chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Toringo
Capannori
Lucca
chiesa
parrocchiale
San Pietro
Parrocchia di San Pietro
Pianta; Fondazioni; Coperture; Struttura; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Arredi; Scale; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1981); presbiterio - aggiunta arredo (1981)
793 - 793(citazione carattere generale); IX - IX(citazione carattere generale); 840 - 840(citazione carattere generale); 1659 - 1659(erezione a parrocchia carattere generale); 1659 - 1659(ampliamento intero bene); 1720 - 1720(costruzione campanile); 1736 - 1736(separazione da altra parrocchia carattere generale); 1774 - 1774(citazione carattere generale); 1832 - 1832(ricostruzione intero bene); 1843 - 1843(costruzione intero bene); 1920 - 1920(costruzione battistero); 1938 - 1938(ricostruzione campanile); 1945 - 1945(danneggiamento intero bene); 1946 - 1948(restauri intero bene); 1948 - 1948(ricostruzione battistero ); 1948 - 1950(decorazioni intero bene); 2013 - 2015(restauro intero bene); 2013 - 2016(restauro campanile)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro <Toringo, Capannori>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (costruzione della chiesa)
Notizie Storiche

793  (citazione carattere generale)

La notizia più antica che ricorda la presenza della chiesa di San Pietro in Toringo si trova in un testamento del 793 conservato presso l’Archivio Arcivescovile di Lucca. In questo documento il diacono Sassimundo chiede al vescovo Giovanni e ai suoi successori di vendere e dispensare per la sua anima beni, chiese e monasteri che a lui appartenevano. Nel testamento è nominato espressamente il monastero di San Pietro, fondato dal diacono Teuselmo, in “Vico Gundualdi”, l’antico nome del paese di Toringo.

IX  (citazione carattere generale)

Da alcuni documenti, conservati presso l’Archivio Arcivescovile di Lucca si evince come nel IX secolo a Toringo fu eretto accanto alla chiesa un ospizio “in susceptionem peregrinorum”, dedicato a San Pietro. Infatti questo ospizio sorgeva nei pressi della via Francigena percorsa dai pellegrini diretti o provenienti dal pellegrinaggio sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo a Roma. Quest’ospizio rimase attivo almeno fino al XV secolo come attesta un’iscrizione su pietra posta sul muro della casa canonica in cui si legge: HIC IACET / MAGISTER / HENRIC DE / MEDIOLANO / PROFESSIONE / CHYRURGICUS AC MEDICO / PHYSICE EM / ULATOR ST / RENUUSQ’ OBIIT (Qui giace / “magistrer” / Enrico di / Milano / di professione / chirurgo / famoso per competenza / che per essersi / prodigato con coraggio morì). Manca la data della morte di questo medico ma dall’analisi paleografica l’iscrizione, presumibilmente, risalire al XIV-XV secolo.

840  (citazione carattere generale)

In un documento dell’anno 840, conservato presso l’Archivio Arcivescovile di Lucca, quattro ricchi possidenti stipulano un accordo per la spartizione tra di loro di chiese, monasteri e altri beni. Tra le chiese elencate c’è anche quella di san Pietro in Toringo.

1659  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di Toringo, che fino a quel momento dipendeva da quella di Pieve San Paolo, diviene autonoma formando un’unica parrocchia con quella di Parezzana fino al 1736.

1659  (ampliamento intero bene)

A seguito dell’erezione a parrocchia autonoma di Toringo la vecchia chiesa di San Pietro viene ampliata e ristrutturata a forma di croce con portico.

1720  (costruzione campanile)

Dal volume “Guida Monumentale della città di Lucca”, conservato presso la Biblioteca Statale di Lucca (MS. 556), alla voce Toringo è riporta un’immagine dell’antica chiesa parrocchiale con il suo campanile. Da questa immagine appare come il vecchio campanile non ingombrava la facciata della chiesa come l’attuale, perché molto arretrato e a sud di essa dando così all’intero complesso chiesa-campanile più armoniosità. Il canonico Matraia, autore della voce, afferma come “presso la porta del campanile c’è una pietra con la data 1720, forse la data della costruzione del campanile stesso”.

