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edilizia di culto
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adeguamento liturgico
Rontano
Castelnuovo di Garfagnana
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Donato Vescovo e Martire
Parrocchia di San Donato vescovo
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (2000/2009)
1576 - 1576(ricostruzione intero bene); 1684 - 1684(notizie storiche intero bene); 1882 - 1882(ampliamento intero bene); 1927 - 1927(restauro intero bene); 1953 - 1953(danni post-bellici intero bene); 1981 - 1981(danni causati da un fulmine intero bene)
Chiesa di San Donato Vescovo e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Donato Vescovo e Martire <Rontano, Castelnuovo di Garfagnana>
Altre denominazioni S. Donato Vescovo e Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

1576  (ricostruzione intero bene)

La chiesa è stata riedficata nel 1576. (2)

1684  (notizie storiche intero bene)

Nella visita pastorale del 1684 la chiesa è descritta con la facciata dalla parte di settentrione con tre porte di pietra macigna e sopra due finestre quadrate. Sopra le porte laterali due oculi. (1)

1882  (ampliamento intero bene)

La chiesa è stata ampliata nel 1882. (2)

1927  (restauro intero bene)

Nel 1927 la chiesa è stata restaurata a seguito dell'evento sismico del 1920. E' stato rifatto il soffitto, il coro e sostituito il pavimento con mattonelle di cemento. (2)

1953  (danni post-bellici intero bene)

Nel 1953 sono documentati i danni bellici. Risultano danneggiati il tetto, la volta centrale, il pavimento e le finestre. (2)

1981  (danni causati da un fulmine intero bene)

Nel 1981 sono registrati i danni alla chiesa e al campanile a seguito di un fulmine, con crollo di una falda del tetto e danni alla parte alta del campanile. (2)
Descrizione

La chiesa è già ricordata nella bolla papale del 1168, data in cui risulta alle dipendenze della Pieve Fosciana e, successivamente, nell’estimo della diocesi lucchese del 1260. L’edificio è situato su un terreno pianeggiante all’interno del bosco ed è raggiungibile solo a piedi. Nel 1576 la chiesa è stata ricostruita e nella visita pastorale del 1684 abbiamo la descrizione della facciata dalla parte orientata a settentrione “con tre porte di pietra macigna e sopra due finestre quadrate”. Il fabbricato è stato oggetto, nel tempo, di diversi interventi di ampliamento, rialzamento e ristrutturazione dovuti soprattutto ad eventi sismici e bellici, l’ultimo nel 1981 quando un fulmine ha colpito la parte superiore del campanile e provocato il crollo di parte della copertura. L’intervento più significativo, relativo all’ampliamento, è stato fatto nel 1882 ed appare enormemente dilatato in senso orizzontale, poiché all’impianto originario sono state aggiunte due ali laterali. Questa risulta evidente dal rapporto dimensionale e dalla distanza tra il portale centrale e i due laterali: l’organizzazione originale interessava il corpo centrale del fabbricato, comunque a tre navate ma di dimensioni molto più contenute. Attualmente la morfologia del fronte appare molto confusa poiché gli elementi riferibili all’impianto sono stati ricombinati con altri di recente realizzazione; sono riconoscibili come originali i tre portali e le mostre delle due nicchie, sistemate ai lati del portale principale, il tutto completato da una larga cornice mistilinea. All’interno risulta di notevoli dimensioni, recentemente restaurata è suddivisa in tre navate attraverso le colonne che sostengono archi a tutto sesto. Il soffitto è ordito con impalcato ligneo, capriate, travicelli e assito in legno.
Pianta
La pianta è suddivisa in tre navate e termina con scarsella rettangolare.
Facciata
La chiesa, che al suo esterno risulta intonacata, ha una facciata molto particolare, di notevole larghezza, completata con una cornice modanata mistilinea che definisce una grande arcata che comprende l’intera larghezza della chiesa. I tre portali sono intervallati da nicchie presenti sulla porzione di muro compreso tra le lesene che ripartono la facciata. I portali laterali sono sormontati da oculi ai quali corrispondono, nell’ordine superiore, due piccole aperture ad arco mentre al portale centrale corrisponde, sempre nell'ordine superiore, una nicchia, oggi vuota.
Impianto strutturale
La struttura è con muratura mista continua. Il soffitto è coperto con impalcato ligneo costituito da capriate, travi, travicelle e assito.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici.
Pavimenti interni
Il pavimento è in mattonelle di graniglia e mattonelle in cemento di color bianco e nero.
Campanile
Il campanile presenta una struttura muraria in pietra e all'altezza della cella campanaria aperture ad arco definite con conci di pietra. Al di sopra si trova un apertura rettangolare.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000/2009)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la completa riorganizzazione dell’area presbiteriale, con la riduzione di una parte della balaustrata, il rifacimento della pavimentazione e il prolungamento verso il centro del presbiterio del primo gradino della predella dell’altare maggiore storico dove, in posizione centrale sono stati collocati la mensa e il paliotto marmorei dell’altare maggiore storico, separati dal dossale e riadattati ad altare della celebrazione. Sulla sinistra, in prossimità del gradino del presbiterio e direttamente poggiante sulla pavimentazione, si trova l’ambone in marmo; mentre addossata al dossale dell’altare maggiore storico e poggiante direttamente sul secondo gradino della predella, un’antica sedia in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica si trova in un tabernacolo in marmo, posto sopra la mensa dell’altare laterale destro. Inserito nella parete destra, rispetto all’ingresso della chiesa, in una nicchia, è collocato il fonte battesimale storico, in marmo su base in pietra, utilizzato per la celebrazione del Battesimo.
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