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Melezet
Bardonecchia
Susa
cappella
sussidiaria
N.S. del Coignet
Parrocchia di Sant'Antonio Abate
Pianta; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Arredi; Facciata
nessuno
XV 2° metà - XV 2° metà(costruzione intero bene ); 1496 - 1496(decorazione intero bene); 1520 circa - 1520 circa(ampliamento intero bene); 1995 - 1995(restauro intero bene)
Cappella di Nostra Signora del Coignet
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Nostra Signora del Coignet <Melezet, Bardonecchia>
Altre denominazioni cappella di Notre Dame du Coignet
N.S. del Coignet
Ambito culturale (ruolo)
maestranze franco-delfinali (costruzione)
maestranze franco-delfinali (ampliamento)
Notizie Storiche

XV 2° metà  (costruzione intero bene )

La cappella fu edificata probabilmente nella seconda metà del XV secolo

1496  (decorazione intero bene)

La cappella fu affrescata da un ciclo pittorico dedicato a scene della vita della Vergine nel 1496

1520 circa  (ampliamento intero bene)

La cappella fu ampliata mediante l'aggiunta di un avancorpo attorno al 1520. Al medesimo intervento si ascrive il ciclo affrescato presente in facciata

1995  (restauro intero bene)

La cappella fu restaurata nel 1995
Descrizione

La cappella di Nostra Signora del Coignet, edificata probabilmente nella seconda metà del XV secolo e successivamente ampliata, è situata a breve distanza da Melezet in posizione panoramica, nei pressi della località Pian del Sole. L'edificio si sviluppa su un semplice schema a capanna, con navata unica, copertura esterna a due falde, che si protendono in facciata a proteggere l'ingresso e manto in scandole di legno. Il piccolo campanile a vela è impostato in facciata, ma decentrato a sinistra rispetto all'ingresso. All'interno, la zona del presbiterio è separata dall'aula con una cancellata lignea, una sorta di iconostasi, retaggio dell'antico jubé, ed ospita un importante ciclo di affreschi quattrocenteschi. Altri importanti affreschi decorano la facciata
Pianta
Schema planimetrico a navata unica divisa in due campate, con volta a botte ogivale e abside piatta. La zona del presbiterio, con volta a sesto acuto, appartiene alla fase costruttiva più antica ed è separata dall'aula da una cancellata lignea, retaggio dell'antico jubé, posta all'altezza dell'arco trionfale che aveva il compito di proteggere gli arredi da eventuali furti
Impianto strutturale
Muratura portante in pietrame intonacata, con affreschi, in buono stato di conservazione
Elementi decorativi
La facciata reca un ciclo affrescato raffigurante l'Annunciazione, S. Cristoforo e S. Gerolamo, datato al primo quarto del Cinquecento. L'interno presenta sulla parete absidale la raffigurazione della Pietà, della Visitazione e di San Grato realizzate nel 1496, mentre le pareti dell'aula presentano le scene della Vita della Vergine, il martirio di Sant'Agata, Santa Lucia e San Giovanni Battista, realizzati nel primo decennio del Cinquecento
Coperture
Copertura a due falde con travatura lignea e manto in scandole in legno
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastroni in pietra
Arredi
Altare a pariete seiunctum decorato con pitture. Presenza di cancellata lignea a separare l'area del presbiterio dall'aula per i fedeli
Facciata
Facciata a capanna con portone di ingresso centrale. Decorata da affreschi su tutta la superficie. Campanile a vela senza campana posto sulla sinistra rispetto la mezzeria della facciata
Adeguamento liturgico

nessuno
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