1736  (separazione da altra parrocchia carattere generale)

Nel 1736 la parrocchia di Toringo è separata da quella di Parezzana.

1774  (citazione carattere generale)

Dalle Visite Pastorali N. 137 F.45.R.A. (1774) si apprende come nel 1774 la chiesa di San Pietro in Toringo sorga sullo stesso luogo della chiesa originale, “ha la sua nave, bracci, organo, due porte e porticato fuori”.

1832  (ricostruzione intero bene)

Dopo una serie di ampliamenti, realizzati lungo gli anni, la chiesa di San Pietro in Toringo viene demolita e al suo posto, nello stesso luogo, viene costruita l’attuale chiesa ad unica navata. Dal contratto di appalto per la costruzione della nuova chiesa, conservato presso l’Archivio Parrocchiale, si apprende come il progetto fu redatto dall’ingegnere Mario Angelo Paolinelli e dall’ architetto Matteo Domenici e realizzato dai costruttori Giovanni Galli e Giuseppe Picchi.

1843  (costruzione intero bene)

Vengono costruiti l’altare maggiore in marmi policromi e i due altari laterali in pietra e stucco dipinto dedicati rispettivamente alla “Madonna del Carmelo” e al “Sacro Cuore di Gesù”.

1920  (costruzione battistero)

Viene costruito il battistero sito esternamente alla chiesa, ma attaccato ad essa, a cui si accede dal fondo sinistro della navata.

1938  (ricostruzione campanile)

Viene demolito il campanile settecentesco e, come si legge dai documenti conservati nell’archivio parrocchiale, viene costruito l’attuale campanile dalla Ditta Bianchi Michele su progetto dell’architetto-ingegnere lucchese Italo Baccelli.

1945  (danneggiamento intero bene)

A causa dei bombardamenti bellici la chiesa subisce dei gravissimi danni: distruzione di una parte del tetto della navata, del battistero e dell’organo.

1946 - 1948 (restauri intero bene)

Negli anni 1946-1948 la chiesa viene restaurata dopo i danni subiti dai bombardamenti bellici.

1948  (ricostruzione battistero )

Viene ricostruito il battistero distrutto durante i bombardamenti bellici.

1948 - 1950 (decorazioni intero bene)

Negli anni 1948-1950 terminati i restauri la chiesa viene completamente affrescata con dipinti ad effetto “finto marmo”, immagini di santi e stucchi.

2013 - 2015 (restauro intero bene)

Tra gli anni 2013-2015 sono stati eseguiti lavori di restauro e di straordinaria manutenzione all'intero complesso parrocchiale di San Pietro in Toringo.

2013 - 2016 (restauro campanile)

Tra gli anni 2013-2016 sono stati eseguiti lavori di restauro e di straordinaria manutenzione al campanile.
Descrizione

