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San Donato
Lucca
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Donato
Parrocchia di San Donato
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Coperture; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1968)
1648 - 1648(impianto intero bene); XVIII sec. - XVIII sec.(ampliamento intero bene); 1858 - 1858(edificazione campanile); 1861 - 1861(notizie storiche intero bene)
Chiesa di San Donato
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Donato <San Donato, Lucca>
Altre denominazioni S. Donato vescovo
S. Donato
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche

1648  (impianto intero bene)

L'antica basilica di S. Donato, distrutta nel 1513 a causa di un allagamento delle mura urbane, era situata presso l’omonima porta. La nuova fu edificata nel 1648 fuori dalla mura della città. (1)

XVIII sec.  (ampliamento intero bene)

Alla fine del 1700 la chiesa è stata ampliata. (1)

1858  (edificazione campanile)

Il campanile della chiesa è stato edificato nel 1858. (1)

1861  (notizie storiche intero bene)

La chiesa è stata riconosciuta come ente parrocchiale nel 1861. (1)
Descrizione

L'antica basilica di S. Donato, distrutta nel 1513 a causa di un ampliamento delle mura urbane, era situata presso l’omonima porta. Nel 1518 la Parrocchia fu unita a quella di S. Paolino e per la popolazione residente fuori delle mura fu edificata, nel 1648, una nuova chiesa con pianta a croce latina, che fu ampliata alla fine del XVIII sec. ed ebbe il campanile costruito nel 1858. La comunità fu riconosciuta come Parrocchia nel 1861. La facciata, di tipo classicheggiante, è chiusa tra due lesene in muratura che sorreggono il semplice timpano della copertura a capanna, le finiture sono tutte ad intonaco. Il portale d’ingresso è sormontato da un grosso stemma di recupero in marmo bianco scolpito ad altorilievo, di fine fattura, con l’immagine di San Donato del XVII sec. Il prospetto ovest è chiuso nella resede della Sacrestia mentre quello est è libero e solo in alto si aprono dei finestroni ad arco che illuminano la navata: lo stesso tipo di finestroni illumina anche il transetto. L’interno della chiesa, a navata unica, è tinteggiato in varie tonalità di colori pastello e suddiviso in campate voltate a botte; l’intersezione con il transetto è coperta da una cupola emisferica appoggiata su pennacchi e riccamente affrescata con riquadri e figure di Santi. In controfacciata si trova l’organo. Il presbiterio, rialzato da due gradini, è separato dal resto della navata da una balaustra in marmo e anche la pavimentazione dell’aula è in marmo, disposto in diagonale e di recente realizzazione. Sono invece originali le pavimentazioni a scacchiera in marmo bianco e grigio del presbiterio e dei gradoni sui quali poggiano gli altari laterali.
Pianta
La pianta è a croce latina.
Facciata
La facciata, in stile classicheggiante, è chiusa tra due lesene angolari in muratura che sorreggono il semplice timpano della copertura a capanna. Il portale d’ingresso, in legno, posto in posizione centrale, è semplicemente racchiuso tra cornici in pietra e sormontato dall’immagine di un Santo scolpita entro uno stemma.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura mista continua. L'interno è coperto volte a botte con lunette e intervallato da catene di rinforzo.
Pavimenti interni
Il pavimento è in mattonelle di marmo.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici.
Campanile
Il campanile, poggia su un basamento a tronco di piramide e i suoi quattro prospetti, tutti uguali, sono disegnati in una serie di riquadri, in pietra a vista, che si ripetono per ogni livello del campanile. I livelli sono individuati, oltre che dai riquadri, anche dalle aperture monofore rettangolari (per i tre livelli più bassi) e da quella a tutto sesto sommitale (per il livello che ospita le campane).
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la riorganizzazione dell’area presbiterale, con la rimozione della parte centrale della balaustrata anteriore e con la collocazione, a diretto contatto della pavimentazione e al centro del presbiterio, dell’altare della celebrazione in marmo. Sulla sinistra, a ridosso della balaustra, poggiante su una pedana lignea, si trova un leggio in legno che funge da ambone; mentre, alla destra dell’altare maggiore storico, poggiante su una pedana lignea formata da due scalini, si trova un’antica poltrona lignea, utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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