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Giaglione
Susa
chiesa
parrocchiale
S. Vincenzo Martire
Parrocchia di San Vincenzo Martire
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Arredi; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
1065 - 1065(citazione intero bene); XIV fine - XIV fine(costruzione navata sinistra); 1457 - 1457(ricostruzione campanile); 1613 - 1613(costruzione portico); 1757 - 1757(restauro campanile); 2009 - 2009(restauro intero bene)
Chiesa di San Vincenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Vincenzo Martire <Giaglione>
Altre denominazioni S. Vincenzo Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1065  (citazione intero bene)

La chiesa di Giaglione è citata per la prima volta nel 1065, nel falso diploma di Cuniberto a favore della Prevostura di San Lorenzo di Oulx

XIV fine  (costruzione navata sinistra)

Alla fine del XIV secolo all'edificio originario fu aggiunta la navata sinistra

1457  (ricostruzione campanile)

Nel 1457 il campanile fu riedificato sul basamento di quello precedente

1613  (costruzione portico)

Nel 1613 fu costruito l'oratorio in controfacciata. Il portico di quest'ultimo sostituì quello antico

1757  (restauro campanile)

Nel 1757 la torre campanaria fu fortemente rimaneggiata nel corso di un intervento di restauro

2009  (restauro intero bene)

Nel 2009 l'interno dell'edificio è stato sottoposto ad una campagna di restauro
Descrizione

La chiesa di San Vincenzo Martire di Giaglione sorge in posizione panoramica, isolata dal resto dell'abitato, su di un poggio dominante tutta la valle della Dora. L'edificio si presentava originariamente con una struttura a navata unica, sulla quale è stata aggiunta una navatella, a cornu Evangelii. La navata principale è conclusa da un'area presbiteriale con abside semicircolare. In controfacciata è collocata la cantoria lignea. All'esterno l'edificio si presenta intonacato e tinteggiato, la facciata è delineata con una semplice capanna, dominata dal massiccio portico caratterizzato da archi ribassati impostati su grandi pilastri quadrangolari; sul fronte sud sono ancora visibili tracce di antichi affreschi e una meridiana. La torre campanaria è stata costruita su un basamento preesistente ed è stata ampiamente ristrutturata. Di fronte alla chiesa, presso la casa parrocchiale, dal 1994 è ospitato il Museo di Arte Religiosa Alpina
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, con navatella a cornu Evangelii. La navata principale, coperta da volte a crociera, è conclusa da un'area presbiteriale costituita da una campata, coperta a sua volta da una crociera costolonata in pietra e da un'abside semicircolare, coperta da una volta a catino
Coperture
Tetto a due falde con manto di copertura in lose su navata, presbiterio e cantoria
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in quadroni di pietra sia nella navata che sul presbiterio
Impianto strutturale
Muratura portante in pietrame intonacato e tinteggiato su tutti i lati. Interno intonacato e tinteggiato. Buono stato di conservazione
Elementi decorativi
Esternamente, sulla fiancata meridionale, è presente uno stemma affrescato databile al XVI secolo. Internamente sulla parete meridionalei restauri del 2009 hanno riportato alla luce parte del ciclo ad affresco raffigurante l'Adorazione dei Magi, della medesima epoca
Arredi
L'abside ospita il retable tripartito a colonne tortili e timpano spezzato, intagliato e dipinto
Facciata
La facciata è delineata con una semplice capanna, dominata dal massiccio portico caratterizzato da archi ribassati impostati su grandi pilastri quadrangolari
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
L'intervento di adeguamento liturgico ha previsto l'integrazione dell'area presbiteriale, con la realizzazione di una nuova mensa d'altare in legno anteposta all'altare maggiore e di una nuova sede del presidente
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