La chiesa attuale di san Pietro in Toringo sorge sullo spazio della primitiva chiesa a forma di croce con porticato di cui non rimane nessun tipo di traccia. In pianta appare ad unica navata, orientata lungo l’asse est-ovest, con annessa la casa canonica sul lato nord e il campanile su quello ovest. La chiesa presenta un impianto strutturale in muratura mista di pietra e laterizio intonacato. La facciata principale si presenta incorniciata da due lesene angolari che sostengono una liscia trabeazione su cui poggia un timpano, mentre le altre facciate sono intonacate al civile. La chiesa, priva di abside, presenta la navata suddivisa in cinque campate divise fra di loro da paraste e colonne a intonachino marmorizzato e con capitelli compositi in stucco. Nella campate centrali della navata si trovano due altari laterali realizzati nel secolo XIX da maestranze lucchesi in pietra e stucco dipinto. Dal fondo sinistro della navata si accede al battistero di forma rettangolare posto esternamente al perimetro della chiesa con pareti intonacate lisce. Le fondazioni della chiesa e quelle del campanile si presumono essere di tipo ordinario per la tipologia e l’epoca di realizzazione. La copertura della chiesa è a capanna con la struttura principale in legno formata da capriate secondarie in travi e travicelli con interposte mezzane in laterizio. Il manto di copertura è costituito da embrici e coppi accoppiati alla toscana. La navata della chiesa è coperta con una volta a botte lunettata montata su un incannicciato e affrescata con pitture, fregi e decorazioni a “finto marmo” ed immagini di santi. La chiesa è illuminata naturalmente per ogni lato longitudinale da due finestre ad archi a tutto sesto in corrispondenza dell’estremità della navata. È senza cupola. Il pavimento interno è in piastrelle di marmo di forma quadrata di colore bianco per quanto concerne il battistero e la navata. In più il pavimento della navata presenta una “guida” centrale delimitata da fasce in marmo nero e piastrellatura interna in piastrelle di marmo grigio scuro. Il pavimento del presbiterio è in piastrelle di marmo di forma quadrata posta a scacchiera di colore nero e bianco. Esternamente, sul lato ovest, è presente una porzione di pavimentazione realizzata con piastrelle in cemento “alla viareggina”, mentre sul lato nord è presente solo un camminamento in cemento. La pavimentazione esterna, comunque, non presenta alcun particolare decorativo o materico di pregio. Le scale presenti all’interno del campanile sono in cemento con esile corrimano in ferro tondo e si appoggiano perimetralmente alle pareti esterne, mentre quelle per salire nella cantoria dell’organo sono in ferro con corrimano semplice a chiocciola. Tra gli arredi più significativi è da segnalare, sulla parete di fondo del presbiterio, un dipinto, olio su tela, raffigurante “Cristo consegna le chiavi a San Pietro” attribuito a Stefano Lembi nel secolo XIX.
Pianta
La pianta della chiesa è rettangolare ad andamento longitudinale lungo l’asse maggiore della chiesa, disegna una nave unica con presbiterio rettangolare. Simmetricamente si aprono due altari laterali a base rettangolare posti nella mezzeria della navata unica. Sul lato nord è annessa la casa canonica mentre su quello ovest il campanile.
Fondazioni
Per le fondazioni sia della chiesa come del campanile si presume siano del tipo ordinario per la tipologia e l’epoca di realizzazione.
Coperture
La copertura della chiesa è a capanna con la struttura principale in legno formata da capriate secondarie in travi e travicelli con interposte mezzane in laterizio. Il manto di copertura è costituito da embrici e coppi alla toscana.
Struttura
Le strutture portanti verticali sono in muratura mista in pietra e laterizio intonacato. Le strutture di orizzontamento sono costituite nella navata, divisa in cinque campate, e nella zona presbiterale da una volta a botte lunettata montata su un incannicciato.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto strutturale in muratura mista di pietra e laterizio. All’esterno tutte le facciate cono intonacate tranne quella a nord lasciata con la struttura muraria a vista in stile rustico toscano mentre l’interno appare intonacato, tinteggiato ed affrescato. La tessitura interna è connotata da una trabeazione che corre lungo la navata e in presbiterio sostenuta da otto paraste per parte.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento interno è in piastrelle di marmo di forma quadrata di colore bianco per quanto concerne il battistero e la navata. In più il pavimento della navata presenta una “guida” centrale delimitata da fasce in marmo nero e piastrellatura interna in piastrelle di marmo grigio scuro. Il pavimento del presbiterio è in piastrelle di marmo di forma quadrata posta a scacchiera di colore nero e bianco. Esternamente, sul lato ovest, è presente una porzione di pavimentazione realizzata con piastrelle in cemento “alla viareggina”, mentre sul lato nord è presente solo un camminamento in cemento. La pavimentazione esterna, comunque, non presenta alcun particolare decorativo o materico di pregio.
