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Bozzano
Massarosa
Lucca
chiesa
parrocchiale
Santi Caterina e Prospero
Parrocchia dei Santi Caterina e Prospero
Facciata; Pianta; Abside; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1966-1971)
1201 - 1201(prima menzione intero bene); XV - XV(trasformazione intero bene); 1600 - 1600(concessione fonte battesimale); 1764 - 1764(ampliamento coro); 1789 - 1789(cambio diocesi intero bene); 1815 - 1817(ampliamento intero bene); 1867 - 1886(costruzione campanile); 1902 - 1907(trasformazione copertura); 1920 - 1920(danni sismici intero bene); 1923 - 1923(riparazioni intero bene); 1959 - 1959(restauri copertura); 1960 - 1960(restauri esterni); 1983 - 1983(restauri copertura); 1986 - 1986(sostituzione pavimentazioni); 1987 - 1987(rifacimenti esterni); 2008 - 2008(restauri intero bene); 2015 - 2015(restauri interno)
Chiesa dei Santi Caterina e Prospero
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Caterina e Prospero <Bozzano, Massarosa>
Altre denominazioni S. Caterina m. e S. Prospero vesc. di Reggio E.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

1201  (prima menzione intero bene)

Nel 1201 la chiesa di San Prospero è menzionata in un documento di quell'anno redatto per comporre una lite sui diritti d’uso di boschi e paludi tra i popoli di Bozzano e Massarosa.

XV  (trasformazione intero bene)

Nel XV secolo la chiesa subì importanti lavori di trasformazione.

1600  (concessione fonte battesimale)

Nel 1600 alla chiesa fu concesso un fonte battesimale.

1764  (ampliamento coro)

Nel 1764 la chiesa fu ampliata per realizzarvi il coro.

1789  (cambio diocesi intero bene)

Il 18 luglio 1789 papa Pio VI con la bolla Humanarum trasferisce dalla diocesi di Pisa a quella di Lucca la parrocchia di Bozzano.

1815 - 1817 (ampliamento intero bene)

Il 20 marzo 1815 iniziarono i lavori di ampliamento della chiesa alle dimensioni attuali, impiegando come transetto la vecchia navata. Tali lavori si arresteranno nel 1817.

1867 - 1886 (costruzione campanile)

Dall’ 11 luglio del 1867 si diede avvio, a cura dell’ingegnere Eugenio del Prete, alla progettazione e alla conseguente costruzione del nuovo campanile che venne ultimato nel 1886.

1902 - 1907 (trasformazione copertura)

Il 14 luglio 1902 iniziarono i lavori di trasformazione della copertura che portarono alla costruzione della cupola sopra lo spazio di crociera, in tale occasione furono eseguiti anche lavori di decorazione agli interni.

1920  (danni sismici intero bene)

A seguito del terremoto del 7 settembre 1920 l’edificio subì danni alla copertura e alle murature.

1923  (riparazioni intero bene)

Nel 1923 vennero riparati i danni causati dal sisma del 1920.

1959  (restauri copertura)

Nel 1956 vennero eseguiti lavori di riparazione alla copertura.

1960  (restauri esterni)

Nel 1960 vennero eseguiti lavori di ripristino della facciata e aggiunta la decorazione musiva.

1983  (restauri copertura)

Nel 1983 sono stati eseguiti lavori di restauro alla copertura della chiesa.

1986  (sostituzione pavimentazioni)

Nel 1986 le pavimentazioni in mattonelle di cemento furono sostituite con nuove in marmo.

1987  (rifacimenti esterni)

Nel 1987 furono rifatti gli intonaci esterni della chiesa.

2008  (restauri intero bene)

Nel 2008 sono stati eseguiti lavori di restauro alla chiesa.

