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beni culturali della Chiesa cattolica
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adeguamento liturgico
Quaglietta
Calabritto
Sant'Angelo dei lombardi - Conza - Nusco - Bisaccia
chiesa
sussidiaria
S. Nicola o S. Maria ad Ripas (antica matrice)
Parrocchia di Santa Maria del Carmine
Pianta; Struttura; Elementi decorativi; Coperture
ambone - intervento strutturale (2016)
X - XI(costruzione intero bene); XVIII - XVIII(costruzione altare maggiore); 1912 - 1913(ristrutturazione intero bene); 2014 - 2015(revisione coperutra); 2014 - 2015(Restauro e consolidamento interno); 2014 - 2015(consolidamento intero bene); 2015 - 2015(revisione facciata )
Chiesa di San Nicola
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Nicola <Quaglietta, Calabritto>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria ad Ripas
Chiesa Matrice di San Nicola ( Santa Maria ad ripas )
S. Nicola o S. Maria ad Ripas (antica matrice)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

X - XI (costruzione intero bene)

la chiesa ha la pianta a croce greca e custodisce sulla destra di chi entra un antico sarcofago nel quale pare che siano conservate i resti mortali di uno dei signori del Castello. Al centro in un piatto concavo emerge, pure in bassorilievo, la figura ieratica a mezzo busto di un signore vestito di abiti nobiliari del Medio Evo. Secondo alcuni quell’immagine appartiene al Barone Marco Antonio de Rossi.

XVIII  (costruzione altare maggiore)

l'altare maggiore ha ai suoi lati lo stemma araldico dell’antico signore feudale al quale la chiesa apparteneva, è a forma di scudo con la punta rivolta in giù, la corona posta al di sopra dello scudo, avente cinque punte, ciascuna con una pallina sopra.

1912 - 1913 (ristrutturazione intero bene)

nel 1912 un improvviso incendio produsse gravi danni alla chiesa, i cui altari, ad eccezione dell’altare maggiore, furono distrutti completamente; anche gli affreschi che decoravano le pareti e la volta furono danneggiati.

2014 - 2015 (revisione coperutra)

revisione del manto di copertura e ricostruzione dei tratti danneggiati del cornicio tipo "romanella".

2014 - 2015 (Restauro e consolidamento interno)

interventi di restauro e consolidamento degli intonaci interni e delle decorazioni a stucco ancora presenti, mediante trattamento fissativo-biocida, conservazione degli stucchi storici e risanamento delle lacune presenti.

2014 - 2015 (consolidamento intero bene)

consolidamento delle pareti verticali mediante interventi di scuci e cuci, inserimento di tiranti orizzontali in acciaio con piastre di fissaggio a vista, consolidamento delle volte mediante getto di cappa in cls, rifacimento delle piattabande con elementi lignei.

2015  (revisione facciata )

revisione degli intonaci della facciata principale con esecuzione di finitura superficiale con intonaco in pasta colorato.
Descrizione

Attigua al Castello è la chiesa di San Rocco. La chiesa sorta come cappella privata del barone, posta su di una roccia a strapiombo, che forma una propagine dello spuntone su cui sorge il castello ai piedi del quale essa si trova, ha resistito tenacemente non solo agli attacchi dei saraceni ma anche alle avversità naturali. Consacrata in origine a San Nicola, fu successivamente dedicata a Santa Maria della Ripa, quando, alla fine del Seicento, divenne chiesa baronale. Ebbe anticamente una veste tardo-romanica, di cui conserva la pianta a croce greca. L’interno è arricchito dal solo altare maggiore, di egregia fattura settecentesca, e da un sarcofago del XVII secolo. Collocato sulla destra reca il bassorilievo di un nobiluomo con gorgiera e abiti seicenteschi
Pianta
La chiesa ha la pianta a croce greca, esempio quasi unico nell'architettura religiosa dell'area.
Struttura
Le strutture verticali sono costituite dalle spesse murature in pietrame che si innestano sullo sperone di roccia affiorante e si elevano fino a vincere i dislivelli e l'orografia del sito. Internamente l'edificio è suddiviso in navate mediante pilastri ed archi in pietra. Gli ambienti interni sono coperti con volte.
Elementi decorativi
Le superfici interne risultano essere rifinite con intonaco a stucco liscio. Su alcune pareti sono stati conservati gli stucchi settecenteschi originari e tratti degli affreschi distrutti nell'incendio del 1912.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole di laterizio, mentre le strutture di copertura sono in legno di castagno.
Adeguamento liturgico

ambone - intervento strutturale (2016)
In occasione della riapertura al culto dell'edificio sacro è stata ridisegnata l'area del presbiterio con l'inserimento di elementi mobili collocati nella zona antistante l'altare maggiore. Oltre al nuovo altare sono stati inseriti l'ambone in legno e la sede del celebrante, anch'essa in legno.
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