chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Premilcuore Forlì - Bertinoro oratorio sussidiario S. Cristina Parrocchia di San Martino in Premilcuore Pianta; Struttura; Coperture; Facciata; Prospetti laterali; Campanile; Interni; Pavimenti e pavimentazioni nessuno (nessuna) 1597 - 1597(restauro intero bene); 1781 - 1781(notizia giurico-istituzionale intero bene); XIX - XIX(ristrutturazione con parziale variazione d'uso intero bene); 1950 - 1959(ristrutturazione intero bene)
Oratorio di Santa Cristina
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di Santa Cristina <Premilcuore>
Altre denominazioni
S. Cristina
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche
1597 (restauro intero bene)
Non si conoscono le origini dell’oratorio di Santa Cristina; è storicamente attestato dalle fonti alla fine del Cinquecento ed in particolare nel 1597, quando ci si preoccupa del restauro.
1781 (notizia giurico-istituzionale intero bene)
L’oratorio è ricordato ancora nel 1781, quando i benefici vengono uniti alla curia di Santa Maria in Rio dei Campi, altra piccola chiesa del territorio.
XIX (ristrutturazione con parziale variazione d'uso intero bene)
Alla fine del XIX secolo l’oratorio subisce gravi alterazioni con modifica delle dimensioni; viene infatti rimpicciolito per ricavare nel retro una piccola abitazione su due piani.
1950 - 1959 (ristrutturazione intero bene)
Ulteriori interventi datano agli anni Cinquanta del XX secolo, con il rifacimento della copertura in travi di c.a.p. di tipo “Varese” e sovrastante chiusura in elementi prefabbricati in cls, che compongono anche lo sporto di gronda.
Descrizione
L’oratorio di Santa Cristina, attualmente dipendente come chiesa sussidiaria dalla pieve parrocchiale di San Martino in Premilcuore, è un piccolo edificio situato nei pressi della deviazione dell'ex Strada Statale 9ter, oggi Strada Provinciale, che conduce dal centro di Premilcuore alla località Montalto. Si trova isolato al termine di un breve viottolo e fronteggia verso occidente un denso bosco. Come si vede dal quadro dell’altare, la santa della dedica è Santa Cristina da Bolsena, detta anche Santa Cristina di Tiro, cui esplicitamente alludono, nel ritratto posto sull’altare, l’abito bianco con mantello rosso e gli attributi della pietra e dell’ancora. La chiesa presenta una pianta longitudinale a navata unica con asse ovest-est, anche se non perfettamente collimato. La struttura di elevazione verticale è costituita da pareti portanti in pietra, con conci di taglio vario irregolarmente assestati. L’esterno del piccolo oratorio, che ha una facciata a due spioventi, rinvia a modalità costruttive povere e rurali, antecedenti al XVII secolo. L’interno, invece, è stato fortemente alterato, fino a perdere qualsiasi connotato d’epoca. All'edificio è annessa una piccola canonica, attualmente in affitto.
Pianta
La chiesa presenta una pianta longitudinale a navata unica. L’asse principale è diretto secondo la tradizione pre-tridentina, anche se l’asse ovest-est non è perfettamente collimato.
Struttura
La struttura di elevazione verticale è costituita da pareti portanti in pietra, con conci di taglio vario irregolarmente assestati.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole. I pluviali e le grondaie sono in lamiera verniciata.
Facciata
La facciata dell’edificio di culto è a due spioventi ed è dominata dal piccolo campanile a vela impostato sul colmo. Al di sotto, in asse, il portale presenta una cornice con stipiti, architrave e soglia in pietra, chiuso da due battenti lignei. Sopra l’architrave si apre una bassa finestra rettangolare, sorretta da un architrave in legno leggermente incurvato.
La muratura esterna, in conci di arenaria irregolari, con evidenti sfabbricidi di laterizio usati per ricucire le zone superiori, presenta pesanti riporti di malta e tracce di un vecchio intonaco. Sugli spigoli sono ancorati due lampioni, con braccio in ferro battuto e diffusori sferici. Alla base, semplici aiuole, bordate da filari di pietra, ospitano una piacevole piantumazione di cespugli. Una fascia pavimentata, dal disegno piacevolmente rustico, corre lungo tutto il perimetro dell'edificio.
Prospetti laterali
I prospetti laterali sono in pietra a faccia vista.
Campanile
Il campanile, collocato al colmo della facciata, è a vela. È coperto da un tetto a due falde rivestite in lastre di pietra. La vela è bucata da un vano quadrato, chiuso in alto da un architrave in legno. Una trave sorregge l’unica campana di bronzo, che viene manovrata con una fune dall’interno dell’oratorio. Il timpano è sormontato da una croce di ferro.
Interni
L’interno, molto semplice, è completamente intonacato di bianco, senza decorazioni di sorta, e risulta fortemente alterato dalla presenza di un pavimento con piastrelle di ceramica disposte con andamento diagonale. Unico elemento di qualche rilievo è l’altare, aderente alla parete di fondo e sopraelevato di un gradino. Sulla mensa, consistente in un semplice prisma intonacato di bianco e decorato da una croce greca sul frontalino, si trova un tabernacolo a tempietto, realizzato in legno verniciato. Sulla parete è appesa una piccola pala, raffigurante Santa Cristina da Bolsena, priva di cornice e sormontata da un semplice baldacchino con la colomba dello Spirito Santo, appeso rudimentalmente a un cavetto di filo di ferro. Sulla destra, guardando l’altare, si vede una piccola nicchia contenente una statuetta raffigurante il Cristo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle di ceramica bianca con marezzature scure uso finto-marmo, disposte con andamento diagonale rispetto al perimetro dell'edificio.
Adeguamento liturgico
nessuno (nessuna)
Non è presente alcun altare idoneo alla celebrazione della liturgia definita dal Concilio Vaticano II.