Elementi decorativi
All’esterno la chiesa parrocchiale di Toringo non presenta nessun tipo di decorazione tranne per la porta principale, delimitata da una cornice e un architrave in pietra serena liscia e da una lunetta, al centro della facciata, con la raffigurazione in mosaico di San Pietro del XIX secolo realizzato da maestranze toscane. L’interno, invece, è riccamente decorato da affreschi, stucchi e decorazioni con effetto “finto marmo” e con immagini di santi realizzati tra gli anni 1948 e 1950. Dello stesso periodo è la trabeazione che fascia l’intero perimento della chiesa realizzata in stucco decorato a cornice. La navata è ripartita in cinque campate da paraste e colonne a intonachino marmorizzato e con capitelli compositi in stucco. La navata è inoltre coperta a volta a botte con unghie portanti decorate. Nel centro della volta, all’altezza delle balaustre, al centro della crociera è presente una rosetta in gesso. Nella parete di fondo del presbiterio al centro in alto si trova un affresco raffigurante l’“Ultima cena” realizzato nel secolo XIX da bottega toscana.
Arredi
Nella parete di fondo del presbiterio al centro si trova, racchiuso in una grande cornice in gesso un dipinto, olio su tela, raffigurante “Cristo consegna le chiavi a San Pietro” dipinto da Stefano Lembi nel secolo XIX. L’altare maggiore, posto all’interno del presbiterio, è stato realizzato nel XIX secolo da maestranze apuane con marmi policromi mentre la balaustra, delimitante il presbiterio, risale al XVIII secolo realizzata da maestranze apuane con marmo bianco e giallo. Sul lato sinistro tra il presbiterio e la navata è collocato un piccolo pulpito realizzato nel XIX secolo da maestranze apuane con marmi policromi. Nella campate centrali della navata si trovano i due altari laterali realizzati nel secolo XIX da maestranze lucchesi in pietra e stucco dipinto. Quello posto alla sinistra è dedicato alla “Madonna del Carmelo” mentre quello alla destra al “Sacro Cuore di Gesù”. Il fonte battesimale di forma tondeggiante è stato realizzato nel 1948 da maestranze lucchesi con marmo grigio ed è collocato nel battistero, ricostruito nel 1948, sito esternamente alla chiesa, a cui si accede dal fondo sinistro della navata. In controfacciata si trova una cantoria e cassa d’organo in legno privato della maggior parte degli elementi funzionali interni realizzate alla metà del XX secolo da maestranze toscane. La chiesa è illuminata naturalmente per ogni lato longitudinale da due finestre ad archi a tutto sesto in corrispondenza dell’estremità della navata. Non è la cupola.
Scale
Le scale per salire sulla cantoria dell’organo sono in ferro con corrimano semplice a chiocciola.
Campanile
La struttura del campanile è a pianta quadrangolare posto a fianco della facciata della chiesa sul lato sinistro. Struttura verticale in muratura intonacata ad eccezione della base e della quattro cantonate realizzate in mattoni rossi a faccia vista. La cella campanaria, con quattro campane, ha un’apertura sui quattro lati e termina in una copertura a piramide in rame. Le scale presenti all’interno del campanile sono in cemento con esile corrimano in ferro tondo e si appoggiano perimetralmente alle pareti esterne.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1981)
L'intervento di adeguamento liturgico ha previsto la riorganizzazione generale dell’area presbiteriale con l’arretramento dell'altare storico per ottenere uno spazio maggiore dove collocare il nuovo altare della celebrazione. A seguito di tale intervento è stato rifatto completamente il pavimento in marmo del coro e internato l’impianto elettrico e di amplificazione.
presbiterio - aggiunta arredo (1981)
Al centro del presbiterio è stato posto il nuovo altare della celebrazione, di maestranze lucchesi con mensa in marmo bianco, tipo statuario, e con intarsiature in verde prato lucidato nelle parti viste. L'ambone posto alla destra dell'altare è un semplice leggio ligneo del secolo XX realizzato da maestranze lucchesi. La sede del celebrante, posta alla sinistra dell'altare, è una poltrona in legno del secolo XIX di bottega lucchese. La custodia eucaristica è rimasta nel tabernacolo dell'altare storico del secolo XIX realizzato da maestranze lucchesi a forma di tempietto.
Contatta la diocesi