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Villa di Villa
Mel
Vittorio Veneto
chiesa
parrocchiale
San Nicola Vescovo
Parrocchia di S. Nicola Vescovo
Campanile; Battistero; Pianta; Facciata; Presbiterio; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Struttura; Coperture; Parete esterna; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2015); altare - intervento strutturale (1950)
sec. VII - sec. VII(realizzazione chiesa intero bene); 1234 - 1613(realizzazione chiesa intero bene); 1625 - 1633(realizzazione chiesa intero bene); 1765 - 1766(realizzazione chiesa intero bene); 1942 - 1950(realizzazione chiesa intero bene); 2014 - 2015(realizzazione chiesa intero bene)
Chiesa di San Nicola Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola Vescovo <Villa di Villa, Mel>
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (realizzazione chiesa)
Notizie Storiche

sec. VII  (realizzazione chiesa intero bene)

la vecchia chiesa di Villa fu costruita nell'Alto Medio Evo, probabilmente nel secolo VII d.C., ed ebbe come matrice quella di San Lorenzo di Zumelle, ma nel corso dei secoli subì numerosissimi rifacimenti, ampliamenti e restauri

1234 - 1613 (realizzazione chiesa intero bene)

l'attuale chiesa, attestata nel 1234, in modo indiretto, come cappella di Villa dipendete da San Lorenzo di Zumelle, diventa chiericato nel 1490. Nella visita pastorale del 1613 il vicario generale mons. Francesco Pancetta ordina che in sacrestia si facciano un lavello et un oratorio per le orazioni preparatorie alla messa. Nel 1618 si prescrivono una croce per l'altare della Madonna, una pala dipinta per l'altare grande conveniente alla chiesa, i confessionali per ascoltare le confessioni. Per la sacrestia si ordinano un secchiello ed un banco... per tenerci i paramenti e le suppellettili e si comanda che le corde delle campane siano messe e sonate di dentro del campanile facendovi la sua porta.

1625 - 1633 (realizzazione chiesa intero bene)

il vicario del vescovo cardinale Valier nella visita del 1625 scrive che nell'ampia chiesa ci sono sepolture e due altari: il maggiore, con l'altare portatile, dedicato a S. Nicolò, l'altro alla Beata Vergine Maria. Ci sono inoltre una sacrestia, con suppellettili decenti, un cimitero e un campanile. In essa il cappellano don Cristoforo de Tiaghi celebra tutti i giorni dell'anno. La rendita di 80 lire è amministrata dalla luminaria ed è usata per l'ornamentazione del luogo di culto. Si annota inoltre che la popolazione della zona raggiunge le 750 anime. Nel 1633, lo stesso anno in cui Villa di Villa diventa parrocchia autonoma, la chiesa come emerge dagli atti, ha un terzo altare dedicato a S. Antonio, ma è ancora privo di pala e di candelieri.

1765 - 1766 (realizzazione chiesa intero bene)

iniziano poi grandi cambiamenti architettonici dell'edificio: aggiunta delle navate laterali, ampliamento del coro, edificazione di due cappelle laterali e del campanile che, abbattuto nel 1765 perché crollante, viene ricostruito nel 1766 su disegno dell'ing. Canali di Venezia. In tale occasione furono sostituite le vecchie campane con due nuove e furono edificate le due cappelle laterali

1942 - 1950 (realizzazione chiesa intero bene)

altri lavori furono eseguiti recentemente: nel 1942-43 furono ricostruiti il coro e il transetto su disegno dell'ing. Pietro Vendrami originario di Villa, e per iniziativa del parroco don Giuseppe Rui. Nel l945 vennero rifatte le navate più ampie e costruiti i soffitti a vela; nel 1950 fu installato un nuovo altar maggiore e furono rinnovati il pavimento del coro la gradinata e le balaustre. Nonostante tanti interventi e rifacimenti, il tempio si presenta oggi architettonicamente armonioso e artisticamente decoroso.

2014 - 2015 (realizzazione chiesa intero bene)

recentemente, con inizio lavori nel maggio 2014, sono stati realizzati alcuni interventi che hanno riguardato la sostituzione del manto di copertura sull’intera chiesa, il restauro, consolidamento e ripristino dei cornicioni, il restauro della cella campanaria e la sostituzione di alcuni serramenti. I lavori sono stati conclusi il 02/12/2015
Descrizione

