chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Eboli Salerno - Campagna - Acerno chiesa sussidiaria Madonna della Catena Parrocchia di Sacro Cuore di Gesù Coperture; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta altare - aggiunta arredo (1990 circa); ambone - aggiunta arredo (1990 circa) XIII - XIII(menzione carattere generale); 1531 - 1531(menzione carattere generale); 1787 - 1787(menzione carattere generale); 1836 - 1836(menzione carattere generale); 1943 - 1958(menzione carattere generale)
Chiesa della Madonna della Catena
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna della Catena <Eboli>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (menzione carattere generale)
La chiesetta è sita nell’omonima contrada di Eboli. I primi documenti che testimoniano l’esistenza della Chiesa nel secolo XIII, sono conservati nell’Archivio della Badia di Cava dei Tirreni.
1531 (menzione carattere generale)
Il 12 maggio 1531 tutte le parrocchie ebolitane tranne S. Nicola de Schola Graeca, entrano a far parte del Capitolo collegiale insieme a tante altre chiese compresa S. Maria Maddalena che cambia il nome in S. Maria della Catena.
1787 (menzione carattere generale)
Giuseppe Maria Pisciotta nel 1787 rifacendosi ad una nota del primicerio F. Antonio de Petrutjis (1685-1700) la cita come grangia soggetta a S.Maria della Pietà.
1836 (menzione carattere generale)
E’ A. Romano a ricordare nel 1836 il casale del Ceffato della Torre con una “sua antica chiesa alla Madre di Dio della Catena dedicata“.
1943 - 1958 (menzione carattere generale)
Fu distrutta quasi completamente dai bombardamenti del 1943, e nel 1958 come si evince da una lapide murata all’interno della chiesa, essa fu ricostruita per volere degli abitanti della zona e del parroco.
Descrizione
Ubicata al di sopra della Strada Statale 19 delle Calabrie, di fronte al cimitero, nell’ambito della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù e San Berniero, la chiesa si presenta a pianta rettangolare e si articola in un'unica navata. Orientata in direzione nord-sud, ha l'ingresso dallo slargo antistante posto a sud cui si accede attraverso una scalinata in pietra. La facciata principale presenta un portale rettangolare in pietra con soprastante nicchia ed oculo. La copertura è in tegole con struttura portante costituita da capriate lignee a vista. L'interno è impreziosito dalla presenza del dipinto a olio su tela raffigurante la “Madonna col Bambino incoronata da Angeli”, opera di un pittore locale di mano pregiata databile intorno al XVIII secolo.
Coperture
La copertura è a due falde inclinate con manto di tegole in laterizio e struttura portante costituita da capriate lignee e tavolato a vista.
Elementi decorativi
L'interno è impreziosito dalla presenza del dipinto a olio su tela raffigurante la “Madonna col Bambino incoronata da Angeli”, opera di un pittore locale di mano pregiata databile intorno al XVIII secolo.
Facciata
La facciata principale è a sud con accesso dallo slargo antistante. Presenta un portale rettangolare in pietra con soprastante nicchia ed oculo. Una scalinata in pietra collega lo slargo con la strada sottostante.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione all'interno della navata è costituita da piastrelle quadrate in cotto poste ortogonalmente alla facciata principale.
Pianta
La pianta è rettangolare e si articola in un'unica navata.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1990 circa)
La chiesa è stata adeguata alle indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico. L'altare è costituito da un unico blocco di legno riportante al centro una crocifisso bronzato con Cristo color argento, entrambi dalle linee molo sottili e pulite.
ambone - aggiunta arredo (1990 circa)
L'ambone è in legno, costituito da un leggio retto da una struttura leggera di telai lignei.