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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Montecchio
Giano dell'Umbria
Spoleto - Norcia
chiesa
rettoria
S. Bartolomeo
Parrocchia di San Francesco d'Assisi
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Scale; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
1200 - 1227(costruzione intero bene); 1430 - 1430(ricostruzione altare); 1635 - 1635(realizzazione dipinti); 2013 - 2014(consolidamento e restauro copertura soffitto); 2013 - 2014(consolidamento e restauro pareti interne interno)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa rettoria
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Montecchio, Giano dell'Umbria>
Altre denominazioni Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
S. Bartolomeo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione dell'edificio)
maestranze umbre (portale di ingresso e lunetta)
Notizie Storiche

1200 - 1227 (costruzione intero bene)

La chiesa fu edificata agli inizi del XIII secolo a ridosso delle mura del castello. La porta di accesso si affaccia sulla piazza all’interno del castello ed è costituita da un arco con due rincassi, con lunetta e architrave in piano. La pietra che costituisce la lunetta presenta delle sculture, mentre l’architrave reca la data 1227.

1430  (ricostruzione altare)

La mensa d’altare ha come paliotto una lastra di pietra dove sono realizzati in rilievo S. Pietro, S. Paolo e l’Arcangelo Gabriele, con la data 1430.

1635  (realizzazione dipinti)

Sulle pareti vi sono due tele, superstiti di altari rimossi, l’una con lo sposalizio della Vergine ed in basso lo stemma del castello, con un cornice dorata, tutto del XVII secolo. L’altro raffigura la Madonna del Rosario, con intorno i misteri, anche questa ha in basso lo stemma del castello e la data 1635, ed è racchiusa entro una ricca cornice dorata e dipinta.

2013 - 2014 (consolidamento e restauro copertura soffitto)

Totale ripristino delle condizioni strutturali della copertura della chiesa.

2013 - 2014 (consolidamento e restauro pareti interne interno)

Tinteggiatura delle pareti interne della chiesa e scialbatura con latte di calce dei mattoni faccia-vista degli archi portanti interni.
Descrizione

La Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo, è situata in una zona posta a sud-ovest del centro storico di Montecchio, piccola frazione del Comune di Giano dell’Umbria (PG). Risulta costruita su una parte delle antiche mura castellane che conferiscono alla pianta una forma piuttosto irregolare; planimetricamente la costruzione occupa un’area di circa 200 mq con dimensioni in pianta di circa 8 x 20,50 m ed un’altezza rilevata in corrispondenza della linea di sottogronda di circa 9,00 m. Il campanile, presumibilmente antica torre difensiva, delle dimensioni esterne di 5,00 x 3,70 m, si eleva per un’altezza di circa 16 m. La struttura portante della chiesa è costituita da pareti in muratura a sacco con conci sbozzati, più o meno regolarmente, di pietra calcarea bianca e rosa, lasciati esternamente a faccia-vista. La copertura ha una struttura costituita da travi principali in legno sostenute da quattro grandi archi portanti in muratura con la parte inferiore in mattoni lasciati a faccia-vista; sulle travi principali sono appoggiati i travicelli in legno e le soprastanti pianelle in cotto. Il manto di copertura è costituito da coppi e sottocoppi in laterizio. Le gronde laterali sono costituite da zampini in legno e pianelle in cotto. I canali di gronda e i pluviali sono in rame. L’apertura di accesso alla Chiesa è situato sul prospetto laterale posto a nord-est, che si affaccia sulla piccola Piazza IV novembre, interna al borgo abitato; l’apertura è delimitata da un portale ad arco a sesto pieno a due rincassi, nella cui lunetta è posta una pietra scolpita. La scultura, ormai piuttosto deteriorata, riproduce al centro un uomo che tiene con la mano un giglio; sotto la mano è situato un uccello e, spostato sulla destra, un leone; alle estremità della lunetta sono due personaggi inchinati con riverenza. La facciata della chiesa, posta a nord-ovest, presenta un’apertura tamponata con arco sommitale a tutto sesto, che si trattava forse di un vecchio accesso alle mura del castello, e più in alto un’ampia finestra che illumina la navata interna. L’altro prospetto della chiesa, quello rivolto a sud-ovest, coincide con le antiche mura castellane, come rivelano le piccole aperture rettangolari, che oggi risultano tamponate (tranne una), ed il rilevante spessore della muratura, all’interno della quale sono state ricavate delle nicchie. Il lato sud-est, si conclude con l’elevato campanile, aperto, in corrispondenza della cella campanaria, tramite sei alte aperture ad arco; i lati nord-est e sud-ovest presentano ciascuno due aperture, mentre ognuno dei lati nord-ovest e sud-est, una soltanto. L’interno della Chiesa è ad un’unica navata; il soffitto risulta diviso da quattro grandi archi portanti in muratura, in cinque distinte campate di simile lunghezza. La parete di fronte all’ingresso è caratterizzata da quattro grandi nicchie all’interno delle quali sono collocati vari arredi,figure sacre, tele dipinte e due crocifissi. L’altezza interna massima del soffitto a due falde è di circa 9,00 m. Tutte le pareti interne risultano intonacate e tinteggiate; il pavimento è costituito da mattonelle in cotto. L’altare, con paliotto in pietra del XV secolo, è posto su una zona rialzata da due gradini, in fondo alla quale è collocata una macchina d’altare lignea risalente al XVII secolo; ai lati di questa, due piccole aperture consentono l’accesso al piccolo locale posto all’interno del campanile adibito a sacrestia. La sacrestia ha una pianta pressoché rettangolare coperta da soffitto a volta in pietra ed è illuminata da piccole aperture; le pareti interne sono interamente in pietra calcarea lasciata a faccia-vista. Su una porzione di parete sono presenti lacerti di affresco di discreta fattura, purtroppo mal conservati. Dalla sacrestia attraverso un’apertura si può accedere ad un piccolo cortile esterno delimitato da un alto muro di recinzione dal quale, salendo una scala in muratura, si può raggiungere la contigua casa canonica.
Impianto strutturale
La chiesa sorge a ridosso delle antiche mura dell’antico castello che ha originato l’attuale borgo; una parete coincide con una porzione delle mura difensive. L’attuale campanile, con molta probabilità, era anticamente una torre difensiva collocata sulle mura stesse. La struttura della chiesa è costituita da pareti in muratura in pietrame “a sacco”, con conci esterni in calcare bianco e rosa. Il tetto, di recente realizzazione, poggia su travi in legno poste su arconi trasversali che impostano sulle pareti laterali della navata; sulle travi sono fissati i travicelli in legno con soprastanti pianelle in cotto. La sacrestia, ricavata all’interno del campanile, risulta coperta da una volta in pietra.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica di forma pseudo-rettangolare, con accesso laterale dalla piazza esterna. La sacrestia è situata in un locale, posto dietro la parete absidale, ricavato all’interno della base del campanile.
Coperture
Il tetto della Chiesa è a due falde con manto di copertura in coppi e sottocoppi. Il tetto del campanile è a padiglione, anche’esso con manto di copertura in coppi e sottocoppi. I canali di gronda e i discendenti pluviali sono in rame.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della Chiesa è costituito da mattoni in cotto di moderna fattura disposti in file parallele alla parete absidale. La zona presbiteriale risulta rialzata e ha gradini in lastre di pietra grigia.
Scale
Dal portale principale, posto su un lato della navata della Chiesa, si accede tramite due gradini in pietra calcarea. La porta di accesso alla sacrestia ha un gradino che utilizza un antico elemento di pietra di epoca romana.
Elementi decorativi
Sulle pareti interne della Chiesa sono visibili alcuni lacerti di affresco risalenti al periodo XIV - XV secolo. Sulla parete absidale è situata una “macchina d’altare” in legno del XVII secolo poggiante su plinti in muratura con colonne in legno dorato che sostengono una cimasa con rilievo dell’eterno benedicente; ai lati della parete sono situate due aperture che immettono alla sacrestia, sormontate da teste d’angelo. In prossimità di un’apertura è situata l’antica custodia eucaristica ricavata in una nicchia della parete, ingentilita da una cornice lapidea scolpita. La mensa d’altare ha come paliotto una lastra di pietra datata 1430 dove sono realizzati in rilievo S. Pietro, S. Paolo e l’Arcangelo Gabriele; su una mensola, dietro all’altare, è collocato un tabernacolo ligneo di grandi dimensioni con rappresentazione del calice con ostia e statue dei Santi Pietro e Paolo in rilievo. Sono presenti inoltre un fonte battesimale in pietra e un antico capitello utilizzato come ambone. Sulle pareti trovano collocazione delle tele e due crocifissi di pregevole fattura. All’interno della sacrestia vi sono resti di affreschi del XV secolo, raffiguranti San Bernardino e San Leonardo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
L’altare realizzato intorno al 1970 ca. è caratterizzato dal paliotto in pietra del XV secolo che originariamente era collocato nella mostra addossata alla parete terminale della chiesa. Nello stesso periodo è stato realizzato anche l'ambone. L'intervento è stato motivato dalla necessità di adattare l'arredo del presbiterio alla nuove disposizioni liturgiche del Concilio Vaticano II. Tali lavori sono stati documentati dal direttore dell'ufficio degli affari economici Mons. Luciano Bocci nel 1994 nel questionario della Visita Pastorale di Mons. Antonio Ambrosiano.
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