chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ginosa Castellaneta chiesa parrocchiale S. Martino Vescovo Parrocchia di Santa Maria del Rosario Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura altare - aggiunta arredo (2007) 1496 - 1515(completamento intero bene); 1586 - 1586(ristrutturazione intero bene); 1941 - 1941(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino Vescovo <Ginosa>
Altre denominazioni
S. Martino Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche
1496 - 1515 (completamento intero bene)
La chiesa fu edificata tra il 1496 ed il 1515
1586 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1586 la chiesa viene quasi interamente rifatta su committenza di Domenico Patarino di Castellaneta con l'ampliamento del presbiterio per sistemarvi il coro e sopra di esso l'altare. Tutte le sue parti sono rialzate tranne la cappella nobiliare. Sulla sagrestia viene eretto il campanile.
1941 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1941 la chiesa viene completamente ridipinta e affrescata dal pittore locale Vito Malvani.
Descrizione
La facciata ha un andamento lineare con uno sviluppo verticale poco pronunciato e scandita da quattro lesene che rispecchiano all'esterno l'andamento planimetrico interno con la divisione in tre navate. Nella parte inferiore si apre il grande portale d'ingresso accessibile attraverso una serie di gradini; l'ingresso è inquadrato in un portale architravato con colonnine laterali scanalate poste su alti basamenti e con capitelli con tralci vegetali e teste di angeli. Al di sopra di questa lunetta compare il grande affresco rappresentante San Martino di Tours a cavallo, oggi poco leggibile. La parte superiore della facciata è scandita dalla grande finestra circolare posta al centro che dà luce alla navata centrale e due piccole feritoie rettangolari, a destra e a sinistra, che danno invece luce alle navate laterali. La chiesa si presenta con un impianto planimetrico a tre navate diviso da tre pilastri con parastre per lato. La navata di destra è divisa in quattro campate tre delle quali ospitano un altare, mentre la terza corrisponde al portale d'ingresso laterale sul quale è collocata la piccola immagine di Sant'Oronzo; gli altri altari sono dedicati all'Immacolata, alla Madonna del SS. Rosario,a San Vincenzo Ferreri e alla SS. Addolorata; in fondo alla navata una porta dà accesso alla sagrestia. Sulla navata sinistra si aprono quattro cappelle e sul fondo un grande cappellone; si susseguono, in ordine, l'Altare della SS. Annunziata, la Cappella della SS. Trinità, la Cappella della Madonna del Carmine, la Cappella del SS. Sacramento e Rosario, la Cappella di San Pietro, la Cappella di San Gaetano e infine, in fondo alla navata il grande Cappellone. La navata centrale, voltata a botte ogivale lunettata, con due finestre lobate contrapposte per lato ed un oculo tompagnato in linea con quello ricavato nella facciata principale, si conclude col presbiterio. La decorazione dell'arco trionfale che dà accesso al presbiterio, della chiave di volta della navata centrale e delle sommità dei pilastri è identica a quella esterna dei portali e degli oculi, con festoni di foglie d'acanto. Nella navata centrale è anche collocato il pulpito, costruito e rivestito in legno di noce, a forma ottagonale e con motivi decorativi vegetali e floreali. La zona absidale è accessibile salendo tre gradini; in posizione centrale è collocata la mensa eucaristica retta da due colonne in pietra; dietro di essa si sviluppano i quattordici stalli lignei fissi ed altri mobili utilizzati in passato nelle messe solenni; sono in legno di noce e presentano intarsi in chiaro e scuro alternati da motivi vegetali e floreali. Al di sopra dell'altare è ubicata la cantoria costruita nel 1586, interamente in legno, e l'organo. La cantoria si presenta come una balaustra, dipinta d'oro e celeste, composta da una parte centrale convessa e da due laterali concave, sulle quali risaltano tre dipinti su tela: la Madonna del latte, il Miracolo di Sant'Antonio di Padova e il Miracolo di San Girolamo.
Pavimenti e pavimentazioni
L’attuale pavimentazione è in cotto con mattoni di formato quadrato 20x20 posizionati secondo un orientamento a rombo.
Pianta
La chiesa si presenta con un impianto planimetrico quadrangolare dovuto alla presenza sul lato sinistro di una serie di cinque cappelle. L'ingresso principale dà accesso alla navata centrale divisa da tre colonne per lato dalle navate laterali. Sulla navata sinistra, divisa in quattro campate con volta a botte unghiata, si aprono quattro cappelle accessibili da grandi archi a tutto sesto; anche le volte delle cappelle sono state realizzate a botte unghiata.
Struttura
La chiesa esternamente presenta una tipologia di muratura a faccia a vista dato che per la costruzione sono stati utilizzati blocchi di tufo e di carparo locali. Questa tipologia di finitura è presente su tutte e quattro le facciate esterne. All'interno la situazione muraria presenta una varietà di casi. La volta della navata centrale e quella delle navate laterali si presentano scialbate di bianco, così come parte delle pareti laterali e della zona absidale. I pilastri che dividono la navata centrale da quelle laterali sono decorate con pitture a finti marmi realizzati nel 1941 dal pittore locale Vito Malvani; in diversi punti della chiesa appaiono porzioni d'affresco risalenti alla costruzione cinquecentesca. Il Cappellone presenta invece una scialbatura pittorica che intervalla il bianco, il nero e il rosa.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2007)
In seguito ai restauri avvenuti nel 2007 è stata realizzata la mensa eucaristica collocata nel presbiterio e realizzata in pietra intagliata