chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Campagna Salerno - Campagna - Acerno chiesa parrocchiale S. Bartolomeo Apostolo Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo Pianta; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Facciata presbiterio - intervento strutturale (2000 ca.) 1228 - 1228(menzione intero bene); 1400 - 1400(menzione intero bene); 1437 - 1437(menzione intero bene); 1449 - 1449(costruzione intero bene); 1712 - 1712(restauro intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Campagna>
Altre denominazioni
S. Bartolomeo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
1228 (menzione intero bene)
Prima del 1228, dove attualmente vi è la Chiesa di S. Bartolomeo, v’era una chiesetta-cimitero dedicata a Santa Maria, a forma ovale, che era adibita, principalmente, a luogo di sepoltura dei nobili personaggi campagnesi, così come risulta da vari storiografi locali e dai sepolcri eretti ad uomini illustri, celebri nelle arti e nelle scienze. Su un opuscolo del can. Carmine Giordano, parroco di san Bartolomeo, si legge: “Dalle patrie memorie risulta che ampliato il gruppo di diporto, detto Pianello, i nostri antenati ne formarono un esteso casale con le Chiese parrocchiali di San Matteo, di San Tommaso, di San Cataldo e di San Bartolomeo, e fin d’allora al piccolo Cenobio e Chiesa, che ivi all’estremo dell’abitato esistevano, si pensava sostituire un fabbricato sontuoso, che di gran lunga fosse superiore all’antico Cenobio ed alla vetusta Chiesa”.
Su questa fu edificata la chiesa di San Bartolomeo.
1400 (menzione intero bene)
Nel 1400, questa chiesa è rimasta con un solo sacerdote e, per questo motivo, i Domenicani la chiedono ripetutamente in uso, per potervi costruire accanto un grande cenobio ed essere più vicino alla popolazione, che, nel frattempo, si era allontanata dagli antichi casali e dal Castello.
1437 (menzione intero bene)
Nel 1437, il conte Francesco Orsini, sotto il cui dominio si combatte una guerra contro Eboli, conclusa nel 1457 con la vittoria dei campagnesi, erige il contado di Campagna e, perciò, i Domenicani si rivolgono a lui, per perorare, presso il Papa Eugenio IV, la richiesta per ottenere la Chiesa di S. Bartolomeo e costruire un imponente convento sul vecchio, e mai ultimato, cenobio.
1449 (costruzione intero bene)
Solamente nel 1449, si ha la bolla di erezione del convento, da parte del papa Niccolò V; s’inizia, così, subito l’opera, facendo demolire gli antichi fabbricati, per far sorgere l’attuale Chiesa, a croce latina, e l’imponente e maestoso Monastero, ed affidando la direzione dei lavori a Pietro Viviani e a Giacomo De Chiara.
Su questa fu costruita, con l’autorizzazione e l’aiuto economico del feudatario dell’epoca, la chiesa di San Bartolomeo, situata in una zona comoda, rispetto alle altre chiesette, e di passaggio obbligato per gli abitanti dei casali vicini al castello, fornita di un grande e fertile appezzamento di terreno.
1712 (restauro intero bene)
Nel 1712 i PP. Domenicani restaurarono la Chiesa ed abbellirono il soffitto ligneo, interamente decorato con oro zecchino, intarsiato ed intagliato ad ampie volute floreali e stemma con la scritta: “ANNO REPARATAE SALUTIS MDCCXIII”.
Descrizione
La chiesa è a pianta rettangolare, ad unica navata, con due altari laterali a costituirne il transetto. Presenta struttura principale in muratura portante con copertura a due falde controsoffittata all'interno con cassettonato decorato in oro zecchino; l'abside è voltato. Le pareti interne si presentano intonacate e tinteggiate in bianco. La pavimentazione dell'aula è in maioliche dipinte a motivi geometrici. La facciata principale è costituita, centralmente, dal portale d'ingresso in pietra con infisso in legno massiccio decorato con bugnature. E' intonacata e tinteggiata in bianco; sono in rilievo le tre paraste lisce che si attestano in corrispondenza del cornicione modanato che separa il primo dal secondo ordine; le paraste scanalate del secondo ordine si attestano sul cornicione alla base del timpano triangolare di chiusura.
Pianta
La chiesa è a pianta rettangolare, ad unica navata, con due altari laterali a costituirne il transetto.
Impianto strutturale
. Presenta struttura principale in muratura portante con copertura a due falde controsoffittata all'interno con cassettonato decorato in oro zecchino; l'abside è voltato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è in maioliche dipinte a motivi geometrici.
Facciata
La facciata principale è costituita, centralmente, dal portale d'ingresso in pietra con infisso in legno massiccio decorato con bugnature. E' intonacata e tinteggiata in bianco; sono in rilievo le tre paraste lisce che si attestano in corrispondenza del cornicione modanato che separa il primo dal secondo ordine; le paraste scanalate del secondo ordine si attestano sul cornicione alla base del timpano triangolare di chiusura.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2000 ca.)
Il presbiterio è costituito dal tabernacolo inserito tra marmi policromi, dall'altare maggiore in marmo e da leggio e sede mobili in legno.