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restauro
adeguamento liturgico
Gragnanella
Castelnuovo di Garfagnana
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo Apostolo
Parrocchia di San Bartolomeo apostolo
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Campanile; Pavimenti interni
presbiterio - intervento strutturale (1965/1970)
1684 - 1684(notizie storiche intero bene); 1920 - 1920(restauro intero bene); 1978 - 1978(restauro intero bene); 1983 - 1983(ricostruzione pavimento); 1985 - 1985(restauro copertura)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Gragnanella, Castelnuovo di Garfagnana>
Altre denominazioni S. Bartolomeo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

1684  (notizie storiche intero bene)

Nella visita pastorale del 1684 la chiesa è descritta con la facciata verso ponente e con tre portali. Sopra ad essi due oculi e all'interno il pavimento in mattoni e il soffitto in legno dipinto. (1)

1920  (restauro intero bene)

Nei documenti di archivio sono ricordati lavori alle volte, che furono rifatte, a seguito dell'evento sismico del 1920. (1)

1978  (restauro intero bene)

Nella richiesta di sovvenzione del 1981 si trovano i lavori eseguiti nel 1978, inerenti il consolidamento delle fondazioni, delle murature, del tetto e la predisposizione del massetto per la nuova pavimentazione. (1)

1983  (ricostruzione pavimento)

Nel 1983 fu messo in opera il nuovo pavimento. (1)

1985  (restauro copertura)

Nel 1985 fu restaurato il tetto della chiesa. (1)
Descrizione

La chiesa, inserita nel tessuto urbano del paese, è già ricordata nella bolla papale di Alessandro III del 1168. Nella visita pastorale del 1684 è descritta con la facciata orientata verso ponente e con tre portali. Sopra agli accessi laterali si trovano due oculi ovali rifiniti con una cornice mistilinea in pietra mentre sopra quello centrale si trova la mostra di una finestra rettangolare, sicuramente originale, che aveva lo scopo di illuminare la navata centrale e che attualmente è stata tamponata per sistemare un organo monumentale in controfacciata. L’ampiezza del fronte caratterizza questo edificio di notevoli dimensioni e, probabilmente, questo fatto è dovuto non ad una scelta progettuale ma piuttosto all’utilizzazione intensiva di una superficie che si era resa disponibile all’interno del tessuto urbano. Il campanile, che si trova dietro la chiesa ed è del tipo “a ponte”, fa pensare ad un impianto anticamente inserito in una fortificazione che aveva allo stesso tempo la funzione di servire sia come luogo di avvistamento che come porta di accesso all’insediamento. L’interno è suddiviso in tre navate spartite da pilastri. Il soffitto è coperto con volte a crociera nelle navate laterali e a vela in quella centrale.
Pianta
La chiesa ha pianta quadrangolare, è suddivisa in tre navate da pilastri ed è conclusa da scarsella rettangolare.
Facciata
L’ampiezza della facciata, di notevoli dimensioni, è una delle caratteristiche architettoniche principali della chiesa anche in considerazione della sua posizione a stretto contatto con l’edificato posto di fronte. La facciata intonacata è caratterizzata dalla presenza di tre portali, con mostre in pietra, sopra ai quali sono poste tre aperture di forma mistilinea anch'esse con cornici in pietra.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura continua. Sono presenti catene di rinforzo strutturali.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in laterizio.
Campanile
Il campanile, con sottostante passaggio ad arco, del tipo “a ponte”, è ciò che rimane di una torre di avvistamento e porta d'ingresso di un'antica fortificazione. Ha una struttura in muratura mista e presenta aperture ad arco nei vari prospetti.
Pavimenti interni
Il pavimento è con mattonelle di marmo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la rimozione delle balaustrate, il rifacimento della pavimentazione e la collocazione al centro del presbiterio, direttamente sul pavimento, dell’altare della celebrazione in legno con paliotto in rame. Sulla sinistra, a ridosso del primo gradino del presbiterio, direttamente poggiante sulla pavimentazione, si trova un leggio in legno che funge da ambone; mentre alla destra dell’altare della celebrazione, direttamente poggiante sulla pavimentazione, allineata alla parete laterale del presbiterio è collocata un’antica sedia lignea utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella del tabernacolo, in legno, dell’altare maggiore storico.
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