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Salerno
Salerno - Campagna - Acerno
chiesa
sussidiaria
S. Michele
Parrocchia di Santissimo Crocifisso
Pianta; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (1995 ca.)
1309 - 1309(menzione intero bene); XVII - XVII(ricostruzione intero bene); 1912 - 1912(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Michele <Salerno>
Altre denominazioni S. Michele
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

1309  (menzione intero bene)

La prima notizia della chiesa risale al 1309.

XVII  (ricostruzione intero bene)

La poderosa chiesa che oggi possiamo ammirare all'incrocio tra le vie Bastioni e San benedetto è il frutto di una ricostruzione avvenuta agli inizi del Seicento, dell'antico monastero di San Michele e Santo Stefano.

1912  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1912 ha subito un importante intervento di ristrutturazione come recita la lapide all'ingresso.
Descrizione

Esternamente la chiesa si presenta con un imponente fronte tripartito incorniciato da sei coppie di lesene (due coppie per ogni livello) di epoca seicentesca in cui si apre un atrio quadrangolare caratterizzato dall'ampio e semplice arco di ingresso. L'interno è a navata unica, con volta a botte unghiata e quattro cappelle laterali, e si presenta con eleganti decorazioni barocche. Al suo interno sono conservati numerosi dipinti settecenteschi, alcuni dei attribuibili alla scuola di Angelo Solimena. Sulla controfacciata del portale d'ingresso vi è il coro chiuso da una grata lignea che consentiva alle clarisse di assistere, non viste, alle celebrazioni. Sul fondo della navata si staglia il bell'altare settecentesco, caratterizzato da un paliotto recante lo stemma francescano: una croce fra due braccia incrociate, impreziosito da marmi policromi e rilievi scultorei; lo sovrasta la grande tela raffigurante la Pentecoste inserita in una ricca cornice barocca dai profili dorati. Il dipinto, del 1748, è opera di Michele Ricciardi (1672-1753), artista molto attivo nel territorio salernitano. Alla destra si può ancora osservare il comunichino attraverso il quale le clarisse ricevevano l'Eucarestia.
Pianta
La chiesa è a pianta rettangolare a navata unica.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura principale in muratura portante con volta a botte unghiata e quattro cappelle laterali.
Elementi decorativi
Si presenta con eleganti decorazioni barocche. Al suo interno sono conservati numerosi dipinti settecenteschi, alcuni dei attribuibili alla scuola di Angelo Solimena. Sulla controfacciata del portale d'ingresso vi è il coro chiuso da una grata lignea che consentiva alle clarisse di assistere, non viste, alle celebrazioni.
Facciata
Esternamente la chiesa si presenta con un imponente fronte tripartito incorniciato da sei coppie di lesene (due coppie per ogni livello) di epoca seicentesca in cui si apre un atrio quadrangolare caratterizzato dall'ampio e semplice arco di ingresso.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1995 ca.)
Il presbiterio è costituito dal tabernacolo inserito tra marmi policromi, dall'altare maggiore in marmo bianco, dall'ambone e dalla sede mobile in legno.
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