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Castelnuovo
Pinasca
Pinerolo
cappella
sussidiaria
Gesù Lavoratore
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Aula liturgica; Presbiterio e altare; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1975 ca.)
1975 - 1975(edificazione intero bene)
Cappella di Gesù Lavoratore
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Gesù Lavoratore <Castelnuovo, Pinasca>
Altre denominazioni Cappella di Castelnuovo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche

1975  (edificazione intero bene)

Una cappella prefabbricata, per gli abitanti di Castelnuovo, è innalzata (quasi ai confini con la parrocchia di S. Genesio in Perosa) negli anni intorno al 1975. [Notizie raccolte da don Grietti per uno studio in fase di elaborazione]
Descrizione

La cappella dedicata al Gesù Lavoratore è sita in corrispondenza della strada provinciale per Sestriere, in località Castenuovo, nel comune di Pinasca. L’edificio di recente costruzione, somigliante ad una residenza privata, risulta libero su tutti i lati ed è orientato secondo l'asse nord-sud. Le superfici murarie esterne sono finite ad arriccio ruvido e tinteggiato di bianco. Il fronte principale è preceduto da un sagrato costruito su di un basamento cementizio rivestito da un modesto lastricato. L’entrata, posta in mezzeria, è costituita da una porta in ferro a due battenti rivestita in perline lignee; ai lati, due finestre rettangolari con telai in alluminio anodizzato. Inframezza le due aperture un'imponente scritta: “Io sono la via, la verità e la vita”. Al di sopra, al centro del timpano perlinato, vi è un medaglione bronzeo in altorilievo che rappresenta la Passione di Cristo. Seguono in basso una zoccolatura in lastre di pietra posate a opus incertum e spigoli rivestiti a tutta altezza mediante lastre squadrate.
Aula liturgica
L’aula è coperta da un contro-soffitto costituito da pannelli stampati con motivo a cassettoni, nei quali sono inserite le luci e le ventole dell’impianto termico. Le pareti sono finite ad arriccio ruvido, tinteggiato di bianco, e risultano piuttosto spoglie; in corrispondenza del presbiterio sono installate quattro applique e un quadro a motivo sacro. Sul fianco est si possono notare quattro aperture più una quinta in corrispondenza del presbiterio. Nell’angolo destro, in corrispondenza dell’entrata è presente una stazione definita da un separé in legno tamburato.
Presbiterio e altare
Al centro della parete absidale è visibile il crocifisso e il tabernacolo dorato, a sua volta affiancato da una statuetta lignea. Fanno parte dell’arredo liturgico: la mensa in legno impiallacciato con piano coperto da un mantile rosso ricamato, il seggio, l’ambone, il confessionale e le sedie in plastica.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è formata da piastrelle ceramiche di color terra cotta con striature longitudinali. Il presbiterio è sopraelevato tramite un’estesa predella dal profilo curvilineo ed è rivestito con piastrelle ceramiche a imitazione del marmo bianco-rosso marezzato.
Impianto strutturale
La struttura, intelaiata in profilati d'acciaio, è realizzata con sistema prefabbricato tipo sandwich composta da pannelli in fibro cemento esterni ed interni isolati con lana di vetro o materiali asbestosi.
Coperture
La copertura è realizzate in cementegole, sorrette presumibilmente da travature in legno-acciaio. L'edificio è costituito da un unico corpo a pianta rettangolare; la sezione è composta dal volume dell’aula, coperto da un contro-soffitto e da una copertura a capanna.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975 ca.)
Costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.
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