chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sassorosso
Villa Collemandina
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Coperture; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1970/1979); presbiterio - aggiunta arredo (2018)
1168 - 1168(notizie storiche intero bene); 1260 - 1260(notizie storiche intero bene); 1388 - 1388(notizie storiche fonte battesimale); XVI sec. - XIX sec.(restauro intero bene); XVII sec. - XVII sec.(notizie storiche intero bene); 1684 - 1684(notizie storiche intero bene); 1764 - 1764(restauro intero bene); XIX sec. - XIX sec.(restauro intero bene); 1950 - 1960(ristrutturazione interni)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Sassorosso, Villa Collemandina>
Altre denominazioni S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

1168  (notizie storiche intero bene)

La costituzione della chiesa è antecedente all'anno 1000, in quanto già documentata in una bolla papale del Pontefice Alessandro III del 1168. (1,2)

1260  (notizie storiche intero bene)

La chiesa è inserita nell'estimo della diocesi lucchese del 1260, come dipendente dalla Pieve Fosciana. (1,2)

1388  (notizie storiche fonte battesimale)

Nel 1388 la chiesa ottenne il privilegio del fonte battesimale. (1)

XVI sec. - XIX sec. (restauro intero bene)

La chiesa è stata ristrutturata nel secolo XVI. (1)

XVII sec.  (notizie storiche intero bene)

Fino al XVII sec., al posto della sacrestia e dell'archivio parrocchiale c'era il cimitero dove venivano seppelliti i morti anche di Massa di Sassorosso. (1)

1684  (notizie storiche intero bene)

Nella visita pastorale del 1684, la chiesa è descritta con il pavimento di pietra di marmo rosso. Accanto alla chiesa vi è il cimitero coperto e a levante quello scoperto. (3)

1764  (restauro intero bene)

Nel 1764 la chiesa è stata restaurata, come riportato in un epigrafe sopra la porta di ingresso.

XIX sec.  (restauro intero bene)

La chiesa è stata ristrutturata nel secolo XIX. (1)

1950 - 1960 (ristrutturazione interni)

Il pavimento originario in marmo di sassorosso è stato sostituito da un pavimento con mattonelle di graniglia negli anni 50/60, come riportato in una richiesta di contribto del 1984. Inoltre sono stati effettuati lavori di imbiancatura interna. (4)
Descrizione

La chiesa risulta già documentata in una bolla papale del Pontefice Alessandro III del 1168, ed è presente nell’elenco dell'estimo della diocesi lucchese del 1260, come dipendente dalla Pieve Fosciana. Nel 1388 la chiesa ottenne il privilegio del fonte battesimale. Una prima ristrutturazione dell’edificio risale al XVI sec e nella visita pastorale del 1684, è descritta con l’antico pavimento di marmo di sassorosso del quale testimoniano ormai solo alcuni gradini di divisione dallo spazio liturgico, purtroppo sostituito nel 1984 da un pavimento in mattonelle di pezzatura di cava. Accanto alla chiesa vi era un cimitero coperto e, a levante, quello scoperto, utilizzato almeno fino alla metà del XVII sec. e al posto del quale si trovano oggi la sacrestia e l’archivio parrocchiale. Un ulteriore intervento di ristrutturazione è stato effettuato nel secolo XIX. La chiesa si trova inserita nel tessuto urbano del paese in posizione acclive e con il fronte occupato, per circa la metà, dalla torre campanaria, evidentemente preesistente alla chiesa e già utilizzata come torre di avvistamento. Costruito in marmo di sassorosso, come indicato dal nome proveniente delle cave locali, l’edificio ha un portale con mostre in pietra con incisa un’epigrafe in cui è riportata l’epoca di un restauro: 1764. L’interno è ad aula unica e sulla sinistra si trova il fonte battesimale risalente al 1567; sopra l’ingresso in controfacciata è collocato l’organo del XIX sec. mentre sulla destra si trova la cappella dedicata a Sant’ Antonio. Il soffitto è coperto con volte a botte lunettate intervallate da arconi con catene in ferro. All’altezza del presbiterio, dietro l’altare maggiore del XVIII secolo, si trova la statua in marmo di San Michele, inserita all’interno di una nicchia. Degna di nota la tela del XVII sec. collocata nell’altare laterale che rappresenta la Santissima Trinità con San Biagio e San Rocco.
Pianta
La pianta è ad aula unica con annessa cappella laterale sinistra.
Facciata
La facciata risulta per metà nascosta dal campanile che si addossa sulla destra. Costituita interamente da un paramento murario in marmo di sassorosso, con recente stuccatura. La porta di ingresso presenta mostre in pietra con architrave superiore e ha al di sopra un epigrafe in cui si riporta la data dell'intervento di restauro del 1764. Sulla destra fa angolo il prospetto del campanile dove si trova una porta con arco a sesto acuto in marmo di sassorosso.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è costituita da muratura in pietra di sassorosso, la struttura della copertura è lignea, l'interno è coperto con le volte a botte lunettate.
Pavimenti interni
Il pavimento interno è con mattonelle di graniglia.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi ed embrici.
Campanile
Il campanile, probabilmente era un'antica torre di avvistamento. Si colloca sulla destra della facciata. Il paramento murario è in marmo di sassorosso. Sul prospetto che fa d'angolo con la chiesa ha una porta con arco a sesto acuto ed aperture a doppio arco all'altezza della cella campanaria.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970/1979)
Un primo intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto, prima di tutto la rimozione delle balaustrate e, poi, la collocazione in posizione centrale e in prossimità dei gradini del presbiterio, con il basamento a diretto contatto con il primo gradino, dell’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, in prossimità dei gradini del presbiterio, un leggio metallico è utilizzato come ambone. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico. Inserito nella parete sinistra, rispetto e in prossimità dell’ingresso della chiesa, in una nicchia, è collocato il fonte battesimale storico in pietra, utilizzato per la celebrazione del battesimo.
presbiterio - aggiunta arredo (2018)
Un secondo intervento di adeguamento liturgico, con carattere si stabilità, ha visto la collocazione sulla destra della parete del presbiterio, affianco l’altare della celebrazione e direttamente poggiante sulla pavimentazione, della sede del celebrante in legno.
Contatta la diocesi