chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Volterra
Volterra
chiesa
sussidiaria
S. Agostino
Parrocchia Basilica Cattedrale Santi Michele
Agostino e Francesco
Impianto strutturale; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni
ambone - aggiunta arredo (seconda metà XX secolo); altare - aggiunta arredo (seconda metà XX secolo)
XII - XII(costruzione intero bene); XIII - XV(ampliamento e costruzione intero bene); XVI - XVIII(ampliamento e trasformazione intero bene); 2013 - 2014(restauro coperture e facciate intero bene)
Chiesa di Sant'Agostino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Agostino <Volterra>
Altre denominazioni S. Agostino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (restauro coperture e facciate)
maestranze toscane (costruzione edificio)
Notizie Storiche

XII  (costruzione intero bene)

Primo impianto di epoca medioevale

XIII - XV (ampliamento e costruzione intero bene)

Costituzione del complesso di S. Agostino

XVI - XVIII (ampliamento e trasformazione intero bene)

Ampliamento e trasformazione: nel corso del XVIII secolo assunse l'attuale aspetto quando fu trasformata in tre navate e dotata dell'attuale facciata.

2013 - 2014 (restauro coperture e facciate intero bene)

Restauro delle coperture e delle facciate.
Descrizione

La chiesa di Sant'Agostino con la sua alta facciata emerge ben visibile nel contesto urbano della piazza XX Settembre. Come già detto la chiesa e quello che in parte fu il convento dei religiosi dell'Ordine di Sant'Agostino, soppresso nel 1785, occupa gran parte del lato a nord della piazza. Nella facciata, dove si riconoscono porzioni di prospetto differenti per tecnica costruttiva e datazione, non può dirsi barocca o tardo barocca, bensì un insieme di elementi desunti dalla grammatica classica, sovrapposti e sorretti da forme architettoniche di epoca antecedente (opportunamente conservate), facciata in cui entrano in contrasto la spinta ascensionale dei falsi pilastri con l'interruzione dei sottosegni orizzontali. La partizione verticale in tre settori rappresenta la proiezione sul prospetto dello spazio basilicale interno a tre navate, tuttavia questa corrispondenza, interno-esterno, non risulta esatta, come è stato possibile verificare una volta effettuate le operazioni di rilievo. All'interno la navata principale luminosa e alta è definita da due file di colonne, otto per lato, e nove campate, l'ordine è di tipo corinzio, manierista, con riferimenti arcaici, per quanto riguarda il capitello a "foglie d'acqua", che richiamano esempi fiorentini (Santa Croce, Bargello, ecc.) e pisani con la base attica. Da segnalare all'interno la cappella della Madonna delle Grazie. All'esterno il muro di fianco a mezzogiorno presenta una monofora romanica in parte tamponata. L'altro luogo significativo della chiesa di Sant'Agostino è la sagrestia: il vano è ampio, di forma rettangolare, illuminato dall'esterno e coperto da un'ariosa volta a padiglione arricchita, su tutto il perimetro di imposta, da lunette. Il prospetto posteriore della chiesa, di cui le tre absidi costituiscono distinti e gerarchici volumi, mostra notevoli tessiture murarie. Il doppio campanile a vela e il sottotetto aggiungono altre riflessioni sulla vita architettonica dell'edificio religioso. Innanzi tutto l'insieme diverso per materiali e modalità costruttive tra le due vele campanarie; poi l'individuazione delle murature di sostegno del peso di ognuna. La prima vela, orientata in direzione ponente-tramontana, in pietra, con unica campana, e sostenuta dall'arco e infine dai piedritti corrispondenti dell'abside della cappella delle Santissime Spine; l'altra, tutta in laterizio, più impegnativa per la dimensione, per le tre edicole campanarie, per le modanature, grava su un tratto di muro della navata esterna, quindi orientata come la chiesa e con gli sproni sul muro della sagrestia. La soluzione coeva con l'innalzamento della fabbrica sembra essere la prima vela; la seconda, a giudicare dal mattone usato e dalle forme decorative, sembra essere stata costruita dalle maestranze che hanno lavorato all'edificazione del chiostro.
Impianto strutturale
romanico
Pianta
tre navate con cappella laterale
Fondazioni
in pietra
Struttura
muratura mista in pietra e mattoni in laterizio
Coperture
a capanna con capriate in legno
Scale
in pietra, sia per accedere al coro dell’abside che per accedere a quello nella cappella laterale
Pavimenti e pavimentazioni
misto in pietra e mezzane
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (seconda metà XX secolo)
Intorno agli anni '70 del secolo scorso la chiesa parrocchiale di Sant'Agostino in Volterra vide un intervento di adeguamento liturgico dell'area presbiterale. Con questo intervento vennero realizzati l'altare maggiore rivolto al popolo e l'ambone. Tutti questi elementi furono realizzati in legno; si è trattato pertanto di un intervento di adeguamento strutturale con un'aggiunta non occasionale di arredo mobile.
altare - aggiunta arredo (seconda metà XX secolo)
Intorno agli anni '70 del secolo scorso la chiesa parrocchiale di Sant'Agostino in Volterra vide un intervento di adeguamento liturgico dell'area presbiterale. Con questo intervento vennero realizzati l'altare maggiore rivolto al popolo e l'ambone. Tutti questi elementi furono realizzati in legno; si è trattato pertanto di un intervento di adeguamento strutturale con un'aggiunta non occasionale di arredo mobile.
Contatta la diocesi