chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Giuncugnano Lucca chiesa parrocchiale S. Andrea Parrocchia di Sant' Andrea apostolo Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Campanile; Elementi decorativi; Pavimenti interni presbiterio - intervento strutturale (1990) 1783 - 1810(impianto intero bene); 1927 - 1927(ristrutturazione intero bene); 1952 - 1952(rifacimento facciata); 1969 - 1969(restauro intero bene); 1985 - 1985(rifacimento copertura); 1990 - 1990(rifacimento pavimentazione); 1996 - 1996(restauro intero bene); 2000 - 2000(rifacimento copertura); 2013 - 2013(menzione intero bene)
Chiesa di Sant'Andrea
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Andrea <Giuncugnano>
Altre denominazioni
S. Andrea apostolo Chiesa di Sant'Andrea apostolo S. Andrea
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche
1783 - 1810 (impianto intero bene)
La chiesa viene costruita negli anni compresi tra il 1783 e il 1810 per soddisfare le necessità della comunità del villaggio, allora in fase di crescita. (1)
1927 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1927 la chiesa è sottoposta a lavori di ristrutturazione per sistemare i danni causati dal sisma del 1920. (2)
1952 (rifacimento facciata)
Nel 1952 si procede alla ricostruzione della facciata della chiesa con l'inserimento di un cornicione di pietra serena, sagomata, di un rosone e sopra il portale principale di ingresso di una lunetta, dello stesso materiale.
1969 (restauro intero bene)
Nel 1969 la chiesa è oggetto di un intervento di restauro sulla totalità degli intonaci interni; in concomitanza con questa azione anche il fronte principale è stato rivestito con lastre di travertino per proteggere le pareti dalle intemperie. (2)
1985 (rifacimento copertura)
Nel 1985 il tetto della chiesa viene rifatto completamente. (2)
1990 (rifacimento pavimentazione)
Nel 1990 la pavimentazione interna, divenuta sconnessa, a causa dell’usura, viene sostituita. (1)
1996 (restauro intero bene)
Nel 1996 la chiesa è sottoposta a lavori di consolidamento, integrazione e restauro degli intonaci, delle cornici, dei fregi e degli stucchi, in bassorilievo, della navata centrale e laterale. (1)
2000 (rifacimento copertura)
Nel 2000 vengono risolti definitivamente i problemi di infiltrazioni e umidità con il rifacimento e l’impermeabilizzazione della copertura, con integrazione di orditura lignea e ripristino del prospetto principale. (1)
2013 (menzione intero bene)
La chiesa, a causa dei danni subiti dal sisma del giugno 2013, è oggi inagibile.
Descrizione
La chiesa, edificata tra il 1783 e il 1810, è a croce latina, con un transetto poco sporgente e un’unica navata che si conclude in una scarsella; in aderenza al lato sud dell’edificio sono addossati due piccoli volumi destinati a sacrestia e a ripostiglio. Il campanile è stato costruito riutilizzando un’antica torre di avvistamento e una parte della sua struttura è stata inglobata dal muro perimetrale della chiesa sulla quale da l’impressione di incombere. La cosa veramente notevole di questo edificio religioso è la decorazione della cupola che sovrasta il transetto, unico segno riferibile all’epoca di costruzione: un potente impianto scenografico di gusto ancora barocco, con un’insolita e originale rappresentazione della crocifissione di Sant'Andrea, eseguito dall’ottima mano di Giuseppe Morelli della scuola della bottega garfagnina, la stessa dei pennacchi dove sono raffigurati i quattro evangelisti. Attualmente quest’opera, fortunatamente sopravvissuta al sisma del 1920, avrebbe urgente bisogno di un restauro: è in condizioni molto precarie dovute soprattutto alla prolungata esposizione alle infiltrazioni d’acqua. Il tetto è stato rifatto solo nel 1985. Ben altra qualità si riscontra nelle decorazioni della volta della scarsella, realizzate durante il restauro completo degli intonaci interni della chiesa alla fine degli anni Sessanta, così come nelle pesanti sottolineature in finto marmo delle strutture che scandiscono la navata e nel il rivestimento in lastre di travertino esteso a tutta la facciata.
Pianta
La pianta della chiesa è a croce latina, con un transetto poco sporgente, rispetto alle pareti laterali della navata unica, e abside a scarsella. Adiacenti alla parete laterale sud della chiesa vi sono tre ambienti annessi: rispettivamente con funzione di campanile, ripostiglio e sacrestia.
Impianto strutturale
La struttura è a muratura continua portante realizzata con elementi in pietra arenaria, disposti in modo irregolare, collegati da spessi commenti di malta. Una particolarità della chiesa è che il muro compreso tra di essa e il campanile, in realtà, a livello strutturale, appartiene solo a quest’ultimo. La conseguenza è la mancanza di una parte di muro portante che crea una grande asimmetria di rigidezza nel fabbricato. La copertura è realizzata in legno, con due ordini di travi, più i travetti che reggono il tavolato; il carattere spingente del sistema è evidente nei punti di collegamento, tra le travi e le pareti laterali, in cui si notano vari rimaneggiamenti, probabilmente occorsi nelle due occasioni in cui la parte esterna della copertura è stata ricostruita.
Coperture
Il tetto ligneo a capanna presenta un manto di copertura in laterizio.
Prospetti
La facciata presenta la classica forma a capanna con portale unico, al centro, e rosone, in asse, in alto. Il rivestimento, realizzato con lastre di marmo bianco, non è originale, ma collocato, in facciata, durante l’intervento di ristrutturazione, del 1969, con l’intenzione di proteggere il fronte dalle intemperie. Le pareti laterali e quella dell’abside sono lasciati in pietra facciavista.
Campanile
Il campanile è adiacente alla chiesa, in particolare, si innesta nella parte sinistra della facciata. Esso presenta una cella campanaria con un apertura a monofora su ogni lato; sotto di essa si scorge un orologio e, sempre sullo stesso asse, in basso, due piccole finestre che servono per illuminare le scale.
Elementi decorativi
La navata e il transetto sono coperti con volte a botte che si intersecano, al centro, in corrispondenza della cupola affrescata. Nei pennacchi, di quest'ultima, sono raffigurate scene della crocifissione di Sant'Andrea e i quattro evangelisti. L’abside è a scarsella ed è coperto con una cupola che presenta affreschi di qualità inferiore, rispetto ai precedenti. E' collegata a quella che si trova al centro tramite una piccola volta a botte lunettata. Le volte della navata sono tinteggiate di celeste, con decorazioni geometriche nei toni del giallo e del bianco. Gli archi, le lesene di scansione della navata, le colonne del presbiterio e il fregio della trabeazione sono dipinti ad effetto marmo, nei toni del rosso, salvo quelli di separazione, tra aula e presbiterio, dove il motivo marmoreo è sui toni del verde.
Pavimenti interni
La pavimentazione interna è realizzata a scacchiera in marmo bianco e grigio scuro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1990)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previsto la rimozione completa delle balaustrate, il prolungamento in avanti dell’area presbiterale e il rifacimento della pavimentazione. Al centro del presbiterio, direttamente sulla pavimentazione, è stato collocato l’altare della celebrazione. Leggermente spostati più in avanti, rispetto all’altare della celebrazione, e collocati sia alla sua sinistra come alla sua destra, direttamente poggiati sul pavimento, si trovano gli amboni marmorei. Sulla destra, addossata alla parete del presbiterio uno scranno da coro, in legno, funge da sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo marmoreo dell’altare maggiore storico.