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Livignano
Piazza al Serchio
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Campanile; Elementi decorativi; Pavimenti interni
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
XV - XV(impianto intero bene); 1825 - 1828(restauro intero bene); 1922 - 1922(ristrutturazione intero bene); 1986 - 1986(restauro pareti esterne); 2001 - 2001(restauro facciata); 2013 - 2013(menzione intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Livignano, Piazza al Serchio>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

XV  (impianto intero bene)

Dall'incartamento della visita pastorale del 1929, del Vescovo Giuseppe Costantini, nel questionario compilato dal parroco Giuseppe Pennacchi di Livignano si leggono le seguenti parole: “Non si sa quando e da chi fu edificata, sembra sia molto antica e che già esistesse nel 1400”. (1)

1825 - 1828 (restauro intero bene)

Negli anni compresi tra il 1825-1828 la chiesa subisce un intervento di restauro ingente tanto che nel questionario compilato dal parroco Giuseppe Pennacchi di Livignano nel 1929 si leggono le seguenti parole: “Attualmente non ha pregio artistico o storico essendo stata quasi completamente riedificata nel 1825”. (1) (2)

1922  (ristrutturazione intero bene)

Nel questionario compilato dal parroco Giuseppe Pennacchi di Livignano nel 1929 si leggono le seguenti parole: “Fu riparata dai danni del terremoto nel 1922 dal sottoscritto col concorso dello stato. Tale riparazione consistette principalmente nel rifacimento della copertura, del pavimento, di porzione dei muri perimetrali (…)”. (1)

1986  (restauro pareti esterne)

Nel 1986 l’intonaco esterno della chiesa è stato rifatto perché completamente deteriorato a causa dell’usura del tempo. (3)

2001  (restauro facciata)

Nel 2001 il prospetto principale viene restaurato; nella stessa occasione si procede alla sostituzione dei canali di raccolta e discesa delle acque piovane. (3)

2013  (menzione intero bene)

La chiesa è inagibile dall'anno 2013 a causa dei danni arrecati dal sisma del giugno dello stesso anno.
Descrizione

Il borgo di Livignano presenta una storia antica che risale all’anno 1000, per cui appare non priva di fondamento la versione del parroco Giuseppe Pennacchi che nel questionario sulle chiese di sua giurisdizione, compilato nel 1929, fa risalire l’impianto della chiesa al secolo XV. La semplice chiesa a pianta rettangolare con abside a scarsella subisce un intervento di restauro alquanto ingente negli anni compresi tra il 1825 e il 1828 nell’ambito del quale, con ogni probabilità, sono state realizzate le eterogenee decorazioni interne. Danneggiata dal terremoto del 1920, si provvede negli anni subito successivi al rifacimento della copertura, del pavimento e delle porzioni fessurate delle pareti laterali. L’edificio non subisce interventi degni di nota fino al 1986 quando furono rifatti gli intonaci esterni e al 2001 quando viene ritinteggiata la facciata. La chiesa è stata gravemente danneggiata dal sisma di giugno 2013 per cui è chiusa al culto.
Pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare ad unica navata con abside a scarsella di larghezza leggermente minore rispetto all’aula; addossata alla parete laterale destra, in corrispondenza dell’ingresso, si trova un corpo di fabbrica adibito a sacrestia.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale della chiesa è in muratura continua portante realizzata con un misto di pietre squadrate di diverse dimensioni e tipo con inserimento di qualche frammento di laterizio. La copertura è lignea con forma a capanna.
Coperture
Il tetto della chiesa è ligneo a capanna con manto di copertura in laterizio.
Prospetti
La facciata presenta forma a capanna con il timpano messo in evidenza da un cornicione in pietra serena sporgente rispetto al resto della parete. La porta di ingresso è incorniciata con delle semplici lastre di pietra serena; sopra l’architrave è ricavata una nicchia in cui è inserita una statuetta in marmo bianco. La facciata è intonacata e dipinta in rosa cipria con le rifiniture in grigio. Le pareti laterali presentano la fascia inferiore lasciata in muratura facciavista mentre quella superiore intonacata e tinteggiata in colore bianco.
Campanile
Il campanile è esterno alla chiesa: esso si innalza su di un basamento leggermente rastremato verso l’alto, per poi svilupparsi linearmente fino alla cella campanaria la quale presenta una monofora e una finestrina rettangolare per ogni lato; esse sono tutte incorniciate con lastre di pietra serena. Nella parte centrale del corpo della torre campanaria si nota un orologio.
Elementi decorativi
La chiesa presenta un apparato decorativo ricco e eterogeneo, frutto probabilmente del restauro di inizio 1800. Le pareti laterali sono scandite da lesene dipinte con motivo a finto marmo, capitello in stile corinzio semplificato e una trabeazione con fregio caratterizzato da motivo a palmette nei toni del rosso scuro. Il soffitto presenta un’alternanza di volte a crociera e a botte lunettata dipinte con sfondo celeste e cornici con motivo geometrico nei toni del bianco e rosso.
Pavimenti interni
La pavimentazione interna è realizzata con mattonelle quadrate in graniglia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto prima di tutto, la collocazione davanti all’altare maggiore storico, direttamente poggiato sulla sua predella, dell’altare della celebrazione in marmo bianco. Sulla sinistra, poggiato direttamente sul pavimento del presbiterio e addossato alla balaustrata, un leggio in ferro dorato funge da ambone; mentre sulla destra una sedia lignea viene utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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