chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Villa a Roggio Pescaglia Lucca chiesa parrocchiale S. Stefano Parrocchia di Santo Stefano Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970) 828 - 828(prima menzione intero bene); 840 - 840(notizie storiche intero bene); 1260 - 1260(notizie storiche intero bene); XIV - XIV(ampliamento intero bene); 1467 - 1467(notizie storiche intero bene); 1484 - 1566(portico intero bene); XVI - XVI (notizie storiche intero bene); 1651 - 1651(ampliamento intero bene); 2004 - 2004(manutenzione ordinaria intero bene)
Chiesa di Santo Stefano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santo Stefano <Villa a Roggio, Pescaglia>
Altre denominazioni
S. Stefano protomartire S. Stefano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
Notizie Storiche
828 (prima menzione intero bene)
Della chiesa si custodisce nell' Archivio Arcivescovile di Lucca il documento originale di fondazione, questo porta la data del 29 agosto 828. (1)
840 (notizie storiche intero bene)
"Il 3 Marzo 840 il Vescovo di Lucca Berengario affida al prete la chiesa, dopo 12 anni dalla fondazione. Dell'edificio originario restano tracce in una parte del muro perimetrale sud, con una piccola porta oggi seminterrata, la cosidetta porta del clero, che immetteva nel presbiterio. Sopra la lunetta del portale, è inciso un tralcio vegetale, uno dei pochi in lucchesia risalenti al IX secolo. La chiesa aveva dimensioni piccole era ad unica navata e aveva l'abside dove attualmente è la facciata e la facciata all'altezza dell'attuale transetto". (1)
1260 (notizie storiche intero bene)
La chiesa è presente nell'estimo delle chiese lucchesi del 1260. Essa era dipendente dalla Pieve di Diecimo. (1)
XIV - XIV (ampliamento intero bene)
Durante il XIV secolo la chiesa fu ampliata e rinnovata. Fu consacrata il 4 Giugno 1391. (1)
1467 (notizie storiche intero bene)
La visita pastorale del 1467, ci informa che l'edificio è consacrato, ha tre altari ed è ben tenuto. E' privo di tabernacolo.(1)
1484 - 1566 (portico intero bene)
Nel 1484 era presente un portico davanti alla facciata della chiesa, che venne restaurato nel 1566, oggi non più esistente. (1)
XVI (notizie storiche intero bene)
"Intorno alla metà del '500 si intraprendono i lavori di restauro e di ampliamento alla chiesa. Viene allungato l'edificio dalla parte absidale e se ne inverte l'orientamento, cioè si fa la facciata dove prima era l'abside e viceversa. Come descritto dallo storico G. Ghilarducci, questo fu dettato dal fatto che davanti era presente un cimitero che non volevano invadere, inoltre il terreno in forte pendenza avrebbe richiesto un riempimento con terreno da riporto che avrebbe messo in pericolo la struttura. A questo periodo risale anche l'iscrizione sopra la porta maggiore, intorno all'oculo cieco, dove in caratteri di difficile decifrazione sono leggibili il nome di un maestro murario e forse dell'operaio". (1)
1651 (ampliamento intero bene)
"Nel 1651 gli ampliamenti del sacro edificio erano conclusi e la chiesa si presentava, nella parte architettonica, così come oggi la vediamo. L'interno era disposto diversamente. La chiesa si presentava a forma di croce e presso la facciata era il campanile " (1)
2004 (manutenzione ordinaria intero bene)
Nel 2004 è stato realizzato lo scannafosso per proteggere dall'umidità dei muri perimetrali della chiesa.(2)
Descrizione
Il documento originale relativo alla fondazione della chiesa, è datato 29 agosto 828. Dell'edificio originario restano tracce in una parte del muro perimetrale, dove è presente una piccola porta, oggi parzialmente interrata, chiamata porta del clero che immetteva nel presbiterio e nella cui lunetta è inciso il particolare di un tralcio vegetale. La chiesa originaria aveva dimensioni molto più piccole, era a navata unica con l'abside al posto dell'attuale facciata e la facciata dove attualmente si trova il transetto. E' ricordata, nell'estimo delle chiese lucchesi del 1260, come dipendente dalla Pieve di Diecimo. Nel XIV sec. subì un ampliamento e un rinnovamento e fu consacrata il 4 Giugno 1391. Intorno alla metà del '500 furono eseguiti nuovi lavori di restauro e di ampliamento. L'edificio fu ampliato nella parte absidale ed è a questo periodo che risale anche l'iscrizione sopra la porta maggiore intorno all'oculo cieco, dove risultano ancora leggibili il nome di un maestro murario e, forse, dell'operaio. Nel 1651 gli ampliamenti erano terminati e la chiesa si presentava, nella parte architettonica, così come oggi la vediamo. La pianta è a croce latina, sulla destra rispetto alla facciata si trova il campanile, a struttura indipendente e costruito probabilmente su una torre di avvistamento. L'interno è caratterizzato da una copertura con volte a botte lunettate, nell'aula, e a volta a crociera nel transetto. Di notevole pregio sono gli affreschi del 1909 presenti nel coro. La facciata intonacata ha al centro il portale con architrave e archivolto in pietra, sopra al quale è posto l'oculo cieco con iscrizione. Al 2004 risalgono gli ultimi lavori di restauro durante i quali è stato realizzato uno scannafosso a protezione dall'umidità dei muri perimetrali della chiesa.
Pianta
La pianta è a croce latina.
Facciata
La facciata, intonacata, ha al centro il portale con l'architrave e con archivolto in pietra serena. Al di sopra è posta una cornice circolare in pietra tamponata. Annesso alla destra è collocato il campanile.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in pietra. La copertura è realizzata per mezzo di una struttura lignea.
Coperture
La copertura è a capanna a una falda, con manto in coppi e tegole.
Pavimenti interni
La disposizione alternata delle mattonelle in marmo bicromo è sia nell'aula come nel presbiterio.
Campanile
Il campanile, già esistente nel XVII sec., è posto a destra della chiesa. La struttura muraria è in conci di pietra con utilizzo di architravi cuspidate e curve di recupero, visibili a corredo delle aperture. La struttura culmina con merli squadrati.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, è stato realizzato con il porre, immediatamente fuori del presbiterio storico, in posizione centrale e su una pedana lignea, l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra del presbiterio storico, a ridosso della balaustrata e poggiato direttamente sul pavimento, si trova un leggio metallico che funge da ambone; mentre sulla destra dell’altare maggiore storico, poggiante anch’essa direttamente sul pavimento, una sedia lignea è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.