chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Soullier Pinasca Pinerolo cappella sussidiaria Madonna della Neve Parrocchia di San Rocco Aula liturgica; Presbiterio e altare; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Coperture; campanile presbiterio - intervento strutturale (1965) 1960 - 1960(edificazione intero bene); 1962 - 1964(inizio lavori intero bene); 1965 - 1965(costruzione intero bene); 1965 - 1965(consacrazione intero bene); anni '90 - anni '90(restauro interni); 2000 - 2000(aggiunta arredi interno)
Cappella della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella della Madonna della Neve <Soullier, Pinasca>
Altre denominazioni
Cappella di Borgo Soullier
Autore (ruolo)
Clot, Augusto (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche
1960 (edificazione intero bene)
Tra il 1960 e il 1966 si procede alla costruzione di una cappella della Madonna della Neve nella borgata di Borgo Soullier. [Notizie raccolte da don Grietti per uno studio in fase di elaborazione]
1962 - 1964 (inizio lavori intero bene)
Nel 1962 e nel 1964 due vescovi avvallarono la richiesta per la costruzione della cappella. (www.comune.pinasca.to.it, info turistiche)
1965 (costruzione intero bene)
"La cappella fu eretta, con Don Mario Ambrosiani parroco, a tempo di record dal muratore Martoglio Gastone, sul progetto del geometra Augusto Clot. Il 2 maggio 1965 il vescovo monsignor Gaudenzio Binaschi benedì la prima pietra." (www.comune.pinasca.to.it, info turistiche)
1965 (consacrazione intero bene)
"Monsignor Bartolomeo Santo Quadri si recò in un caldo pomeriggio del 29 giugno a consacrare l'altare. Il costo totale della spesa si aggira sui 13 milioni di lire." (www.comune.pinasca.to.it, info turistiche)
anni '90 (restauro interni)
"Negli anni novanta ha subito un restauro interno con la nuova pitturazione delle parete e con la realizzazione di un paesaggio palestinese sulla facciata posteriore dell'abside. All'esterno il vestibolo di ingresso viene rivestito di pietra locale come la relativa scalinata." (www.comune.pinasca.to.it, info turistiche)
2000 (aggiunta arredi interno)
"Negli anni duemila viene apposta sulla destra dell'altare una scultura in legno rappresentante la Crocifissione." (www.comune.pinasca.to.it, info turistiche)
Descrizione
La cappella dedicata alla Madonna della Neve si trova nella borgata Soullier, nel comune di Pinasca. Sita nel fondovalle, al confine con il comune di Villar Perosa, la frazione ha assistito negli anni '60 e '70 ad un rapido e cospicuo fenomeno di urbanizzazione.
L'edificio, modesto e di recente edificazione, è orientato secondo l'asse nord-ovest sud-est ed è libero su tutti i lati.
La facciata è composta da un protiro sopraelevato mediante quattro gradini e sorretto da pilastri in cemento armato, intonacati e tinteggiati di bianco. Il protiro è coperto da un solaio in laterocemento con una copertura a padiglione in tegole.
La scala e la zoccolatura sono rivestite in pietra grigia di Perosa; in corrispondenza degli spigoli e dei lati maggiori si possono notare lesene in mattoni che incorniciano la facciata intonacata e tinteggiata color giallo bronzo chiaro. Il fronte, recante nel timpano l'iscrizione D.O.M, presenta profilo a capanna con una croce metallica collocata al culmine. L’entrata principale è dotata di portone in ferro e vetro, ornato da motivi geometrici realizzati con bacchette metalliche.
I restanti prospetti sono finiti ad arriccio grezzo color giallo paglierino. Il fianco sud-ovest presenta in basso aperture per l'illuminazione e l'accesso all'oratorio, al di sopra ci sono quattro finestre centinate con ghiere in mattoni, che trovano corrispettivo sul lato opposto.
Il campanile, a pianta quadrata, è collocato in corrispondenza del lato sud-ovest; quattro pilastrini in cemento armato sorreggono la copertura. Il tutto è chiuso tramite una piccola copertura a capanna rivestita in lamiera grecata che sorregge una croce metallica.
Aula liturgica
L’ambiente interno, grazie ad ampie aperture laterali, si presenta luminoso. Sovrasta l'aula un controsoffitto in laterocemento tinteggiato in bianco e raccordato ai muri perimetrali mediante una cornice piatta. Anche il soffitto dell'abside presenta la stessa struttura, ma è affrescato con lacunari in marmo beige marezzato, accompagnato dalle pseudo colonne che scandiscono le pareti del presbiterio. L'aula presenta pareti tinteggiate di color bianco travertino, interrotte da cornici centinate giallo paglierino e ospitanti le stazioni della Via Crucis. Il presbiterio è preceduto da due quinte in corrispondenza della rastremazione dell'aula. Sulla sinistra è presente un dossale in marmi policromi davanti al quale, sopra un piedistallo in marmo rosa marezzato, è collocata la statua lignea raffigurante la Madonna del Rocciamelone. Di fronte, sulla destra, si può notare un crocifisso ligneo.
Presbiterio e altare
Al centro della parete absidale si apre la finestra rettangolare con vetri cattedrali colorati raffiguranti il Calvario di Cristo, contornato da un paesaggio palestinese realizzato negli anni '90.
Fanno parte dell’arredo liturgico: il seggio creato nella nicchia al centro della parete absidale, l’ambone, la moderna mensa in pietra di Luserna, un mantile bianco ricamato e i banchi in legno.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è formata da marmette quadrate alla veneziana nella gradazione del grigio.
Il presbiterio è sopraelevato di due gradini rispetto al piano d'accesso e rivestito con lastre rettangolari di marmo marezzato, di colore paglierino chiaro.
Impianto strutturale
L'edificio, formato da un unico corpo a pianta rettangolare, si rastrema in corrispondenza del presbiterio e termina ad abside piatto. La sezione è composta dal volume dell’aula, coperta da solaio in latercemento, oltre il quale vi è la copertura a capanna.
I muri perimetrali sono costituiti da laterizi intonacati che tamponano struttura portante in cemento armato.
Coperture
La copertura dell'edificio è realizzata in laterocemento, sulla quale sono posate le tegole marsigliesi.
campanile
Il campanile, a pianta quadrata, è collocato in corrispondenza del lato sud-ovest; quattro pilastrini in cemento armato sorreggono la copertura. Il tutto è chiuso tramite una piccola copertura a capanna rivestita in lamiera grecata che sorregge una croce metallica.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965)
Costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.