chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lugliano Bagni di Lucca Lucca chiesa parrocchiale S. Iacopo Parrocchia di San Iacopo Facciata; Prospetti; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1970-1979) 1118 - 1118(ampliamento intero bene); XIV sec. - XIV sec.(ricostruzione intero bene); 1396 - 1396(fonte battesimale intero bene); 1854 - 1854(rifacimento abside); 1854 - 1854(costruzione volte interno); XX - XX(restauri interno); 1915 - 1915(ricimento facciata); 1915 - 1915(rifacimento pavimentazione); 1985 - 1985(straordinaria manutenzione copertura); 1985 - 1985(straordinaria manutenzione interno)
Chiesa di San Iacopo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Iacopo <Lugliano, Bagni di Lucca>
Altre denominazioni
San Jacopo apostolo Chiesa di san Iacopo Apostolo S. Iacopo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
maestranze area lucchese (ricostruzione)
Notizie Storiche
1118 (ampliamento intero bene)
Abbiamo notizia che nel 1118 la chiesa di Lugliano fu ampliata.
XIV sec. (ricostruzione intero bene)
Nel XIV secolo la chiesa di San Iacopo fu integralmente ricostruita.
1396 (fonte battesimale intero bene)
Nel 1396 fu concesso il fonte battesimale.
1854 (rifacimento abside)
Nel 1854 fu rifatta l’abside.
1854 (costruzione volte interno)
Nel 1854 furono costruite le volte della navata centrale.
XX (restauri interno)
Negli ultimi anni del XX secolo sono eseguiti restauri pittorici alle decorazioni parietali.
1915 (ricimento facciata)
Nel 1915 fu rifatta la facciata.
1915 (rifacimento pavimentazione)
Nel 1915 fu rifatta la pavimentazione.
1985 (straordinaria manutenzione copertura)
Nel 1985 sono stati fatti lavori di manutenzione straordinaria alla copertura.
1985 (straordinaria manutenzione interno)
Nel 1985 sono stati fatti lavori di manutenzione all’interno dell’edificio.
Descrizione
Il paese di Lugliano è ricordato per la prima volta in un atto notarile del 853 conservato presso l’Archivio arcivescovile di Lucca, come altri centri della Val di Lima deve il suo nome ad un colono romano di nome Lollius che vi aveva il suo podere.
La chiesa parrocchiale era anticamente dedicata a San Martino, ma dagli estimi del 1260 risulta intitolata a San Iacopo Maggiore. L’edificio nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche: nel 1118 venne ampliato, mentre nel XIV secolo venne ricostruito, nel 1854 venne voltata la navata maggiore e infine nel 1915 fu fatta la facciata.
Quest’ultima a salienti, interamente intonacata, è articolata da un apparato architettonico in malta cementizia in stile classico composto da due ordini giganti sovrapposti e un frontone a vela che la conclude. Due volute, anch’esse giganti, raccordano la porzione centrale superiore con campate laterali inferiori. Al centro si apre l’unico ingresso con mostre modanate in malta cementizia, sormontato da una lunetta; in asse con l’ingresso, nell’ordine superiore, è stata inserita una cornice circolare, in malta cementizia, che ricorda un’ampia finestra orbicolare tamponata. L’edificio a pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato a sud-ovest, ha un’articolazione basilicale a tre navate, ognuna divisa in cinque campate, separate da archi impostati su colonne. La navata principale è conclusa da una tribuna composta da una campata rettangolare e un’abside. L’interno dell’edificio è articolato da un apparato architettonico a stucco e dipinto che va a integrare e completare le colonne, con capitelli scolpiti a foglie d’acqua, in arenaria. Nella tribuna un sistema di paraste in stile ionico definisce e decora la cappella maggiore.
Facciata
La facciata a salienti, interamente intonacata, è articolata da un apparato architettonico plastico in malta cementizia, composto da un ordine inferiore di quattro lesene, rudentate con capitelli ispirati allo stile composito, che definiscono tre campate di pari ampiezza coronate da una trabeazione continua. Oltre la trabeazione, sopra la campata centrale, due lesene tozze sorreggono un frontone curvilineo che conclude la facciata. Due volute raccordano la porzione centrale superiore con campate laterali inferiori. Al centro si apre un unico ingresso con mostre modanate in malta cementizia e sormontato da una lunetta; in asse con l’ingresso, nell’ordine superiore, è stata inserita una cornice circolare, in malta cementizia, che ricorda un’ampia finestra orbicolare tamponata. La porzione superiore della facciata è in parte a vela, poiché la copertura della navata centrale ha il colmo ad una quota molto inferiore.
Prospetti
I prospetti laterali attraverso le differenti tessiture murarie che li compongono, manifestano l’antichità della fabbrica e i successivi interventi che l’anno modificata nel corso dei secoli. Infatti sia il prospetto a sud-est che quello a nord-ovest, presentano nella parte bassa cortine in conci di arenaria disposti ad opera quadrata, che si possono ascrivere al XII secolo, mentre le porzioni superiori che presentano più unità stratigrafiche murarie differenti, denunciano rimaneggiamenti successivi tra i quali l’apertura delle ampie finestre rettangolari.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato a sud-ovest; l’interno dell’edificio a pianta basilicale è articolato in tre navate di cinque campate, separate da archi impostati su colonne. La navata principale è conclusa da una tribuna composta da una campata rettangolare e un’abside.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nelle ultime campate delle tre navate. Viene separato dall’aula da tre gradini in arenaria e da frammenti di balaustrata in marmi policromi.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, colonne, archi, arconi trasversali, catene, volte e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula e il coro sono pavimentati con mattonelle di cemento, dipinte di bianco e nero, disposte a scacchiera, mentre il presbiterio è pavimentato in marmi bianchi e grigi anch'essi disposti a scacchiera.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è articolato da un apparato architettonico a stucco e dipinto che integra e completa le colonne, in arenaria, con capitelli scolpiti a foglie d’acqua. Decorazioni fitomorfe e effigi di santi impreziosiscono le pareti della navata centrale, mentre quelle laterali sono dipinte di chiaro. Le volte sono completate da un cielo stellato. Nella tribuna un sistema di paraste in stile ionico definisce e decora la cappella maggiore.
Cantoria
La cantoria, posta in controfacciata, ha il parapetto a andamento mistilineo in legno dipinto.
Campanile
Non si hanno notizie certe sull’epoca di costruzione del campanile. Posto nell’angolo sud dell’edifico, è costituito da muratura in pietrame con cantonali in conci squadrati. E' ripartito in un basamento, un corpo centrale, il piano della cella campanaria, dove si aprono delle ampie finestre archivoltate, incorniciate da conci a bugnato, e infine da un coronamento merlato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di provvisorietà, ha visto la rimozione delle balaustrate e il posizionamento al centro del presbiterio e a diretto contatto della pavimentazione dell’altare della celebrazione con la mensa in legno e il paliotto in metallo. Sulla sinistra, al limite anteriore del presbiterio, un leggio in legno argentato funge da ambone. Sulla predella dell’altare maggiore storico è stata posta una poltrona antica in legno utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta in uso quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.