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Laterza
Castellaneta
chiesa
sussidiaria
S. Filomena
Parrocchia di San Lorenzo Martire
Facciata; Interno; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
altare - aggiunta arredo (1970)
XIX - XIX(completamento intero bene)
Chiesa di Santa Filomena
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Filomena <Laterza>
Altre denominazioni Chiesa Santa Filomena
S. Filomena
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIX  (completamento intero bene)

Edificio costruito verosimilmente nel secolo XIX
Descrizione

La chiesa è collocata nella parte centrale dell'abitato, dividendo Piazza Vittorio Emanuele da Piazza Fratelli Barberio. La costruzione è databile al XIX secolo; fu probabilmente chiesa privata della famiglia Punzi, il cui palazzo si affaccia su Piazza Fratelli Barberio. Il periodo di maggior fortuna della famiglia Punzi di Laterza coincise con le due lunghe cariche di Arciprete ricoperte da Domenico Punzi (1790-1804) e da Giangennaro Punzi (1805-1843). L'arcipretura, assieme alla ricca prebenda dell'Abbazia di S. Maria La Grande gestita come bene personale, portò notevole agiatezza alla famiglia. L'intera struttura della chiesa è completamente libera, non ha altre costruzioni addossate. La facciata principale è posta su Piazza Vittorio Emanuele, il lato sinistro su via Fontana, il lato destro su vico Como. Nella parte posteriore, sul lato destro del tetto è presente una struttura in muratura con forma a capanna con due archi a tutto sesto nei quali sono collocate le due campane.
Facciata
La facciata è caratterizzata da un andamento lineare; la parte superiore termina con una forma a capanna e una croce centrale, mentre alle estremità svettano quattro pinnacoli, due per lato, dalla forma cilindrica. Addossate alla facciata sono visibili quattro lesene, due collocate alle estremità della struttura e due, più corte che incorniciano il portale d'ingresso. Un lungo cornicione divide in due la facciata che nella parte superiore è completamente libera da ornamenti, mentre nella parte inferiore è contraddistinta dal portale di accesso e da due nicchie contenenti statue in pietra di sante martiri: Santa Maria Maddalena a destra, Sant'Irene a sinistra. Il portale d'ingresso è sormontato da una trabeazione a cassettoni al di sopra del quale si erge un timpano dall'andamento curvilineo con al centro una cornice ovale; il tutto culmina con una mezza corona in pietra posta al centro della facciata.
Interno
L'interno è a navata unica di forma quadrangolare, mentre le pareti laterali sono caratterizzate da grandi arconi a tutto sesto, due per lato. All'interno di questi grandi archi si aprono quattro nicchie con volta a conchiglia, circondate da una cornice sporgente mistilinea; nella prima nicchia sul lato sinistro è collocata la statua in pietra di S. Antonio da Padova, mentre quella accanto è vuota; sul lato destro la prima nicchia ospita la statua di pietra di San Rocco, datata 1513, mentre in quella accanto è collocata una immagine in cartapesta della Madonna bambina accompagnata da angeli. La parete di fondo è ornata da una grande struttura decorativa in muratura costituita da due lesene che sorreggono un timpano con volute e cornici mistilinee che incorniciano la nicchia dove è collocata la statua della santa eponima; al di sotto vi l'altare in marmo policromo - ornato con candelieri seriali in metallo dorato - ai cui lati si aprono due accessi, a sinistra per un ripostiglio, a destra per la sagrestia. La zona presbiteriale è rialzata di un gradino rispetto al piano pavimentale della chiesa; davanti all'altare è collocata una mensa eucaristica mobile. La parete del presbiterio presenta nella parte centrale una finta trabeazione in pietra con due mezze lesene e timpano mistilineo; nella parte sottostante si aprono tre nicchie: quella centrale ospita la statua di Santa Filomena, quella di sinistra la statua dell'Addolorata proveniente dalla chiesa diruta di San Carlo, quella di destra la statua della Madonna delle Grazie in cartapesta.
Pianta
L’impianto planimetrico della chiesa ha uno sviluppo longitudinale a navata unica. Si accede all'interno della chiesa scendendo per tre gradini poichè l'intera struttura è ad un livello più basso rispetto a quello stradale. Il soffitto è costituito da due volte a vela su base rettangolare che partono da profondi arconi a sesto acuto, due per lato, nei quali sono collocate le quattro finestre che
Pavimenti e pavimentazioni
L'intera struttura della chiesa è completamente libera, non ha altre costruzioni addossate. La facciata principale è posta su Piazza Vittorio Emanuele, il lato sinistro su via Fontana, il lato destro su vico Como. Nella parte posteriore, sul lato destro del tetto è presente una struttura in muratura con forma a capanna con due archi a tutto sesto nei quali sono collocate le due campane.
Struttura
Esternamente la chiesa presenta due diverse tipologie di rifinitura delle murature; le due facciate laterali e la facciata posteriore presentano una muratura con blocchi di tufo a faccia vista che nell'insieme assumono una colorazione grigiastra. La facciata principale, invece, si presenta rifinita da intonaco con una doppia colorazione bianca e giallo paglierino.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Con un intervento avvenuto presumibilmente intorno al 1970 fu realizzata la mensa eucaristica oggi presente nello spazio subito a ridosso dell'altare in marmo. La struttura fu realizzata completamente in legno.
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