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Sant'Antonio in Alpe
Molazzana
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Martino
Parrocchia di San Martino vescovo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Elementi decorativi; Pavimenti interni
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
1656 - 1656(impianto intero bene); 1904 - 1904(menzione intero bene); 2007 - 2007(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Sant'Antonio in Alpe, Molazzana>
Altre denominazioni S. Martino vescovo
Chiesa di San Martino vescovo
S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

1656  (impianto intero bene)

La chiesa di San Martino all’Alpe di Sant’Antonio viene costruita nel 1656. (1)

1904  (menzione intero bene)

Nel 1904 la chiesa viene elevata a Parrocchia. (1)

2007  (ristrutturazione intero bene)

Nel 2007 la chiesa è oggetto di un intervento di ristrutturazione complessivo. (2)
Descrizione

L’Alpe di Sant’Antonio è un insieme di case e casolari sparsi: originariamente di proprietà dei pastori di Egli e Sassi, oggi gli edifici sono per la maggior parte case di vacanza. In prossimità di questi edifici nel 1656 è stata costruita una chiesa a tre navate con scarsella che insiste solo sulla centrale. L’edificio di culto, dedicato a San Martino, è stato alle dipendenze del Parroco di Sassi fino al 1904 quando è stata istituita la Parrocchia dell’Alpe di Sant’Antonio. Nel 2007 il fabbricato è stato completamente ristrutturato. La chiesa è collocata in posizione rialzata, il suo sagrato è infatti raggiungibile tramite un viale alberato in salita. Adiacente alla chiesa, sul lato sinistro del presbiterio, si eleva la torre campanaria a pianta quadrata con copertura piana.
Pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare a tre navate con scarsella che insiste solo su quella centrale.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è costituito da pareti laterali esterne in muratura portante in pietra, due pilastri a sezione rettangolare a divisione delle navate e copertura a capanna sulla navata centrale e a singolo spiovente sulle laterali.
Coperture
Il tetto ligneo della chiesa presenta manto di copertura in laterizio.
Prospetti
I fronti esterni sono intonacati e lasciati al grezzo salvo per il principale che invece è tinteggiato a sfondo bianco. La facciata presenta la classica forma a salienti con una porta di ingresso in corrispondenza di ogni navata, fra le quali quella centrale è caratterizzata ai lati da una lesena scanalata e un architrave piano.
Elementi decorativi
All’interno, lungo le pareti laterali, si alternano lesene scanalate dipinte di grigio, sopra di esse un capitello in bianco decorato con ovuli. La trabeazione che corre lungo tali pareti è caratterizzata da un fregio costituito da metope e triglifi in versione moderna.
Pavimenti interni
La pavimentazione è costituita da mattonelle quadrate in graniglia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, è stato realizzato con lo staccare la mensa e i pilastri marmorei che la sorreggono dal dossale dell’altare maggiore storico e collocarli all’estremità anteriore della predella di quest’ultimo, prolungata fino al centro del presbiterio, adattandoli, così, ad altare della celebrazione. Sulla sinistra, addossato alla balaustrata e poggiante direttamente sulla pavimentazione, un leggio metallico funga da ambone; mentre sulla destra, in prossimità della parete laterale del presbiterio e poggiante direttamente sulla pavimentazione, un’antica poltrona in legno è stata adattata a sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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