chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Lancusi
Fisciano
Salerno - Campagna - Acerno
chiesa
sussidiaria
S. Martino
Parrocchia di Santi Martino e Quirico
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile; Facciata; Coperture
altare - intervento strutturale (1999); ambone - aggiunta arredo (1999)
1309 - 1309(menzione carattere generale); 1511 - 1511(edificazione intero bene); 1712 - 1712(menzione carattere generale); 1980 - 1980(crollo copertura); 1980 - 1999(restauro intero bene); 1999 - 1999(riapertura intero bene); 2003 - 2003(inaugurazione intorno); 2015 - 2015(rifacimento copertura)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Martino <Lancusi, Fisciano>
Altre denominazioni S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

1309  (menzione carattere generale)

Della chiesa non si hanno notizie prima del 1309. In quell'anno rettore di S. Martino "de Lancusiis" è l'abate Filippo de Satagnano.

1511  (edificazione intero bene)

Nel 1501 è già parrocchia ma le sacre funzioni si svolgono nella chiesa di S. Giovanni (confraternita), essendo in costruzione l'attuale parrocchiale.Occorre evidenziare che la costruzione della chiesa avvenne in un periodo feudale di tranquillità, infatti il capo Casale dell’epoca, prima dell’avventi di Felice De Ruggiero, commissionò ad imprenditori locali detta costruzione. Fu previsto che la nuova chiesa dovesse sorgere accanto alla Confraternita esistente (la casa canonica attuale risale invece al 1900, all'epoca la dimora del parroco di Lancusi era nell'attuale via Crisoli).

1712  (menzione carattere generale)

Nella "Platea" di Pastore del 1712 è indicata unita alla parrocchia di S. Quirico di Bolano.

1980  (crollo copertura)

Con il sisma degli anni 80 la chiesa ha subito notevoli danni, tra cui il crollo della copertura. Per i due anni successivi le funzioni sacre e di catechismo furono svolte in una chiesa tenda nel parcheggio di via Pecoraro. Successivamente furono eseguiti dei lavori per rendere agibile l'antica congrega, già Chiesa di San Giovanni, che è stata poi luogo di culto fino al marzo del 1999.

1980 - 1999 (restauro intero bene)

Gli interventi realizzati a seguito del terremoto del 1980 sono stati essenzialmente di natura strutturale che hanno interessato la copertura (capriate metalliche e solaio in lamiera grecata) e di consolidamento sia della chiesa che della canonica adiacente. Altre opere eseguite sono di rifiniture e di sistemazione del presbiterio, compreso il nuovo altare che è stato realizzato ex novo in quanto quello originario era andato perduto.

1999  (riapertura intero bene)

Il giorno del 27 marzo 1999, con una solenne celebrazione, l’allora arcivescovo metropolita, Mons. Gerardo Pierri, consacrò nuovamente l'altare, deponendo la bolla pontificia al suo interno. Così è stata riaperta al culto la chiesa parrocchiale, dopo un lungo lavoro di restauro conservativo.

2003  (inaugurazione intorno)

Il 21 giugno 2003 si inaugurano i locali parrocchiali adiacenti e la successiva creazione dell'oratorio.

2015  (rifacimento copertura)

Nel novembre 2015 si iniziano i lavori di restauro progettati ad opera dell'arch. Pecoraro G. In particolare si esegue il manto della copertura in coppi laterizi (sia nuovi che di recupero), rendendola coibentata, nonchè il risanamento degli intonaci interni all'aula liturgica.
Descrizione

La chiesa attuale dedicata a San Martino si presenta con un impianto tipologico di forma rettangolare ad aula unica con cinque cappelle disposte su entrambi i lati, di cui tre con altari. La facciata presenta un classico schema basilicale con tetto a capanna. Risulta caratterizzata dalla presenza di quattro lesene poggianti e terminanti su cornici e dall'imponente campanile, disposto in secondo piano, in pietrame a vista. L'interno della chiesa è arricchita da preziose statue raffiguranti diversi santi tra cui quello titolare della chiesa.
Pianta
La chiesa attuale dedicata a San Martino si presenta con un impianto tipologico di forma rettangolare ad aula unica con cinque cappelle disposte su entrambi i lati, di cui tre con altari.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in Perlato di Sicilia, posata in opera nei lavori post sisma.
Elementi decorativi
La chiesa è arricchita da preziose statue fortunatamente rimaste integre dopo il terremoto del 1980, sono in legno quelle raffiguranti San Giovanni Battista patrono di Lancusi, San Martino di Tour santo titolare della chiesa, l’Immacolata, il Santissimo Salvatore, Sant’Anna, Sant’Antonio da Padova, San Francesco e San Pio da Pietralcina. Sono invece in carta pesta le statue di San Gerardo Maiella e del Sacro Cuore di Gesù. Hanno invece il volto, le mani e la base in legno e sono impreziositi da pregevoli stoffe le statue raffiguranti la Vergine del Rosario e l’Addolorata. Inoltre sono presenti due confessionali in legno del 1700 di recente restaurati.
Campanile
A pianta quadrata è la maestosa torre campanaria, in pietrame a vista, disposta tra l'edificio della chiesa e quelli adiacenti parrocchiali. Presenta quattro registri con aperture ad arco su tutti i lati degli stessi. Al primo registro, sul lato prospettante la piazza, è inserito l'orologio dei De Caro. la copertura è a cupola sormontata da struttura metallica che supporta le campane in bronzo.
Facciata
La facciata, prospettante lo slargo di via Nastri, presenta un classico schema basilicale con tetto a capanna. Risulta caratterizzata dalla presenza di quattro lesene poggianti e terminanti su cornici e dal portone in legno delimitato da modanature in stucco. La finitura è ad intonaco e stucco per le cornici e modanature.
Coperture
La copertura è a doppia falda inclinata son strutture a capriate metalliche poggianti su cordoli in c.a.. Le stesse sono controsoffittate da pannelli piani, verosimilmente in cartongesso. Il manto è in coppi laterizi, sia nuovi che di recupero.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1999)
L'altare, realizzato in plexiglass, insiste su due scalini che costituiscono la predella. Alle spalle vi è l'altare in marmo bianco con tabernacolo.
ambone - aggiunta arredo (1999)
L'ambone, di tipo mobile, presenta una struttura metallica e chiusure in legno, su cui sono raffigurati simboli sacri.
Contatta la diocesi