chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sillicagnana San Romano in Garfagnana Lucca chiesa parrocchiale S. Martino Vescovo Parrocchia di San Martino vescovo Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (2004) 1559 - 1585(edificazione intero bene); 1621 - 1621(notizie storiche intero bene); 1632 - 1632(notizie storiche intero bene); 1638 - 1638(notizie storiche intero bene); 1663 - 1666(ampliamento coro); 1676 - 1685(ampliamento facciata); 1860 - 1860(costruzione facciata); 1904 - 1904(ristrutturazione esterno); 1962 - 1964(restauro intero bene); 1990 - 1999(restauro copertura ); 2005 - 2005(restauro copertura)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino Vescovo <Sillicagnana, San Romano in Garfagnana>
Altre denominazioni
S. Martino Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampliamento dalla parte del coro)
maestranze area lucchese (ampliamento dalla parte della facciata)
Notizie Storiche
1559 - 1585 (edificazione intero bene)
La chiesa fu edificata nel XVI sec. Nel 1551 fu autorizzata la costruzione e i lavori iniziarono nel 1559. Essa fu completata nel 1585 e fu concesso dal vescovo Guidiccioni, il fonte battesimale, vista la lontananza dalla Pieve Fosciana. (1)
1621 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1621 apprendiamo che la chiesa, inizialmente era di modeste dimensioni, ed intitolata al Corpus Domini.
1632 (notizie storiche intero bene)
L'iscrizione sulla porta, risalente al 1632, si riferisce alla costruzione del portale in facciata. (1)
1638 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1638 apprendiamo che la chiesa del Corpus Domini, sarà ritenuta come parrocchiale ed il nome della Parrocchia rimarrà registrato come quello di San Martino presso le autorità religiose e civili. (1)
1663 - 1666 (ampliamento coro)
Un primo ampliamento della chiesa fu effettuato dalla parte del coro nell’anno 1663 e fu completato nel 1666.(1)
1676 - 1685 (ampliamento facciata)
Un ulteriore ampliamento dalla parte della facciata iniziò nel 1676, ma i lavori furono ultimati solo nel 1685.(1)
1860 (costruzione facciata)
L'iscrizione posta in alto, sul fronte, si riferisce alla facciata della chiesa costruita in pietra arenaria nel 1860. (1)
1904 (ristrutturazione esterno)
Il piazzale sagrato e i pilastri in pietra furono eseguiti nel 1904. (1)
1962 - 1964 (restauro intero bene)
Tra il 1962 e il 1964 sono stati effettuati interventi di restauro al tetto, all'intonaco, al pavimento ed al campanile. (2)
1990 - 1999 (restauro copertura )
Negli anni '90 è stato restaurato il tetto.
2005 (restauro copertura)
Nel 2005 è stato restaurato il soffitto ligneo a cassettoni fissando lo stesso con dei cavi di acciaio alle capriate e alle travature sottostanti del tetto. Inoltre è stata consolidata la struttura lignea ed è stata restaurata la superficie pittorica.
Descrizione
La chiesa fu iniziata nel 1559 e completata nel 1585, e contestualmente le fu concesso il fonte battesimale, vista la lontananza dalla Pieve Fosciana. Dalla visita pastorale del 1621 apprendiamo che la chiesa era inizialmente di modeste dimensioni ed intitolata al Corpus Domini. Nella successiva visita pastorale del 1638, la chiesa, divenuta parrocchiale, fu intitolata come l’antica chiesa romanica, a San Martino. Sappiamo di un primo ampliamento effettuato dalla parte del coro, nell’anno 1663 e completato nel 1666. Un ulteriore ampliamento dalla parte della facciata iniziò nel 1676, ma i lavori furono ultimati solo nel 1685. L'iscrizione sulla porta, risalente al 1632, si riferisce alla costruzione del portale in facciata, mentre l'iscrizione posta in alto si riferisce alla costruzione della facciata in pietra completata nel 1860. Il piazzale antistante il fronte fu realizzato nel 1904. Tra il 1962 e il 1964 furono effettuati interventi di restauro al tetto, all'intonaco, al pavimento ed al campanile. Negli anni '90 si ricorda un ulteriore intervento alla copertura. La chiesa all’interno presenta un cassettonato ligneo, restaurato nel 2005 fissandolo con cavi in acciaio alle capriate e all’orditura del tetto. Fa parte dello stesso intervento il restauro di alcune strutture lignee e la nuova realizzazione delle decorazioni interne, oltre all’apertura di grandi finestre. In controfacciata si trova un organo con parapetto balaustrato. All’altezza del presbiterio un arco trionfale decorato divide la navata dall'area presbiterale. Tra gli arredi sono degni di nota l’altare ligneo dorato, gli altari laterali con le tele databili al XVII sec., raffiguranti la Madonna del Rosario tra i Santi e La Madonna del Carmelo tra i Santi. Nel presbiterio di interessante fattura è la tela raffigurante Cristo risorto tra gli Apostoli del 1674. All’esterno la facciata presenta una tessitura in bozze di pietra serena, spartita da lesene, con al di sopra un frontone e timpano con all’interno un’apertura quadrilobata. Il portale al centro ha mostre in pietra e un architrave decorato con festoni e ghirlande. L’edificio ha conservato nel tempo il suo originario equilibrio formale ed è di buona qualità architettonica. Il campanile si trova sulla destra rispetto al fronte della chiesa.
Pianta
La pianta è ad aula unica rettangolare.
Facciata
La facciata risulta con una tessitura in bozze di pietra serena, spartita da lesene, con al di sopra un frontone e timpano con all’interno un’apertura quadrilobata. Il portale al centro ha mostre in pietra e architrave superiore con festoni e ghirlande.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura continua con soffitto cassettonato ligneo e capriate.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in laterizio.
Pavimenti interni
Il pavimento interno è con lastre di marmo.
Campanile
Il campanile è posto alla destra della chiesa. L'impianto strutturale è in muratura continua. All'altezza della cella campanaria vi sono aperture ad arco.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2004)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, è stato realizzato con il porre al centro del presbiterio, direttamente poggiante sulla pavimentazione, l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, a ridosso della balaustrata, direttamente poggiante sul pavimento, si trova un leggio in legno che funge da ambone; mentre sulla destra, allineata alla parete laterale del presbiterio, poggiante direttamente sulla pavimentazione, una sedia lignea è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in legno, dell’altare maggiore storico.