chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lucchio Bagni di Lucca Lucca chiesa parrocchiale S. Pietro Parrocchia di San Pietro apostolo Facciata; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979) 1260 - 1260(prima menzione intero bene); XVII sec. - XVII sec.(modifiche intero bene); 1710 - 1710(costruzioe altare maggiore); 1894 - 1894(costruzione campanile); 1903 - 1913(ampliamento intero bene); 1947 - 1947(rifacimento facciata); 1950 - 1950(rifacimento pavimentazione); 1954 - 1956(rifacimento sagrato); 2010 - 2010(rifacimento copertura)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro <Lucchio, Bagni di Lucca>
Altre denominazioni
S. Pietro apostolo Chiesa di San Pietro Apostolo S. Pietro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche
1260 (prima menzione intero bene)
La prima menzione dell’edificio è fatta negli estimi della Diocesi di Lucca del 1260.
XVII sec. (modifiche intero bene)
Nel XVII secolo l’edificio è stato modificato.
1710 (costruzioe altare maggiore)
Nel 1710 è stato realizzato l’altare maggiore storico.
1894 (costruzione campanile)
Nel 1894 è stato innalzato il campanile.
1903 - 1913 (ampliamento intero bene)
Tra il 1903 e il 1913 la chiesa è stata ampliata con la costruzione della navata destra.
1947 (rifacimento facciata)
Nel 1947 è stata rifatta la facciata.
1950 (rifacimento pavimentazione)
Nel 1950 è stata rifatta la pavimentazione.
1954 - 1956 (rifacimento sagrato)
Tra il 1954 e il 1956 è stato rifatto il sagrato della chiesa.
2010 (rifacimento copertura)
Nel 2010 sono stai fatti lavori di rifacimento della copertura.
Descrizione
Lucchio sorge sopra uno sperone roccioso, nella parte centrale della Val di Lima, che ricoprì nel tempo, un importante ruolo strategico nell’intera valle. Le prime notizie documentate del borgo di Lucchio, che a differenza di quasi tutti gli altri paesi della Val di Lima rammentati nei documenti antecedenti al Mille, le troviamo all’interno di una pergamena del 1235.
Della chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, non si conoscono le origini, viene espressamente citata per la prima volta solo nel catalogo delle Decime degli Estimi della Diocesi di Lucca del 1260, dai quali risulta sottoposta alla Pieve di San Tommaso di Castelvecchio in Valleriana; nei secoli successivi, in seguito ad un riordino della diocesi lucchese, la chiesa verrà posta definitivamente alle dipendenze della Pieve di Vico Pancellorum. L’edificio nel corso dei secoli ha subito diversi interventi che ne hanno modificato l’aspetto, tra i più importanti si ricordano quelli del XVII secolo e l’aggiunta di una navata compiuta a cavallo del primo decennio del Novecento.
La facciata a salienti risulta asimmetrica poiché l’edificio si compone di solo due navate, il paramento murario è completamente intonacato ed è conclusa da una esagerata gronda aggettante su mensole lignee. L’aspetto attuale è da ascriversi ai lavori compiuti negli anni Cinquanta, quando il portale d’ingresso è stato incorniciato con conci in pietra policromi e sormontato da un pseudo-frontone di ispirazione postmoderna. L’edificio, a pianta rettangolare, ha l’asse maggiore orientato a nord-est; l’interno si articola in due navate, la minore si compone di quattro campate, mentre la navata maggiore di cinque è conclusa da un’abside della medesima ampiezza. L’interno dell’edificio è articolato da un impaginato architettonico in stucco che continua dipinto sulle volte, a crociera nella navata laterale e a botte con unghie nella navata centrale. Le pareti sono finite a finta cortina: di notevole interesse è l’altare in arenaria del XVIII secolo.
Facciata
La facciata a salienti risulta asimmetrica poiché l’edificio si compone di solo due navate. Il paramento murario è completamente intonaco, la porzione superiore, in corrispondenza della navata maggiore, è a vela conclusa da una gronda aggettante su mensole lignee. In asse con la navata principale si apre il portale d’ingresso, incorniciato da conci in pietra policromi e sormontato da un pseudo frontone postmoderno.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato da nord-est a sud-ovest con l’ingresso in quest’ultima posizione, l’interno si articola in due navate. La minore si compone di quattro campate, mentre la navata maggiore di cinque campate ed è conclusa da un’abside della medesima ampiezza.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nell’ultima campata della navata centrale.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da: muratura continua, pilastri, archi, arconi trasversali, catene e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole tipo marsigliesi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’edificio è pavimentato da mattonelle quadrate in laterizio nelle navate e da mattonelle in graniglia nel presbiterio.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è articolato da un impaginato architettonico in stucco che continua dipinto sulle volte, le quali risultano a crociera nella navata laterale e a botte con unghie nella navata centrale. Le pareti sono finite a finta cortina. Di notevole interesse è l’altare in arenaria del XVIII secolo.
Campanile
Costruito alla fine del XIX secolo, al di là della strada che costeggia il fianco nordoccidentale della chiesa, il campanile si presenta come una massiccia torre in muratura in pietrame serrata da conci angolari. Un basamento a scarpa finito a bugnato e suddiviso in quattro piani da dei cordoni in arenaria caratterizza la parte bassa, mente al piano della cella campanaria si aprono quattro finestre archivoltate.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto prolungare in avanti il primo gradino della predella dell’altare maggiore storico, con una pedana lignea, su cui è stato posto l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, addossato alla balaustrata e a diretto contatto della pavimentazione, un leggio in legno funge da ambone; mentre, sulla predella dell’altare maggiore storico, una sedia in legno è usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta in uso quella del tabernacolo, in pietra, dell’altare maggiore storico.