chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Tofori Capannori Lucca chiesa parrocchiale S. Maria Assunta Parrocchia di Santa Maria Assunta Pianta; Facciata; Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970) 980 - 980(notizie storiche intero bene); 1140 - 1140(notizie storiche intero bene); 1260 - 1260(notizie storiche intero bene); 1465 - 1465(notizie storiche intero bene); 1581 - 1581(notize storiche intero bene); 1659 - 1659(notizie storiche intero bene); XVIII sec. - XVIII sec.(notizie storiche intero bene); 1740 - 1745(notizie storiche intero bene); XX sec. - XX sec.(ampliamento intero bene); 1921 - 1921(restauro intero bene); 1936 - 1936(ampliamento piazzale); 2006 - 2006(restauro intero bene); 2017 - 2020(restauro abside)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta <Tofori, Capannori>
Altre denominazioni
S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (riduzione)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche
980 (notizie storiche intero bene)
Il toponimo del paese "Tofori", lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento nel 980, in cui viene indicato il nome arcaico"Tufulo". Successivamente modificato in Tofulo, Toforo. Lo storico Pieri spiega il significato del toponimo, facendolo derivare dalle condizioni del suolo, in questo caso "roccia tufacea". (1)
1140 (notizie storiche intero bene)
In un documento del 1140, la chiesa è ricordata insieme al nome del paese. (1)
1260 (notizie storiche intero bene)
La chiesa è presente nell'elenco dell'estimo delle chiese lucchesi del 1260, come dipendente dalla Pieve di San Gennaro. (3)
1465 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1465, il visitatore che la vide ordinò che fosse coperta fino al muro del coro e che si restaussero i muri, a causa delle sue condizioni precarie.(1)(2)
1581 (notize storiche intero bene)
Nel 1581, la chiesa diventa parrocchia autonoma.(3)
1659 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1659, la chiesa è descritta ad una sola nave, una sola finestra e un oculo sopra la porta maggiore. Il campanile è annesso alla chiesa. (1)
XVIII sec. (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del XVIII sec. la chiesa fu descritta "Alquanto sporporzionata per essere longa e stretta." (2)
1740 - 1745 (notizie storiche intero bene)
Nella visita pastorale del 1745, il visitatore la descrive con pianta a croce greca. (2)
XX sec. (ampliamento intero bene)
Dopo l'intervento del 1740, la chiesa è stata ampliata verso il coro agli inizi del XX sec. Nella visita pastorale del 1906 il visitatore la descrive, con una sola navata con abside assai spazioso. "Questa chiesa fu ampliata oltre nove metri compreso il coro che prima mancava. Era consacrata, ma fu consacrata, stante il suo ampliamaneto, fu benedetta il 7 dicembre 1904"
1921 (restauro intero bene)
Nel 1921, fu restaurato il tetto e furono restaurati i muri esterni della chiesa.(3)
1936 (ampliamento piazzale)
Nel 1936, fu ampliato il piazzale esterno della chiesa. (3)
2006 (restauro intero bene)
Nel 2006, furono eseguiti restauri ai sistemi di copertura, ed il consolidamento degli stessi, lavori di restauro agli intonaci esterni. Rifacimento impianto elettrico. (3)
2017 - 2020 (restauro abside)
Tra il 2017 e il 2020 sono stati eseguiti lavori di consolidamento del muro dell'abside e del muro immediatamente sottostante, che con il loro scivolamento verso il basso stavano mettendo seriamente a rischio in prima battuta la volta centrale della chiesa, che costituisce l’elemento più sensibile del fabbricato, e in seconda battuta l’intera parte absidale della chiesa parrocchiale.
Descrizione
La chiesa sorge in posizione dominante su un suggestivo promontorio collinare, circondato alla base da un muro contraffortato in pietra che assume anche la funzione di belvedere, affacciandosi su un ampio territorio caratterizzato da oliveti e vigneti. Il toponimo del paese "Tofori" lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento nel 980 in cui viene indicato con il nome antico di "Tufulo". Successivamente diventerà Tofulo e Toforo, ed il suo significato viene strettamente legato alle caratteristiche del suolo, in questo caso alla roccia tufacea. L’impianto originario è databile all’XI sec. quando la chiesa è citata per la prima volta insieme al paese ed è successivamente ricordata, come dipendente dalla Pieve di San Gennaro, nell’elenco dell’estimo della diocesi lucchese del 1260. La troviamo descritta nella visita pastorale del 1465, in condizioni precarie e per questo si disponeva del suo restauro. Nel 1581 la chiesa divenne parrocchia autonoma. Dalle visite pastorali successive eseguite nel XVIII sec. sappiamo che, da una iniziale pianta ad aula unica descritta come “Alquanto sproporzionata per essere longa e stretta" si è trasformata, con un successivo intervento descritto nel 1745, in pianta a croce greca. Un ultimo intervento, che ha dato alla chiesa il suo assetto attuale, è riportato nella visita pastorale del 1906, in cui viene descritto l’ampliamento di oltre nove metri e la costruzione del coro che prima mancava. Oggi la chiesa risulta all’esterno come risultato dei cambiamenti degli ultimi interventi del XX sec. Di ispirazione neoclassica, semplice nelle forme, in facciata e negli altri prospetti risulta completamente intonacata. Il fronte, rifinito di recente da una cornice a rilievo di ispirazione post-moderna presenta, alla base, una gradinata con andamento mistilineo in pietra serena posta davanti al portale di accesso principale e sopra al quale è collocato un finto oculo tamponato. La facciata si conclude con un frontone triangolare. La pianta a croce latina è disposta secondo l’asse tradizionale est-ovest e la copertura dell’aula è caratterizzata da una volta a botte lunettata, mentre all’incrocio del transetto è posta una volta a vela. Nel presbiterio e nel transetto le volte sono a crociera. Le decorazioni interne sono state riprese in epoca recente. Annesso alla chiesa nel lato posteriore destro, si trova il campanile, completamente intonacato, con una caratteristica cupola ad arco inflesso.
Pianta
La pianta è a croce latina.
Facciata
La facciata, completamente intonacata, ha caratteristiche di ispirazione neoclassica. Al centro il portale ha all'ingresso una gradinata con andamento mistilineo e ha al di sopra un finto oculo tamponato. La cornice superiore, che incornicia il prospetto, ha invece un'ispirazione post-moderna e si conclude con un frontone triangolare.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici in laterizio.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale con muratura mista continua, all'interno ha una volta a botte lunettata intervallata da arconi di irrigidimento e catene in ferro che ne contengono la spinta laterale. Un impalcato ligneo sorregge il manto di copertura.
Pavimenti interni
Il pavimento interno nell'aula è in mattonelle di graniglia, nel presbiterio è con mattonelle in marmo bicromo disposte in diagonale.
Campanile
Il campanile si eleva nella parte destra a fianco della chiesa, completamente intonacato, con in rilievo le cornici nei cantonali in pietra della cella campanaria, dove si aprono una monofora e al disopra un oculo. Al di sopra la copertura è ad arco inflesso.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, è stato realizzato con il porre al centro del presbiterio e direttamente appoggiato sul pavimento, l’altare della celebrazione in marmo. Sulla sinistra, a ridosso della balaustrata, si trova un leggio in marmo che funge da ambone; mentre sulla destra, a fianco all’altare della celebrazione, un’antica sedia in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.