2015  (restauri interno)

Nel 2015 sono stati eseguiti lavori di restauro delle decorazioni parietali.
Descrizione

Bozzano era feudo della nobile casata degli Ubaldi e tale restò per gran parte del Medioevo fino a quando, intorno al 1200 e con il declino della famiglia, divenne libero comune. Sappiamo che una comunità religiosa esisteva in questo luogo già verso il Mille, mentre la chiesa di S. Prospero è ricordata per la prima volta in un documento del 1201 redatto per comporre una lite a proposito dei diritti sull’uso dei boschi tra le comunità contigue di Bozzano e Massarosa. La chiesa appartenente in origine alla diocesi di Pisa, ed entrò a far parte di quella di Lucca solo nel 1789. La primitiva chiesa romanica, presumibilmente di dimensioni assai contenute, subì profonde trasformazioni nei secoli XV, XVII e XVIII, in particolare nel 1764 fu ampliata per realizzare il coro. Le attuali forme, a croce latina conclusa da un’abside si devono ai lavori di ampliamento eseguiti tra 1815 e il 1817, lavori che hanno comportato la rotazione di 90° dell’asse del fabbricato e utilizzato come transetto la navata della vecchia chiesa. Il campanile fu costruito tra il 1867 e il 1886, mentre la cupola è stata realizzata nel 1903. Nel 1905 furono eseguiti i lavori di decorazione interna e nel 1920 anche la chiesa di S. Caterina subì ingenti danni a causa del terremoto. A partire dagli anni Sessanta sono stati fatti diversi lavori: l’ultimo, che ha interessato il restauro delle decorazioni parietali, è del 2015.
Facciata
L’ottocentesca facciata della chiesa è definita da un impaginato architettonico in malta formato da un frontone triangolare sostenuto da due copie di lesene laterali, di ordine dorico gigante semplificato, che inquadrano un’arcata cieca al centro della quale si apre il portale l’ingresso incorniciato da modanature in arenaria e sormontato da una cimasa.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta a croce latina conclusa da un’abside. Il piedicroce è suddiviso in quattro campate da un sistema di paraste, lo spazio di crociera è separato dal resto dell’edificio da quattro archi a tutto sesto, uno per lato, impostati su colonne addossate alle pareti.
Abside
L'abside è contiguo allo spazio di crociera, ospita parte dell’altare maggiore storico e gli scranni lignei del coro.
Presbiterio
Il presbiterio, sopraelevato di due gradini, occupa parte dell’abside e parte dello spazio di crociera. Una balaustrata ad andamento mistilineo, in marmi policromi, lo separa del resto dell’edificio.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da: muratura continua, arconi trasversali in muratura incatenati, volte e cupola in muratura, impalcati lignei e catene.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole tipo marsigliese in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L'edificio è pavimentato in marmo bianco e grigio disposto a scacchiera.
Elementi decorativi
L’apparato decorativo a stucco è composto da cornici, paraste e colonne di ordine ionico. L’apparato plastico è completato da decorazioni dipinte che continuano sulle volte. L’aula è coperta da volte a botte con unghie laterali. Lo spazio di crociera è coperto da una cupola con lanterna mentre i restanti spazi sono coperti da volte a botte semplici.
Cantoria
La cantoria posta in controfacciata, con parapetto in legno, poggia su due colonne dipinte a finto marmo.
Campanile
Il campanile costruito nella seconda metà dell’Ottocento è nord dell’edificio. La nuova torre a pianta quadrata, si compone di un basamento a scarpa in bugnato a guanciale, e tre partizioni superiori divise da cornici marcapiano e inquadrate da cantonali a bugnato. Nella cella campanaria si aprono delle grandi bifore ogivali. Il campanile è concluso da una balaustrata di coronamento.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1966-1971)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previsto la riorganizzazione dell’area presbiteriale con l’arretramento del dossale dell’altare maggiore storico ponendo al centro del presbiterio, su predella in marmo, l’altare della celebrazione in marmi policromi. Sulla sinistra è stato posto, direttamente sulla pavimentazione del presbiterio, l’ambone in marmo; mentre sulla destra, sopra una pedana lignea, una poltrona antica in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico. Nel braccio del transetto sinistro si trova il fonte battesimale storico, in marmo, usato per l’amministrazione del Battesimo.
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