chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lupinaia Fosciandora Lucca chiesa parrocchiale S. Pietro Apostolo Parrocchia di San Pietro apostolo Facciata; Pianta; Coro; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Cantoria; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1971-1979) 754 - 754(prima menzione intero bene); XII - XII(menzione intero bene); 1514 - 1514(erezione a parrocchia intero bene); 1853 - 1853(trasferimento ad altra diocesi intero bene); 1916 - 1916(erezione a prepositura intero bene); 1920 - 1920(danni sismici intero bene); 1920 - 1940(restauri intero bene); 1949 - 1949(restauri campanile); 1981 - 1981(restauri campanile); 1983 - 1983(resauri intero bene); 2012 - 2012(restauri campanile)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro Apostolo <Lupinaia, Fosciandora>
Altre denominazioni
S. Pietro Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ricostruzione)
Notizie Storiche
754 (prima menzione intero bene)
In una donazione fatta nel 754 da Wolfredo, figlio di Ratgauso della Gherardesca, viene menzionata Lupinaia come luogo in cui possedeva alcuni terreni.
XII (menzione intero bene)
La chiesa è elencata in un documento del XII secolo tra quelle afferenti alla pieve di Loppia.
1514 (erezione a parrocchia intero bene)
Nel 1514 la chiesa di san Pietro viene elevata al rango di parrocchia autonome staccandola dalla pieve di Loppia.
1853 (trasferimento ad altra diocesi intero bene)
Nel 1853 la parrocchia di Lupinaia passa sotto l‘autorità del Vescovo di Massa.
1916 (erezione a prepositura intero bene)
Nel 1916 la chiesa di san Pietro viene elevata al rango prepositura.
1920 (danni sismici intero bene)
Nel 1920 la chiesa di san Pietro viene danneggia dal sisma del 7 settembre.
1920 - 1940 (restauri intero bene)
Tra il 1920e il 1940 furono riparati i danni provocati dal sisma del 1920.
1949 (restauri campanile)
Nel 1949 furono eseguiti lavori di restauro al campanile.
1981 (restauri campanile)
Nel 1981 vengono eseguiti lavori di restauro al campanile.
1983 (resauri intero bene)
Nel 1983 vengono eseguiti lavori di restauro e ristrutturazione al tetto della chiesa.
2012 (restauri campanile)
Nel 2012 vengono eseguiti lavori di restauro al campanile.
Descrizione
La chiesa di S. Pietro Apostolo è citata per la prima volta nell'anno 754, come luogo nel quale è stato redatto un documento notarile, ed una seconda nel XII secolo all'interno di un elenco delle pievi afferenti a quella principale di Loppia. Nel tempo il piccolo edificio ha mantenuto inalterate le caratteristiche dell’impianto alto-medievale, come dimostrano la qualità e la tipologia dei paramenti murari, ed è valorizzato da un contesto ambientale rimasto quasi immutato. Nella prima metà del XVI secolo, probabilmente intorno al 1514, anno in cui la chiesa fu elevata al ruolo di Parrocchia autonoma, verranno inseriti nella facciata il portale in pietra e l’oculo, attualmente tamponato in seguito alla sua riparazione negli anni venti del Novecento che ospita una piccola scultura del Santo patrono; il campanile, autonomo rispetto alla struttura della chiesa, verrà costruito circa un secolo dopo ristrutturando, come spesso avveniva, l’antica torre militare di avvistamento. Durante il terremoto del 1920 l’edificio subirà alcune lesioni in seguito restaurate ma ancora visibili in alcune zone dei muri perimetrali. L’interno è stato restaurato con molta cura all'inizio degli anni Ottanta, forse allo scopo di esaltare gli antichi arredi di notevole qualità, come il paliotto con cariatidi dell’altare laterale destro che risale al 1549, quello dell’altare maggiore che sembra della stessa mano, il grande dipinto secentesco con la Consegna delle chiavi a San Pietro e molti altri pezzi singoli restaurati e opportunamente ricollocati. L’unico elemento incongruo è costituito dalle due aperture ad arco ai lati dell’altare maggiore di recente costruzione che ne compromettono lo schema unitario, quasi un’iconostasi, costituito dall'altare e dalle due porte laterali in pietra che immettevano nel coro.
Facciata
La facciata ricostruita in seguito ai danni subiti dal sisma del 1920 è a capanna con una la gronda sporgente su travicelli lignei. Il paramento murario è in conci di pietra calcarea disposti ad opera quadrata, nel quale sono leggibili i rimaneggiamenti degli anni venti del Novecento. Al centro si apre un portale arenaria grigia sormontato da una semplice cimasa, sopra l’ingresso è stato collocato durante i restauri, un oculo in arenaria che ospita la statua del santo titolare.
Pianta
La pianta dell'edificio è di forma rettangolare ad aula unica.
Coro
Il coro probabilmente è stato aggiunto successivamente all’impianto originario dell’edificio, si colloca oltre la parete di fondo dell’aula e viene messo in comunicazione con l’aula attraverso due porte e due finestre aperte ai lati dell’altare maggiore. Ospita al suo interno gli scranni lignei disposti lungo le pareti laterali.
Presbiterio
Il presbiterio è sopraelevato di un gradino, occupa la parte terminale dell’aula.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell'edificio sono costituite da: muratura continua, capriate, impalcati lignei e catene.
Coperture
Il manto di copertura è in coppi in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L'edificio è pavimentato in mattonelle di cemento dipinte di bianco e nero disposte a scacchiera.
Cantoria
La cantoria è posta in controfacciata, con parapetto in legno diviso in specchiature, poggia su due colonne dipinte a finto marmo.
Campanile
Il campanile è costruito su una precedente torre militare voluta dalla repubblica di Lucca agli inizi del XVII secolo. Costruito in pietra arenaria ad opera incerta con conci angolari; tre cordonature lapidee e un cornicione sommitale lo suddividono in tre porzioni, la parte basamentale a scarpa, il fusto centrale altro svariati metri, il piano della cella campanarie dove si aprono quattro finestre archivoltate in conci di arenaria.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1971-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, pur con elementi eterogenei, si presenta con carattere di stabilità. È stato realizzato con la rimozione delle balaustrate e l’avanzamento in avanti, fino al centro del presbiterio, della predella dell’altare maggiore storico, collocandovi sopra l’altare della celebrazione, realizzato con il paliotto e la mensa lignei dell’altare maggiore storico, staccati da esso. A sinistra, direttamente sulla pavimentazione del presbiterio, è posto un leggio metallico che funge da ambone; mentre sulla destra, addossata alla parete e posta anch’essa direttamente sulla pavimentazione del presbiterio, si trova la sede del celebrante, costituita da un seggio in legno. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in legno, dell’altare maggiore storico