chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gromignana Coreglia Antelminelli Lucca chiesa parrocchiale S. Cassiano Parrocchia di San Cassiano Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Campanile; Elementi decorativi; Pavimenti interni presbiterio - intervento strutturale (1970-1979) 1463 - 1463(menzione intero bene); 1581 - 1581(menzione intero bene); 1636 - 1642(ristrutturazione intero bene); 1873 - 1873(impianto campanile); 1904 - 1905(ampliamento intero bene); 1941 - 1941(rifacimento pavimentazione); 1956 - 1956(restauro intero bene); 1984 - 1984(restauro intero bene); 1985 - 1985(consolidamento copertura)
Chiesa di San Cassiano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Cassiano <Gromignana, Coreglia Antelminelli>
Altre denominazioni
S. Cassiano m S. Cassiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche
1463 (menzione intero bene)
Nella relazione della visita pastorale del 1463 del Vescovo Stefano Trenta la chiesa viene descritta come diroccata e semidistrutta. (1)
1581 (menzione intero bene)
Durante la visita pastorale del 1581 il Vescovo Alessandro Guidiccioni trova la chiesa “assai rovinata”. (1)
1636 - 1642 (ristrutturazione intero bene)
Nell’arco di tempo compreso tra il 1636 e il 1642 la chiesa è oggetto di un intervento di ristrutturazione globale. (1)
1873 (impianto campanile)
Nel 1873 viene costruito il campanile della chiesa di Gromignana. (1)
1904 - 1905 (ampliamento intero bene)
Negli anni 1904-1905 la chiesa fu ampliata da una a tre navate; nell’ambito dello stesso intervento il piano di calpestio fu sbassato di circa 90 cm. (2)
1941 (rifacimento pavimentazione)
Un incisione sull’alzata di uno dei gradini in marmo del presbiterio riporta come data di realizzazione degli stessi il 1941.
1956 (restauro intero bene)
Grazie ad una targa in facciata sappiamo che nel 1956 si è concluso il restauro della chiesa con la realizzazione della scalinata innanzi la facciata principale.
1984 (restauro intero bene)
Nel 1984 viene realizzata la centrale termica per il riscaldamento della chiesa; nella stessa occasione si procede all’impermeabilizzazione della copertura, al rifacimento di parte delle scale del campanile e alla tinteggiatura degli interni. (2)
1985 (consolidamento copertura)
Nel 1985 le volte e la copertura della chiesa, danneggiate in occasione del terremoto del gennaio dello stesso anno, sono oggetto di un intervento di ristrutturazione e consolidamento. (2)
Descrizione
I primi documenti riguardanti il paese di Gromignana risalgono alla fine del X secolo, quando il territorio di Coreglia Antelminelli era sottoposto al dominio dei Rolandinghi. La data precisa di impianto della chiesa non è nota, probabilmente risalente ai secoli XI e XII se nella relazione della visita pastorale del 1463 eseguita dal Vescovo Stefano Trenta l’edificio viene descritto come diroccato e semidistrutto. Lo stato di incuria della chiesa si protrae per più di un secolo come si deduce dalla relazione della visita pastorale del 1581 in cui il Vescovo Alessandro Guidiccioni la trova “assai rovinata”. L’impianto originale del piccolo edificio a pianta rettangolare, a singola navata, viene alterato da tre interventi significativi: una radicale ristrutturazione i cui lavori si protraggono dal 1636 al 1642, la costruzione del campanile nel 1873 e l’ampliamento a tre navate dei primi anni del 1900. Quest’ultimo intervento è stato probabilmente realizzato utilizzando materiale di riutilizzo; a conferma di questa ipotesi la presenza di un cavallino scolpito su di un elemento lapideo in corrispondenza della navata laterale sinistra. Durante il secolo XXI si sono susseguiti interventi meno invasivi, un restauro dei fronti esterni con costruzione della scalinata innanzi la facciata nel 1956, l’impermeabilizzazione della copertura nel 1984 e la riparazione dei danni arrecati al tetto dal terremoto del 1985. Questi ultimi interventi hanno previsto anche il rifacimento dei decori interni, densi di immagini e molto pesanti, in particolare nella zona del presbiterio.
Pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare a tre navate con scarsella; ai lati di quest’ultima due sacrestie. Sotto il calpestio della chiesa vi sono degli ambienti seminterrati destinati a locali parrocchiali.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale della chiesa è costituito da muratura continua portante in pietra: gli elemento lapidei sono per la maggior parte squadrati e levigati. All’interno la divisione tra le navate è realizzata con pilastri a sezione quadrata che sostengono architravi modanate. La copertura lignea presenta forma a capanna.
Coperture
Il tetto della chiesa è realizzato in legno, con manto di copertura in laterizio.
Prospetti
Il fronte principale in muratura in pietra facciavista presenta forma a salienti, tre porte di ingresso e un loculo in posizione centrale. Innanzi la facciata alla metà degli anni ’50 è stata realizzata una scalinata in pietra. I fronti laterali, lasciati anch’essi in facciavista, sono caratterizzati da una tessitura muraria di qualità inferiore.
Campanile
La torre campanaria ottocentesca è stata costruita a monte della chiesa, in posizione sopraelevata rispetto all’edificio ecclesiastico. Essa presenta pianta quadrata, cella campanaria unica aperta con una bifora con colonnina centrale, e una merlatura sommitale.
Elementi decorativi
Le volte a crociera della navata centrale e le botti ribassate delle laterali, sono decorate con motivi geometrici nei toni del celeste e arancione su sfondo bianco beige; nel catino absidale un’immagine sacra su sfondo celeste.
Pavimenti interni
La pavimentazione dell’aula è in mattonelle di marmo beige, mentre nel presbiterio vi è il consueto motivo a scacchiera in marmo grigio scuro e bianco.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la completa riorganizzazione dell’area presbiterale con la rimozione, prima di tutto, dell’altare maggiore storico e delle balaustrate. Al centro del presbiterio è stata realizzata una predella marmorea dove, all’estremità anteriore, è stata collocata direttamente la mensa dell’altare maggiore storico, riadatta ad altare della celebrazione. Anche all’estremità sinistra del presbiterio è stata posta una predella marmorea che ne prolunga lo spazio in avanti, ed è stata rifinita con alcune colonnine delle balaustrate storiche per delimitarne l’area liturgica, al cui interno, poggiante sulla balaustra, un leggio in metallo funge da ambone. Dietro l’altare della celebrazione, su di uno scalino marmoreo, in posizione centrale, una poltrona lignea è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è conservata nel tabernacolo, in marmo, dell’altare posto a capo della navata laterale sinistra. All’ingresso della chiesa, in corrispondenza della parete laterale sinistra, si trova il fonte battesimale, in marmo, del 1957, usato per l’amministrazione del Battesimo.