chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vibbiana San Romano in Garfagnana Lucca chiesa parrocchiale S. Rocco Parrocchia di San Rocco Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Elementi decorativi; Pavimenti interni presbiterio - intervento strutturale (1985); presbiterio - intervento strutturale (2000) 1584 - 1584(impianto intero bene); 1909 - 1909(menzione intero bene); 1959 - 1959(menzione campanile); 1985 - 1985(restauro intero bene); 2014 - 2014(restauro intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Vibbiana, San Romano in Garfagnana>
Altre denominazioni
S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche
1584 (impianto intero bene)
La data di impianto della chiesa risale al XVI secolo come testimoniato dalla visita pastorale dell’anno 1584 in cui il visitatore descrive l’edificio nel seguente modo: “(…) l’oratorio è abbastanza dignitoso, essendo ben coperto e tutto imbiancato, ma non bene pavimentato, pertanto ordinò che tutto il pavimento fosse aggiustato (…)”. (1)
1909 (menzione intero bene)
Nel 1909 l’oratorio di Vibbiana viene elevata a parrocchia autonoma dedicata a San Rocco. (1)
1959 (menzione campanile)
Il concio in chiave all’arco della porta centinata di ingresso al campanile riporta l’incisione della data 1959, con ogni probabilità relativa ad un intervento di restauro della torre di cui però non è stato possibile trovare documentazione certa.
1985 (restauro intero bene)
Nel 1985 la chiesa è oggetto di lavori di restauro globale. (2)
2014 (restauro intero bene)
Nel 2014 si procede al restauro dei paramenti esterni, in particolare della facciata e alla revisione della copertura.
Descrizione
L’impianto della chiesa di Vibbiana risale al XVI secolo, come confermato dalla descrizione redatta durante la visita pastorale del 1584 data in cui l’edificio viene definito “(…) abbastanza dignitoso, essendo ben coperto e tutto imbiancato (…)”. Anche se non esiste una documentazione specifica, all’inizio del XX secolo è stato realizzato l’apparato decorativo interno, probabilmente quando il vecchio oratorio intitolato a San Rocco viene elevato al rango di parrocchia autonoma. Anche il campanile è databile all’inizio del Cinquecento ed è stato restaurato nel 1959, come è riportato sulla chiave di volta dell’accesso e come è evidenziato dalla diversa tessitura del piano basso d’imposta. Il piccolo edificio di culto, a pianta rettangolare e coperto con volte a botte, non ha subito interventi significativi fino al 1985 quando sono state aperte tre finestre di nuova concezione sul lato sinistro rispetto all’accesso, stonacata e ristuccata la facciata e rifatte le decorazioni interne utilizzando un linguaggio mistilineo difficilmente attribuibile ad uno “stile”. Nel 2014 è stata effettuata una revisione della copertura ed alcune riprese della facciata.
Pianta
La pianta è rettangolare con abside a scarsella di larghezza leggermente inferiore rispetto all’aula; adiacenti alle pareti laterali vi sono due corpi di fabbrica di cui uno ad uso sacrestia.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura continua in pietrame, nella parte bassa della facciata sono individuabili listature in laterizio; all’interno archi trasversali su lesene alternati a volte a botte con lunette scandiscono l’andamento della navata. La copertura è a capanna lignea con orditura tradizionale.
Coperture
Il tetto ligneo a capanna presenta manto di copertura in laterizio.
Prospetti
All’esterno le pareti sono lasciate in muratura facciavista. La facciata è a capanna con la porta di ingresso in posizione centrale incorniciata con lastre di pietra serena.
Elementi decorativi
Le volte sono dipinte con sfondo azzurro ghiaccio su cui spiccano in chiave medaglioni con immagini sacre; nelle lunette e nell’intradosso degli archi vi sono decorazioni pittoriche geometriche e floreali rispettivamente sulle tonalità del marrone e bianco e del giallo e grigio. Le lesene e il fregio della relativa trabeazione sono decorati con motivo a finto marmo nei toni del bianco e viola.
Pavimenti interni
La pavimentazione della chiesa è realizzata in mattonelle quadrate in marmo giallo pastello salvo per il corridoio centrale dell’aula e il presbiterio che presentano un calpestio realizzato a scacchiera in marmo bianco e grigio scuro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1985)
Il primo intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la completa riorganizzazione dell’area presbiterale. Sono state tolte le balaustrate, arretrato l’altare maggiore storico e rifatta la pavimentazione; al centro del presbiterio, è stato collocato l’altare della celebrazione. Sulla sinistra, direttamente appoggiato sul pavimento del presbiterio, un leggio in legno funge da ambone; mentre sulla destra, addossata alla parete laterale del presbiterio, una poltrona in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo in marmo dell’altare maggiore storico. Sulla sinistra, rispetto alla controfacciata, si trova il fonte battesimale storico usato per l’amministrazione del Battesimo.
presbiterio - intervento strutturale (2000)
Il secondo intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la collocazione al centro del presbiterio e direttamente poggiante sulla pavimentazione, del nuovo altare della celebrazione in marmo bianco.