chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Teti
Oristano
chiesa
parrocchiale
Santa Maria della Neve
Parrocchia di Santa Maria della Neve
Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1976); altare - aggiunta arredo (1976); presbiterio - intervento strutturale (2017)
XVII - 1640(costruzione carattere generale); XX - 1913(demolizione carattere generale); XX - 1925(ricostruzione carattere generale); XX - 1927(costruzione altari); XX - 1949(costruzione copertura); XX - 1950(costruzione campanile); XX - 1976(ristrutturazione presbiterio); XX - 1990(restauro carattere generale); XX - 2017(restauro interno)
Chiesa di Santa Maria della Neve
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Neve <Teti>
Altre denominazioni Chiesa Santa Maria della Neve
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sarde (costruzione)
maestranze sarde (ricostruzione)
maestranze sarde (restauro conservativo)
Notizie Storiche

XVII - 1640 (costruzione carattere generale)

Dal libro Storico della Parrocchia, le cui prime annotazioni sono datate 12 marzo 1909, risulta che la chiesa, dedicata a San Giovenale, fu costruita nel suo primo impianto nel 1640, così come si evince da un blocco di pietra (chiave di volta?) presente nella sacrestia, nel quale è riportata l'incisione "Anno domini 1640".

XX - 1913 (demolizione carattere generale)

Nel maggio del 1913, come riportato nel libro storico, "la chiesa minacciava rovina" e di conseguenza il "corpo della chiesa fu demolito, restò in piedi solo il presbiterio e la sacrestia", le funzioni religiose si svolgevano nel cimitero.

XX - 1925 (ricostruzione carattere generale)

Intorno agli anni venti, Arcivescovo Giorgio Delrio, si decise di procedere alla ricostruzione della chiesa: "il progetto fu approntato dall'ingegnere Antonio Murgia di Sassari" in collaborazione con il geometra Canessa, sempre di Sassari. Il 13 giugno 1925 i lavori per la costruzione della chiesa furono affidati al Sig. Antonio Melis di Aritzo.

XX - 1927 (costruzione altari)

Nel 1927 furono commissionati l'altare maggiore e tre altari laterali, del Sacro Cuore, di Sant'Antonio e dell'Immacolata (oggi Regina degli Apostoli), alla ditta di marmi Giovanni Battista Onali di Cagliari.

XX - 1949 (costruzione copertura)

La chiesa fino al 1949 non aveva il tetto che proteggesse le volte in calcestruzzo armato. Tra il 27 dicembre 1949 e il 14 gennaio 1950 il tetto fu realizzato con l'impiego di "18.000 tegole e la spesa di lire 235.250.

XX - 1950 (costruzione campanile)

Non si hanno notizie certe sulla data di costruzione del campanile, che dovette essere realizzato subito dopo tra gli anni '50 e '60 ad opera di scalpellini locali.

XX - 1976 (ristrutturazione presbiterio)

E' datato marzo 1976 il progetto di "Ristrutturazione del Presbiterio" a firma dell'architetto Salvatore Lai. Il progetto prevedeva l'arretramento, verso l'altare, di tre gradini del presbiterio, la rimozione della balaustra marmorea e la nuova articolazione dei gradini di accesso all'area presbiteriale. Furono realizzati la nuova mensa, l'ambone e la sede del celebrante in legno.

XX - 1990 (restauro carattere generale)

Un importante intervento di restauro e consolidamento, diviso su tre lotti, fu eseguito tra il 1990 e il 1993 su progetto dell'ingegner Guglielmo Usai di Sassari. Gli interventi riguardarono: "la pulitura e stuccatura della facciata, il rifacimento dell'impermeabilizzazione del solaio di copertura e la sostituzione del sovrastante manto di tegole; la sistemazione delle pareti del campanile, il risanamento dei fascioni decorativi, la sostituzione dei pluviali e dei canali di gronda. Furono sostituiti gli infissi: il portone principale, il portoncino d'ingresso al campanile, le due finestre del prospetto principale e altre otto distribuite sui due prospetti laterali, tutti in legno di castagno e con disegno simile a quelli originari. Fu, inoltre, realizzata una vetrata artistica per il rosone

XX - 2017 (restauro interno)

Gli interventi di restauro eseguiti nel 2017 hanno riguardato principalmente: - la rimozione del pavimento esistente e la realizzazione di un vespaio areato con casseri in hdpe che limita l'umidità di risalita; - la realizzazione di un sistema di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento e la nuova pavimentazione in marmo bicromo di Carrara e bardiglio; - il risanamento delle murature con l'applicazione di intonaci deumidificanti e le nuove tinteggiature della chiesa e delle sacrestie.
Descrizione

La chiesa costituisce un complesso edilizio isolato, impiantato su un sito in forte pendenza. Il sagrato sul prospetto principale e la grande piazza che si apre sul prospetto posteriore, dal quale si accede alle sacrestie, hanno un dislivello di circa 2.40 metri e sono collegati da una rampa di scale addossata al prospetto sud-ovest. L'impianto planimetrico della chiesa è costituito da tre navate, la centrale absidata e coperta a botte e le navate laterali, divise da archi a tutto sesto e con copertura piana. Le superfici interne della chiesa sono intonacate, il pavimento è in lastre quadrate di marmo policromo, bianco Carrara e grigio Bardiglio. L'illuminazione interna avviene attraverso 8 grandi finestre rettangolari che si aprono nella parte superiore della navata centrale, da due finestre aperte sul prospetto e dal rosone nella parte absidale, nascosto alla vista dall'altare maggiore. La facciata, così come gli altri prospetti realizzata in pietra locale sbozzata a vista, si presenta scandita verticalmente da due lesene in tre spazi, la parte centrale decorata con timpano sulla sommità e le due laterali che terminano con mezzi timpani. L'articolazione orizzontale è data da una serie di cornici intonacate. Sul lato destro del prospetto principale è ammorsato il campanile a pianta quadrata, che presenta le superfici intonacate nella parte inferiore e in pietra a vista nel vano terminale.
Impianto strutturale
Edificio a pianta rettangolare in muratura continua comprendente una navata principale e due navate laterali, copertura a due falde, abside con parete cilindrica e volta in muratura.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di marmo alternate bianco Carrara e grigio Bardiglio.
Elementi decorativi
E' presente riposizionato in una cappella laterale, l'originario altare maggiore in legno dedicato a San Giuseppe “Sposo di Maria”, probabilmente risalente ai secoli XVII-XVIII.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1976)
Nel 1976 fu ristrutturato il presbiterio attraverso l'arretramento, verso l'altare, di tre gradini, la rimozione della balaustra marmorea e la nuova articolazione dei gradini di accesso all'area presbiteriale, pavimentata con lastre in granito Labrador.
altare - aggiunta arredo (1976)
Nel 1976 furono realizzati la nuova mensa, l'ambone e la sede del celebrante in legno pitch-pine
presbiterio - intervento strutturale (2017)
Nel 2017 si è semplificato il disegno dei presbiterio esistente, si è ridotto il dislivello esistente di circa cm 108 con l'aula abbassando il piano di circa 3 gradini e si è realizzata la nuova pavimentazione in marmo bicromo di Carrara e bardiglio. Si è inoltre, ripristinato l'originario collegamento tra il presbiterio e la sacrestia, che era stato tamponato per realizzare una nicchia.
Contatta la diocesi