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Chiesa di San Jacopo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Jacopo <Gallicano>
Altre denominazioni
S. Jacopo apostolo Chiesa di San Jacopo apostolo S. Jacopo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche
XII sec. (menzione intero bene)
Le prime testimonianze dell’esistenza della chiesa di San Jacopo risalgono al secolo XII quando l'edificio di culto è individuato come chiesa castellana a supporto della distante pieve di Gallicano. (1)
1359 (menzione intero bene)
Nel 1359 la pieve di Gallicano risulta abbandonata con conseguente passaggio delle funzioni di parrocchiale alla chiesa castellana di San Jacopo. (1)
XIX sec. (restauro interni)
Nel corso del secolo XIX gli interni della chiesa sono stati restaurati; nell’ambito di tale intervento sono state realizzate le decorazioni a stucco. (1)
2017 (restauro intero bene)
Nel 2017 la chiesa è oggetto di un intervento di restauro conservativo complessivo. (2)
Descrizione
San Jacopo nasce nel corso del secolo XII come chiesa castellana a pianta rettangolare con abside semicircolare. L’edificio sostituì nelle sue funzioni la pieve antica, dedicata inizialmente a San Cassiano e poi a San Giovanni Battista, collocata esternamente al borgo e giudicata nei primi anni del Trecento “deserta e così minacciata che non si spera più di poter riparare”. Dall’analisi della parete laterale sinistra è possibile ipotizzare che la chiesa non sia stata costruita ex novo ma ricavata dall’ampliamento e sopraelevazione di un edificio di culto di epoca longobarda, testimoniato dal fatto che alcuni elementi decorativi di quel periodo sono stati utilizzati nelle murature. Il fronte nord mostra la coesistenza di due epoche costruttive: la porta tamponata caratterizzata da stipiti di pietra e coronata con una lunetta decorata a bassorilievo di carattere medioevale risulta infatti in contrasto con le monofore e gli archetti pensili tipici del romanico toscano. Nel corso del secolo XIX la chiesa subisce un intervento di restauro nell’ambito del quale sono state realizzate le decorazioni a stucco; l’apparato decorativo odierno rispecchia quello ottocentesco. L’edificio è stato sottoposto ad un intervento di restauro e risanamento conservativo i cui lavori si sono protratti nell’anno 2017.
Pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare con abside semicircolare.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è costituito da muratura continua portante in muratura “a sacco”, in conci di pietra grigia e marmo bianco murata a filaretto; le travi di copertura sono appoggiate su setti murari impostati sopra gli archi di sostegno delle volte a botte con lunette. La copertura è a capanna con struttura portante composta da travi e travicelli in legno di castagno e scempiato in tavelle di laterizio.
Coperture
Il tetto presenta manto di copertura in laterizio coppo sottocoppo.
Campanile
Il campanile, a struttura indipendente dalla chiesa, presenta pianta quadrata con singola cella campanaria aperta sui quattro lati con una bifora.
Prospetti
I fronti esterni di cui sono visibili solo la facciata a ovest e il fronte nord, sono lasciati in muratura in pietra facciavista. La facciata presenta forma a capanna con porta di ingresso in posizione centrale incorniciata con lastre di pietra e coronata con un archivolto cieco. In alto si aprono una finestra circolare e, al centro del timpano, una bifora. L’imposta del timpano è individuata da una serie di archetti pensili su mensole.
Elementi decorativi
Internamente l’edificio è completamente intonacato e tinteggiato con tonalità chiara, ad eccezione di alcune porzioni in cui è stata riportata alla luce la pietra a faccia vista. Le pareti della navata sono scandite da lesene sormontate da capitelli in stile simil ionico che sorreggono una trabeazione. Il catino absidale è dipinto con un affresco del ‘700 raffigurante l’Assunzione di Maria tra gli angeli opera del pittore Giovan Domenico Lombardi (1682-1751).
Pavimenti interni
La pavimentazione della chiesa è realizzata con mattonelle quadrate in marmo bianco e grigio scuro disposte a scacchiera. Nel presbiterio il formato degli elementi è di dimensioni inferiori rispetto all’aula.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2000-2005)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la completa riorganizzazione dell’area presbiterale con la rimozione, prima di tutto, dell’altare maggiore storico e di parte delle balaustrate e, poi, con la realizzazione di una pedana lignea a vari livelli che occupa la parte centrale del presbiterio e l’abside. Al centro del presbiterio, poggiati direttamente sulla suddetta pedana, sono stati collocati la mensa e il paliotto marmorei dell’altare maggiore storico adattandoli ad altare della celebrazione. Sulla sinistra, poggiato direttamente sulla balaustra in marmo, si trova un leggio ligneo che funge da ambone; mentre, addossata alla parete di fondo dell’abside su una pedana lignea a due livelli, un’antica poltrona in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è custodita nel tabernacolo in marmo dell’altare laterale destro. In controfacciata, alla destra della porta d’ingresso, si trova il fonte battesimale storico, in marmo, usato per l’amministrazione del Battesimo.