l'edificio ha una pianta a croce latina a tre navate con volta a botte, transetto sormontato da una cupola e presbiterio con abside. Nella parete esterna delle navate laterali sono presenti due cappelline, ai due lati della chiesa. La finitura interna è in intonaco al civile completamente ridipinto recentemente mentre quella esterna rinzaffata con calce tranne la facciata che è intonacata al civile e dipinta. Il campanile è stato ricostruito, abbattendo il precedente, nel sec. XVIII ed è poi stato rimaneggiato varie volte nelle epoche successive
Campanile
il campanile, realizzato in adiacenza alla facciata Sud, è stato ricostruito, abbattendo il precedente, nel sec. XVIII ed è poi stato rimaneggiato varie volte nelle epoche successive. La sommità, in prossimità della cella campanaria, è caratterizzata dalla presenza di corici e dal manto di copertura in rame
Battistero
il fonte battesimale, segno distintivo della chiesa parrocchiale, è scolpito in pietra; sull'orlo della vasca c'è la seguente scritta: M ANZOLO Q P D MENEL DA VILLA FECE FAR P SUA DIVOZIONE 1634
Pianta
la pianta dell’edificio è abbastanza regolare e simmetrica mentre non è uniforme il suo volume, questo è dovuto alle diverse altezze che caratterizzano le varie zone della chiesa
Facciata
la facciata principale presenta, sull’asse centrale, il portale di accesso principale sulla cui sommità trova spazio un timpano triangolare; la facciata è arricchita dalla presenza di elementi lapidei che caratterizzano le lesene le quali, partendo da un basamento iniziale, salgono fino al cornicione sommitale che definisce il lato inferiore del timpano. Le altre facciate non presentano elementi decorativi e risalti di particolare pregio; l’impiego di elementi lapidei viene messo in risalto solo in prossimità dei cornicioni sommitali, degli stipiti e davanzali delle aperture. Si riscontra nella sua realizzazione l’utilizzo della pietra come elemento principale, materiale comunemente impiegato per edifici simili della stessa epoca presenti nel medesimo territorio. I parametri murari, eccetto la facciata principale, sono intonacati con semplice malta cementizia rasosasso
Presbiterio
il presbiterio, in cui trova spazio l’altare maggiore, è sopraelevato di alcuni gradini rispetto al transetto. Alla sua destra si trova il locale adibito a centrale termica, mentre a sinistra è presente la sacrestia: i due locali sono accessibili sia dal presbiterio che dal transetto
Impianto strutturale
l’interno della chiesa è caratterizzato dalla presenza di una navata centrale di dimensioni maggiori, per quanto riguarda altezza e larghezza, rispetto alle due navate laterali con volta a vela. Esse sono contraddistinte dalla presenza di due cappelle laterali di dimensioni contenute che ricevono luminosità dall’esterno attraverso una finestra bifora posta in sommità. Sul transetto, caratterizzato a livello sommitale dalla presenza della cupola, sono individuabili su ambo i lati due altari. Le volte e le cornici interne sono realizzate con intonaco su telaio ligneo. Per la realizzazione di alcune colonne della navata sono state recuperate quella della vecchia chiesa integrandole ed allungandole con conglomerato cementizio
Elementi decorativi
numerose sono le opere d'arte che abbelliscono l'interno della chiesa. Nella navata di sinistra è conservata l’originaria pala settecentesca dell’altar maggiore, opera di Francesco Frigimelica, raffigurante in alto la Verine con il Bambino in gloria tra gli angeli e, in basso, i SS. Nicolò e Tiziano. Sopra la porta dell’ingresso principale è attualmente collocato l’altro dipinto del Frigimelica che rappresenta la Vergine del Rosario. E’ presente inoltre una stupenda Pietà di pittore ignoto e una statua della Vergine, opera scultorea del Besarel, dipinta dal maestro Luigi Cima. Di questo pittore, nato a Villa nel 1860 e ivi morto nel 1944, esistono nella chiesa le quattordici stazioni della Via Crucis, l'Ultima Cena in una parete del coro e nell'altra il Miracolo di Sant'Antonio, lo stendardo raffigurante da un lato la Sacra Famiglia e all'altro lato Gesù davanti a Pilato, la Madonna Assunta, il Sacro Cuore, S. Giovanni Bosco e molte altre tele che adornano in maniera meravigliosa le pareti del tempio; recentemente sono state acquistate per la chiesa altre pale del Cima
Struttura
la struttura portante è costituita da muratura in pietrame a sacco. La finitura interna è in intonaco al civile completamente ridipinto recentemente
Coperture
la copertura è in legno con manto in tegole di cemento
Parete esterna
la finitura esterna è rinzaffata con calce tranne la facciata che è intonacata al civile e dipinta. Nella parete esterna delle navate laterali sono presenti due cappelline, ai due lati della chiesa, nelle quali sono posizionati il battistero ed un altare
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell'intera chiesa, realizzato negli anni '50, è in pietra
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2015)
il presbiterio, in cui trova spazio l’altare maggiore, è sopraelevato di alcuni gradini rispetto al transetto. Alla sua destra si trova il locale adibito a centrale termica, mentre a sinistra è presente la sacrestia: i due locali sono accessibili sia dal presbiterio che dal transetto
altare - intervento strutturale (1950)
nel 1950 fu installato un nuovo altar maggiore e furono rinnovati il pavimento del coro la gradinata e le balaustre
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