chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Massafra Castellaneta chiesa sussidiaria SS. Medici Parrocchia di Maria Santissima del Carmine Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura nessuno 1720 - 1720(completamento intero bene); 1774 - 1774(completamento campanile); XIX - XIX(ristrutturazione intero bene)
Chiesa dei Santi Medici
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dei Santi Medici <Massafra>
Altre denominazioni
Chiesa Santi Medici SS. Medici
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche
1720 (completamento intero bene)
La costruzione della chiesa dovrebbe risalire al 1720
1774 (completamento campanile)
Il campanile risale al 1774
XIX (ristrutturazione intero bene)
Interventi di ammodernamento probabilmente sono stati effettuati nel corso del secolo XIX
Descrizione
La facciata presenta uno sviluppo longitudinale semplice e lineare. Il prospetto è racchiuso tra due paraste che svettano sino al culmine e sono interrotte a circa due terzi dell’altezza da un cornicione. La porzione inferiore della facciata è caratterizzata dal portale centrale sormontato dallo stemma in metallo della Confraternita dei SS. Medici e affiancato su entrambi i lati da due cornici mistilinee in muratura. La porzione superiore presenta al centro una finestra monofora e culmina all’apice con un andamento mistilineo concavo e convesso. Sulla sommità della facciata, in posizione centrale, è presente una croce in metallo. Lo spazio interno si presenta a navata unica scandita da sei archi a tutto sesto, tre per lato. La navata culmina sul fondo con la zona absidale, di forma semicircolare. In questo spazio a sinistra è presente una porta che dà accesso alla sagrestia e ad altri locali annessi alla chiesa; sulla destra si apre un’altra porta d’ingresso in una piccola stanza. Nella parte alta della navata, sotto le volte a stella si aprono due finestre, una per lato, in posizione centrale; un’altra finestra è collocata in controfacciata e due sulle pareti laterali dell’abside. La zona del presbiterio, di forma semicircolare, è sormontata da una cupola. Presenta al centro l’altare costituito da una mensa retta da un pilastro di forma trapezoidale; l’altare è rialzato di tre gradini dal piano della navata. Alle spalle dell’altare, l’abside è arricchito da due rampe di scale semicircolari dotate di ringhiere, che culminano nella nicchia centrale in cui sono custodite le statue dei Santi Cosma e Damiano. La nicchia esternamente è ornata da una sorta di macchina lignea dipinta in bianco, verde e marrone.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione nella zona della navata è costituita da mattoni in gres porcellanato di forma quadrata di color beige; lungo il corridoio centrale corrono due fasce di mattoni decorati con fasce geometriche sui toni del marrone chiaro con inserti di bianco, ocra e celeste. La zona absidale, invece, presenta una pavimentazione in pietra levigata di color beige chiaro con venature. Questi pavimenti hanno coperto/sostituito la pavimentazione originale.
Pianta
La chiesa presenta una pianta a sviluppo longitudinale a navata unica. Lo spazio è scandito da quattro paraste per lato dotate ognuna di tre capitelli, quello centrale più grande e altri due di dimensioni più ridotte. Le paraste fanno da cornice agli archi a tutto sesto che si aprono su entrambi i lati della navata, tre per lato. La zona absidale è di forma semicircolare sormontata da una cupola semisferica, mentre il soffitto della navata è costituito da tre volte a stella.
Struttura
Esternamente la chiesa presenta le murature della facciata principale e di quella sinistra rivestite di calce bianca., lavori eseguiti nel 2000 poiché precedentemente la chiesa era tinteggiata di bianco e rosso. All’interno la situazione è più diversificata: la volta è intonacata di colore bianco, mentre le pareti della navata sono state dipinte di giallo tenue ad eccezione dei capitelli e del cornicione che corre sulla parete dell’abside che si presentano di color ocra. Questi lavori sono stati eseguiti negli anni 2000 ed hanno riproposti gli stessi colori preesistenti. Nel 1994,invece, è stata rivestita di lastre di pietra levigata la parete di fondo dell’abside, in corrispondenza delle scalinate,.