chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pesaro Pesaro chiesa conventuale San Giovanni Battista Parrocchia dei Santi Giacomo e Lucia Interno; Impianto strutturale; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980) 1499 - 1535(preesistenze carattere generale); 1543 - 1551(costruzione intero bene); XVII - 1824(completamento e rifacimento degli interni intero bene); 1860 - 1926(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa conventuale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Pesaro>
Altre denominazioni
Chiesa di San Giovanni Biattista
Autore (ruolo)
Genga, Girolamo (architetto)
Genga Bartolomeo (architetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche
1499 - 1535 (preesistenze carattere generale)
La prima chiesa dedicata a San Giovanni Battista ed officiata dai frati minori Osservanti fu eretta nella seconda metà del XV secolo. Consacrata nel 1499 fu demolita già nel 1535 perchè il nuovo intralciava il nuovo assetto difensivo voluto da Francesco Maria I della Rovere, nuovo duca di Pesaro e Urbino.
1543 - 1551 (costruzione intero bene)
Nel 1543 il duca Guidubaldo II e la consorte posero la prima pietra del nuovo complesso religioso di San Giovanni Battista, la cui progettazione e costruzione venne affidata a Girolamo Genga. Alla morte di Girolamo nel 1551 subentrò il figlio Bartolomeo che però terminò soltanto la navata.
XVII - 1824 (completamento e rifacimento degli interni intero bene)
Nei secoli successivi al completamento, la chiesa fu arricchita con altari e opere interne tra le quali va citata la Natività di Gesù di scuola del Barocci, l'altare in stucco costruito nel transetto sinistro da Giuseppe Mazza ed il sepolcro neoclassico di Giulio Perticari del primo quarto del XIX secolo.
1860 - 1926 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1860 con l'Unità d'Italia il complesso religioso passò alle autorità militari che nei successivi 60 anni occuparono anche la chiesa come deposito di munizioni e armamenti. Nel 1926 i frati ottennero che la chiesa fosse riaperta al culto e da allora continuano ad officiarla e risiedono nell'annesso convento.
Descrizione
Il complesso religioso di San Giovanni Battista risalente alla metà del XVI secolo occupa gran parte dell'isolato compreso tra le vie Passeri e Mazzini. Oggi il convento alloggia la comunità dei frati Minori conventuali, mentre nella manica prospiciente via Passeri è sorta la Biblioteca comunale di San Giovanni dopo un restauro terminato nei primi anni del XXI secolo. La chiesa è situata nella parte meridionale del complesso e presenta una facciata sviluppata su due ordini. Benchè incompleta il Vasari definì la chiesa il Bel San Giovanni e la descrisse come una tra le più belle chiese della zona. L'ordine inferiore è caratterizzato da tre ampie arcate con due nicchie poste ai lati e portale al centro. Tra le arcate spiccano i pilastri decorati con specchiature realizzate in laterizio. L'ordine superiore è compreso tra volute in pietra e al centro è ornato da un'ampia serliana con colonne corinzie. Quattro coppie di lesene ritmano la parte restante dell'ordine superiore con nicchie ricavate nello spessore del muro.
Interno
L'impianto a croce latina è sviluppato su un'unica navata lungo la quale si aprono sei cappelle e quattro nicchie dove si trovano i confessionali. Gli altari laterali appartengono a epoche diverse e furono realizzati secondo il gusto dei committenti. Sulla parete di controfacciata insiste la cantoria con pregevole mostra d'organo al centro. Nel transetto destro si trova un secondo organo usato per le messe feriali. Sulla parete opposta è presente il pregevole altare in stucco modellato dedicato alle Stimmate di San Francesco. Il dipinto quasi scompare: la decorazione del bolognese Giuseppe Mazza, è riccà di statue e nel catino è raffigurata l'Immacolata concezione coronata di stelle.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con mattoni e sporadici inserti di blocchi di pietra.
Coperture
Navata e presbiterio coperti con tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci. Sul nartece è costruita una cupola a base ottagonale con tamburo rastremato in muratura. L'estradosso è coperto da tribuna in mattoni con archi pensili a vista e tetto rivestito con coppi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Nel presbiterio è tuttora presente l'altare in muratura realizzato nel XVIII secolo. Al centro su una pedana di legno è fissato un altare in legno con otto pilastrini. La balaustra qualora presente è stata completamente rimossa.