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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cerageto
Castiglione di Garfagnana
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Martino Vescovo
Parrocchia di San Martino
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965)
XII sec. - XII sec.(notizie storiche intero bene); 1370 - 1370(notizie storiche intero bene); 1377 - 1377(notizie storiche intero bene); XV - XV(notizie storiche intero bene); 1453 - 1453(notizie storiche intero bene); 1456 - 1456(notizie storiche intero bene); 1467 - 1467(notizie storiche intero bene); 1621 - 1621(notizie storiche intero bene); 1679 - 1679(notizie storiche intero bene); 1718 - 1718(notizie storiche intero bene); 1888 - 1888(ampliamento intero bene); 1956 - 1956(restauro intero bene); 2015 - 2015(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo <Cerageto, Castiglione di Garfagnana>
Altre denominazioni S. Martino Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampliamento)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

XII sec.  (notizie storiche intero bene)

Le prime notizie del Borgo risalgono al periodo precedente all'occupazione dei Longobardi. Nel XII secolo, la comunità di Cerageto aveva come sua chiesa parrocchiale la chiesa di San Martino in Montepigoli.(1)

1370  (notizie storiche intero bene)

Nel 1370 molte terre garfagnine si ribellarono a Lucca e fra queste Cerageto.(1)

1377  (notizie storiche intero bene)

Un editto del 26 Febbraio del 1377 del Vescovo di Lucca conferma un sacerdote alla carica di rettore della Chiesa di San Martino a Cerageto.(2)

XV  - XV (notizie storiche intero bene)

La chiesa è citata più volte, in documenti arcivescovili, in occasione di temporanei accorpamenti con altre chiese vicine, a causa della mancanza del rettore.(2)

1453  (notizie storiche intero bene)

Nel 1453, vedendo ancora segni di ribellione, i Lucchesi ne distrussero case e castello. Sempre nello stesso anno furono uniti i beni della Chiesa di Cerageto con quelli della Chiesa di San Pietro in Castiglione di Garfagnana.(1)

1456  (notizie storiche intero bene)

Nella visita pastorale del 1456, si può capire che ormai la Chiesa di Cerageto ha soppiantato quella di Montepigoli.(2)

1467  (notizie storiche intero bene)

Nella visita Pastorale del 1467 la chiesa è trovata in ordine.(3)

1621  (notizie storiche intero bene)

Nel 1621 il rettore della chiesa scrive:" Il paese è raggruppato intorno alla propria chiesa e conta circa 200 abitanti. La chiesa è piccola e quasi quadrata. La base del campanile è dentro la chiesa e ne occupa una buona parte"(1)

1679  (notizie storiche intero bene)

La visita patorale del 1679 descrive la chiesa come quadrilonga con tre altari; il campanile è posto dentro alla chiesa. Il tetto è in cattive condizioni, come anche il campanile e necessitano di restauri.(2)

1718  (notizie storiche intero bene)

Nella riunione dell'OPA di Cerageto e San Pietro nell'anno 1718, si fa presente che il campanile è in stato di pericolo, essendo la muratura aperta su tutti i lati.(2)

1888  (ampliamento intero bene)

Dal questionario del Parroco, allegato alla visita pastorale del 1929, risulta che l'ampliamento della chiesa fu fatto nel 1888.(4)

1956  (restauro intero bene)

Nel 1956 vengono eseguite alcune opere di restauro alla chiesa, sono indicate in particolare la facciata e il tetto; inoltre opere di restauro sono eseguite anche al campanile.(4)

2015  (restauro intero bene)

A seguito del terremoto del 2013, la chiesa subisce alcuni danni strutturali. A seguito di ciò nel 2015 vengono eseguite opere di consolidamento alla cupola, al catino absidale e all'abside; viene inoltre eseguita la ricucitura della lesione passante del collegamento fra la volta della prima campata e la facciata.(2)
Descrizione

Della chiesa di San Martino in Cerageto, non abbiamo notizie storiche fino al secolo XIII; infatti non compare nell'elenco delle chiese soggette alla Pieve Fosciana del 1168, che riporta invece quella di San Martino in Montepigoli. Un editto del 1377 conferma un sacerdote alla carica di rettore della chiesa di San Martino in Cerageto. Nel XV è citata più volte in occasione di temporanei accorpamenti con altre chiese vicine a causa della mancanza del rettore. Nel 1453 i lucchesi per domare la ribellione degli abitanti, ne distrussero case e castello; sempre nello stesso anno furono uniti i beni della Chiesa di Cerageto con quelli della chiesa di S. Pietro in Castiglione di Garfagnana. Dalla visita pastorale del 1456 emerge che la chiesa di Cerageto ha definitivamente soppiantato quella di Montepigoli. La struttura mostra una muratura di pietrame locale, di spessore variabile: le fasi costruttive, come risulta ben visibile dal lato che guarda la piazzetta, sono tre. La prima, la più antica, mostra una muratura in conci di pietra locale, messa in opera a filari regolari; la seconda sempre in pietra locale, ma senza disposizione regolare, la terza databile tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, nella porzione del presbiterio e dell'abside, con blocchi di pietra squadrati e lavorati anch'essi in filari regolari.(3) Ad un edificio più antico, di modeste dimensioni, posto nella parte centrale, sono stati poi addossati, forse facendoli ruotare di 90° rispetto all'asse della primitiva chiesetta, la porzione di ampliamento, in epoca sia rinascimentale che barocca e quella più tarda del XVIII- XIX secolo, che ha aggiunto la parte absidale e quella del coro.(3) La chiesa presenta una pianta ad unica navata con ampio presbiterio sormontato da una cupola emisferica decorata, ed abside semicircolare con catino. Il soffitto è coperto da volte a botte lunettate nelle cui unghie si aprono finestre rettangolari. La parte del presbiterio è suddivisa dall'aula da un arco trionfale sorretto da due colonne. L'intera superficie della chiesa è stata ridecorata a tempera nel 1953. I motivi ornamentali sono di tipo geometrico, con modanature, paraste e capitelli. A seguito dell'evento sismico del 2013 la chiesa è stata restaurata con consolidamento della cupola e del catino absidale, dell'abside e ricucitura della lesione tra la volta e la facciata.
Pianta
La pianta è ad aula unica rettangolare con abside semicircolare.
Facciata
La facciata è in pietra locale con muratura di spessore variabile. Il portale posto al centro presenta al di sopra una lunetta in cui è raffigurata la natività. Al di sopra è posto il timpano della copertura.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura mista locale. La struttura della copertura è in legno, travi e travicelli.
Coperture
La copertura è a capanna con coppi e tegole.
Pavimenti interni
Il pavimento nella navata è in marmo, nel presbiterio è con mattonelle in marmo bicromo bianco e nero.
Campanile
Il campanile è in muratura locale mista, riporta una targa del 1732. Presenta nel prospetto principale l'orologio ed una monofora. Nelle restanti parti una bifora. Entrambe sono suddivise da due fasce marcapiano.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965)
L’intervento di adeguamento liturgico, non presenta carattere di stabilità ed è formato da elementi eterogenei. Al centro del presbiterio, direttamente sul pavimento, è collocato l’altare della celebrazione in legno. Sulla destra un leggio metallico, anch’esso poggiante direttamente sul pavimento, funge da ambone, mentre, posto sulla predella dell’altare maggiore storico, un seggio antico, in legno, è utilizzato come sede del celebrante. La riserva eucaristica è situata nel tabernacolo, in legno, dell’altare laterale destro dedicato alla Madonna.
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