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Anchiano
Borgo a Mozzano
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Pietro
Parrocchia di San Pietro apostolo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Campanile; Elementi decorativi; Pavimenti interni
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
925 - 925(menzione intero bene); 1260 - 1260(menzione intero bene); XV sec. - XVI sec.(ricostruzione intero bene); 1850 - 1850(ampliamento intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro <Anchiano, Borgo a Mozzano>
Altre denominazioni S. Pietro apostolo
Chiesa di san Pietro apostolo
S. Pietro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ricostruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

925  (menzione intero bene)

Un documento risalente al 925 testimonia l’allivellamento di parte della Rocca di Anchiano e della Chiesa di Ss. Pietro e Frediano da parte del Vescovo Pietro alla famiglia dei Soffredinghi. Nell’accordo i riceventi hanno l’obbligo di fabbricare in detta rocca un castello, riservandosi intorno alla detta chiesa “venti piedi in lunghezza e dodici in larghezza”. (1)

1260  (menzione intero bene)

Nell’estimo della Diocesi di Lucca del 1260 la chiesa dei Santi Pietro e Frediano è inserita come sottoposta alla Pieve di Diecimo.

XV sec. - XVI sec. (ricostruzione intero bene)

Intorno alla fine del secolo XV e l’inizio del XVI la chiesa viene completamente rifatta a cura del Vescovo Nicolao II Sandonnini. (1)

1850  (ampliamento intero bene)

Nel 1850 la chiesa è oggetto di un intervento di ristrutturazione nell’ambito del quale l’edificio viene ampliato occupando parte dell’orto della canonica. (1)
Descrizione

La chiesa di San Pietro ad Anchiano ha origini molto antiche, con ogni probabilità è stata costruita nei secoli VIII - IX in seguito alla formazione del borgo di Anchiano. Il primo documento che testimonia l’esistenza della chiesa è datato 925 e consiste nell’allivellamento di parte della Rocca di Anchiano e della Chiesa dei Ss. Pietro e Frediano da parte del Vescovo Pietro alla famiglia dei Soffredinghi. Nell’accordo i riceventi avevano l’obbligo di fabbricare in detta rocca un castello, riservandosi intorno alla detta chiesa “venti piedi in lunghezza e dodici in larghezza”. Nella divisione del territorio della Val di Serchio tra la Pieve di Mozzano e quella di Diecimo la chiesa di Anchiano è sottoposta alla seconda così come riportato nell’Estimo della Diocesi di Lucca datato 1260. L’edificio subisce un radicale intervento di rifacimento nel periodo tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo per volontà del Vescovo Nicolao II Sandonnini; purtroppo non sono noti i dettagli precisi delle lavorazioni eseguite, si può ipotizzare che al termine dei lavori l’edificio avesse una pianta a croce latina. La conformazione attuale della chiesa si raggiunge con l’intervento di ristrutturazione del 1850 nell’ambito del quale la struttura viene innalzata e ampliata occupando parte dell’orto della canonica e l’apparato decorativo completamente ripensato. Con ogni probabilità l’ampliamento consiste quindi nell’aggiunta delle navate laterali trasformando la pianta a croce latina in una a pianta, quasi, centrale. Il campanile della chiesa di Anchiano è antico, anche se è stata rifatta la parte superiore e deriva dal riutilizzo di una postazione di avvistamento risalente al Medioevo. L’ipotesi è confermata dalle dimensioni esigue della torre in confronto alla chiesa e dalla tessitura muraria costituita da blocchi di pietra squadrata tipica dell’epoca medioevale.
Pianta
La pianta della chiesa è rettangolare divisa in tre navate, con abside composto da una parte quadrata e terminazione semicircolare. Dalla parete laterale sinistra dell’abside si accede alla sacrestia.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale della chiesa è in muratura continua portante in pietra con una serie di pilastri quadrati a dividere le tre navate. La copertura in legno presenta forma a capanna sopra la navata centrale, a singolo spiovente sulle laterali.
Coperture
Il tetto della chiesa presenta manto di copertura in laterizio.
Prospetti
Le pareti esterne sono intonacate e tinteggiate in color bianco. La facciata presenta forma a salienti con la parte centrale evidenziata da due lesene per parte che sostengono la trabeazione del timpano. Le lesene presentano la particolarità di avere base e capitello in stile ionico semplificato, tinteggiate in color rosso mattone. La porta centrale presenta una semplice cornice in pietra serena con trabeazione leggermente sporgente.
Campanile
Il campanile presenta pianta quadrata con unica cella campanaria aperta sui quattro lati con una bifora. La sommità è caratterizzata da una merlatura. I paramenti murati sono realizzati in blocchi di pietra squadrata ben lavorata.
Elementi decorativi
L’apparato decorativo della chiesa risale con ogni probabilità all’intervento di metà 1800. Le volte della navata centrale sono dipinte con motivi geometrici sui toni del celeste e arancione mentre la cupola che copre la campata del presbiterio presenta immagini sacre. Le lesene addossate ai pilastri di divisione delle navate presentano un capitello in stile corinzio semplificato e un rivestimento del fusto in marmo bianco.
Pavimenti interni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in cotto, mentre nel presbiterio troviamo elementi quadrati in marmo bianco e grigio disposti a scacchiera.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto il porre fuori del presbiterio, in posizione centrale, una pedana lignea sulla quale è stato collocato l’altare della celebrazione, dipinto in finto marmo rosa. Sulla sinistra, poggiato anch’esso sulla pedana, si trova l’ambone in legno, dipinto a finto marmo rosa e, sempre sulla sinistra, nello spazio compreso tra la pedana e la balaustrata del presbiterio, una poltrona antica in legno viene utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico. Nella prima campata della navata laterale destra si trova il fonte battesimale storico usato per l’amministrazione del Battesimo.
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