anni Sessanta del Novecento l’artista locale Gaetano Le Moli restaurò l’affresco della nicchia sopra l’altare, a cui aggiunse la raffigurazione dei due santi domenicani posti ai lati della Madonna.

1980 - XX (mons. Salvatore Piticchio, don Giuseppe Calanducci attività recenti, restauri, chiusura)

Intorno agli anni Ottanta del Novecento la chiesa era aperta al culto, e su iniziativa di mons. Salvatore Piticchio, parroco della parrocchia Madonna di Trapani, vi si svolgevano i sabati mariani. Su interessamento dell’amministratore parrocchiale don Giuseppe Calanducci venne rifatto a capriate il soffitto, in seguito al crollo della volta. Negli anni alcuni concittadini tentarono, senza successo tangibile, di costituire comitati per il recupero dell’edificio che negli anni seguenti è stato oggetto di incuria, abbandono e degrado.

2012 - XXI (don Piero Sortino manutenzione, restauro riapertura)

Nell’estate del 2012, don Piero Sortino, parroco della parrocchia Madonna di Trapani dal marzo scorso, autorizzando i lavori di restauro favoriva la raccolta dei fondi necessari per i lavori di manutenzione e di recupero della chiesa. La Diocesi di Caltagirone da tempo ne aveva disposto la chiusa, e la dotazione di opere provvisionali atte a garantirne la pubblica incolumità. Il 7 ottobre del 2012, la chiesa della “Madonna di Belverde” è stata riaperta al pubblico dopo decenni di incuria e di abbandono.

2017 - XXI (don Pietro Sortino nuovo altare conciliare)

Giovedì 14 dicembre 2017, è stato collocato il nuovo altare in pietra bianca tunisina, nato da un'idea di don Pietro Sortino, progettato da Raffaele Panebianco, realizzato dalla Ditta Gioacchino e Salvo Perrotta s.n.c. di Grammichele, finanziato con i proventi delle vendite del libro "Ab immemorabili" redatto da Raffaele Panebianco.
Descrizione

La chiesa dedicata alla Madonna di Belverde si colloca all’estrema periferia occidentale della città di Palagonia, lungo la Via Garibaldi. La chiesa è costituita da una navata ad aula rettangolare. All’interno l’ordine architettonico non è presente, e prevale una sobria austerità. La pavimentazione dell'aula è composta da un pavimento in ceramica policroma. Il prospetto della chiesa di Santa Maria di Belverde è costituito da una superficie piana ad impianto retto e squadrato. La quinta d’affaccio è segnata dalla presenza dell’ordine architettonico gigante di carattere dorico, i cui elementi dal lieve aggetto, sono realizzati in pietra intagliata. Il portale d’ingresso, posto nella parte centrale della facciata, presenta semplici elementi lapidei ad intagli, disposti secondo uno schema tradizionale dell’architettura religiosa, ad incorniciare con un lieve aggetto l’accesso alla navata. Le coperture a falde inclinate sono realizzate con travi di legno poggianti sulle murature laterali, esse sostengono il tavolato ed il manto di copertura in coppi alla siciliana.
aula
La chiesa è costituita da una navata ad aula rettangolare. All’interno l’ordine architettonico non è presente, e prevale una sobria austerità. La parete di fondo della navata, nella zona presbiteriale, custodisce l’antico altare maggiore, oggi privo di paliotto, all’interno di una nicchia leggermente incassata nella muratura e definita da un’arcata. Sopra la mensa dell’altare è collocato un affresco raffigurante la Madonna affiancata da Santi Domenicani.
prospetto
Il prospetto della chiesa di Santa Maria di Belverde è costituito da una superficie piana ad impianto retto e squadrato. La quinta d’affaccio è segnata dalla presenza dell’ordine architettonico gigante di carattere dorico, i cui elementi dal lieve aggetto, sono realizzati in pietra intagliata; presenta un coronamento composto dalla imponente trabeazione in pietra, sopra la quale si eleva un campanile ad arcata singola, raccordato tramite volute, e sovrastato da un frontone curvilineo, che riporta la data del 1880. Il portale d’ingresso, posto nella parte centrale della facciata, presenta semplici elementi lapidei ad intagli, disposti secondo uno schema tradizionale dell’architettura religiosa, ad incorniciare con un lieve aggetto l’accesso alla navata. Sopra il portale si trova una finestra ovale con l’asse maggiore disposto in orizzontale.
coperture
Le coperture a falde inclinate sono realizzate con travi di legno poggianti sulle murature laterali, esse sostengono il tavolato ed il manto di copertura in coppi alla siciliana.
pavimenti
L’aula presenta un pavimento in ceramica policroma.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2017)
L'altare di forma tendente al quadrato è stato realizzato con lastre di pietra beige lavorata a lucido e a bocciarda fine, esso è posto in posizione assiale.
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