chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Abbasanta Oristano chiesa parrocchiale Santa Caterina Vergine Martire Parrocchia di Santa Caterina Vergine Martire Impianto strutturale; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1982) XII - XV(preesistenze carattere generale); XV - 1870(preesistenze carattere generale); 1870 - 1886(riedificazione carattere generale); 1970 - 1970(restauro carattere generale); 2010 - 2010(restauro carattere generale); 2014 - 2014(restauro generale)
Chiesa di Santa Caterina Vergine Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Caterina Vergine Martire <Abbasanta>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sarde (Ricostruzione in seguito a crollo)
Notizie Storiche
XII - XV (preesistenze carattere generale)
L’attestazione più antica della parrocchia di Santa Caterina è contenuta in una nota delle Rationes Decimarum Sardiniae risalente al XII secolo. Si suppone ovviamente che esistesse anche una chiesa, di cui a tutt’oggi conosciamo alcuna testimonianza.
XV - 1870 (preesistenze carattere generale)
Nei secoli seguenti si andò sostituendo al primitivo edificio un nuovo complesso che assunse l’architettura catalano – aragonese. Tale affermazione è supportata da alcuni rinvenimenti relativamente recenti. L’attuale cappella del Crocefisso, già oratorio di Santa Lucia, è ciò che rimane dell’antica costruzione catalano – aragonese.
1870 - 1886 (riedificazione carattere generale)
Nel 1870 si verificò l’ennesimo crollo che convinse il parroco di allora, Paolo Ponti, alla sua riedificazione. Si rivolse all’architetto Giovanni Marongiu di Ghilarza, affinché redasse un progetto ispirandosi alla Cattedrale di Oristano. Con i lavori ancora in corso, venne benedetta e aperta al culto il 2 luglio 1876. La fabbrica fu ultimata nel 1886.
1970 (restauro carattere generale)
Facciate e parti interne, rinvenimento cappella antica epoca catalano - aragonese.
2010 (restauro carattere generale)
Revisione generale delle coperture della navata e delle cappelle laterali con realizzazione di caldana, manto impermeabilizzante, sostituzione di coppi deteriorati, rimozione di gronde e pluviali fatiscenti e sostituzione degli stessi, consolidamento, pulitura e protezione della facciata principale.
2014 (restauro generale)
Nel 2014 sono stati eseguiti lavori di restauro e messa in sicurezza del transetto laterale sinistro di cui alla pratica WebCE E/7043/2011. I lavori esterni hanno riguardato: consolidamento strutturale del solaio dell’abside laterale sinistro, rifacimento del manto di impermeabilizzazione e di copertura, sostituzione di gronde e pluviali in cattivo stato di conservazione; gli stessi lavori sono stati eseguiti sulla copertura della cappella antica dove è stato realizzato l’intonaco traspirante della facciata principale. I lavori interni hanno riguardato: rifacimento dell’intonaco e delle tinteggiature del transetto laterale sinistro sia della volta che delle pareti laterali, la tinteggiatura interna, il consolidamento delle pareti della cappella antica con demolizione di intonaci, consolidamento e protezione della pietra, rifacimento intonaco traspirante e tinteggiatura; sostituzione di infissi.
Descrizione
La chiesa presenta una pianta a croce latina con sola navata, delimitata da tre cappelle su entrambi i lati; l’incrocio della croce è sormontata da un ampio tamburo ottagonale alto 28 metri, che illumina la parte centrale della chiesa. Oltre il transetto è presente un ampio coro affiancato da due sacrestie, una a destra e l’altra a sinistra. Dal transetto laterale destro è possibile accedere alla cappella antica (del Crocefisso), venuta alla luce durante i lavori di restauro del 1970, che a sua volta prospetta su un piccolo cortile dal quale sia accede al campanile. La facciata principale presenta un possente zoccolo in basalto massiccio su cui poggiano ai lati estremi due coppie di paraste ed al centro due coppie di semicolonne in stile ionico che sorreggono un’ampia trabeazione modanata, sempre in basalto. La parte superiore ospita una grande lunetta con vetri colorati che dà luce alla navata. La parte centrale è raccordata a quelle laterali da due volute mentre quella superiore, sempre in basalto, presenta nella parte sottostante dei riquadri intonacati. Il portale centrale, al quale si accede attraverso due larghi gradini semicircolari in basalto, è sormontato da una cornice modanata sorretta da due mensole laterali.
Impianto strutturale
Edificio con pianta a croce latina in muratura continua di basalto comprendente una navata principale e tre cappelle laterali, copertura a due falde sia della navata che del transetto, abside destro e sinistro del transetto e della parte finale della navata con parete cilindrica e volta in muratura.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di basalto intonacate con paraste che sorreggono un’ampia trabeazione sulla quale poggia la volta a botte in muratura della navata ; tamburo centrale all’incrocio tra navata e transetto con ampie vetrate laterali , le parti terminali del transetto sono caratterizzate dall’abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento a scacchi è realizzato con lastre alternate di marmo Carrara e nero Bardiglio ; le scale di accesso al presbiterio e la balaustra sono in marmo Carrara. La cappella antica è l’unico spazio all’interno della chiesa che ha conservato le lastre originali in basalto.
Elementi decorativi
L’interno della chiesa è ispirato al neo classicismo ottocentesco e gli elementi strutturali sono messi in evidenza da ampie trabeazioni scanalate, come in corrispondenza delle arcate delle cappelle laterali, in cui alte paraste sormontate da capitelli in stile ionico mettono in evidenza il verticalismo del complesso. La facciata è divisa in due parti da una modanatura che divide la fascia inferiore da quella superiore; la fascia inferiore si presente intonacata e gli unici elementi in rilievo sono delle semicolonne e paraste che incorniciano la parte terminale e centrale del prospetto, il cui è collocato l’ampio portone. La parte superiore è in conci squadrati di basalto che ospita, nella parte centrale, un ampia vetrata.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1982)
Negli anni '80 è stato posizionato una mensa mobile in legno intarsiato secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.