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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Matraia
Capannori
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Michele
Parrocchia di San Michele
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1970)
984 - 984(prima menzione intero bene); 1071 - 1234(notizie storiche intero bene); 1549 - 1549(edificazione campanile); 1680 - 1680(ampliamento intero bene); 1806 - 1806(costruzione organo); 1848 - 1868(sopraelevazione intero bene); 1957 - 1957(restauro intero bene); 1987 - 1988(restauro campanile); 2015 - 2015(restauro sagrato)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele <Matraia, Capannori>
Altre denominazioni S. Michele arcangelo
S. Michele
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche

984  (prima menzione intero bene)

In un documento del 984 è ricordata la chiesa primitiva di "San Angelo in Materaria" Matraia in loc. Covillule. Questa chiesa ha fatto parte della Parrocchia fino al 1957, quando fu ceduta a privati.(1)

1071 - 1234 (notizie storiche intero bene)

La chiesa attuale dedicata a San Michele che dista pochi metri da quella primitiva fu costruita presubilmente nel periodo tra il 1071 e il 1234. Come è riportato nei documenti si ha notizia nel 1226 di due parroci che officiano in due distinte chiese di San Michele di Matraia e di San Martino di Coviglia, la primitiva chiesa dedicata a S. Angelo. (1)

1549  (edificazione campanile)

La costruzione della torre campanaria risale del 1549.(1)

1680  (ampliamento intero bene)

Nel 1680, la chiesa fu ampliata e resa a tre navate. Come riportato nella visita pastorale la chiesa è descritta con tre navate con archi e colonne di macigno. Presso la chiesa vi è il campanile. Fu in questa occasione che fu mutato anche il tradizionale orientamento della chiesa, ricavando la facciata dove precedentemente si trovava il coro. (1)(2)(3)

1806  (costruzione organo)

L'ogano è stato costruito nel 1806.(1)

1848 - 1868 (sopraelevazione intero bene)

Tra il 1848 e il 1868 fu sopraelevata la navata centrale della chiesa e coperta con soffitto ligneo a cassettoni. E' presumibile che nello stesso periodo sia stato sostituito anche il coro quadrangolare, rappresentato nella mappa catastale del 1835, diverso dall'attuale abside semicircolare (1)(2)

1957  (restauro intero bene)

Nel 1957 la chiesa ebbe il rivestimento della facciata realizzato in travertino e pietra arenaria del luogo ad opera del prof. Italo Baccelli. Inoltre furono sostituite le travi in legno che sorreggevano le campane sostituite con ossatura metallica.(1)

1987 - 1988 (restauro campanile)

Nel 1987 e 1988 sono stati curati i restauri del campanile. Furono rifatte le scale in ferro zincato, sostituite pietre mancanti o spezzate, consolidati i merli della torre e incatenata la parte superiore.(1)

2015  (restauro sagrato)

Consolidamento del terreno antistante il sagrato e ripristino estetico funzionale del muro di sostegno del sagrato. (4)
Descrizione

La chiesa attuale dedicata a San Michele, poco distante da quella primitiva, fu costruita presubilmente tra i secoli XII e XIII. Come riportato nei documenti; si ha notizia che nel 1226 due parroci officiavano in due distinte chiese: quella di San Michele di Matraia e nella primitiva chiesa di San Martino di Coviglia che, già attestata nel 987, fece parte della parrocchia fino al 1957, quando fu ceduta a privati. La chiesa, con un orientamento nord-est e collocata in posizione di rilievo rispetto all’asse stradale è situata su una terrazza panoramica con funzione di sagrato, oggetto di un recente intervento di consolidamento nel corso del quale è stato scoperto un antico ossario posto al di sotto del piazzale. L’attuale facciata è il risultato dell’intervento del 1957 durante il quale fu rivestita in travertino e pietra arenaria proveniente dalle locali cave di Matraia. La forma è a salienti, i ricorsi in pietra di Matraia sono nelle fasce laterali ed il tamponamento risulta interamente in pietra di travertino. In un arco parietale con cornice modanata in pietra, su un livello leggermente arretrato rispetto al filo della facciata, si trova il portale in pietra e la statua di S. Michele Arcangelo a cui la chiesa è dedicata. Sopra di questo una fascia rettangolare con colonnine di ordine ionico sostiene la copertura conclusa da un frontone modanato. Nelle parti laterali, in posizione speculare, sono collocati due oculi finestrati con modanatura in pietra. L’interno, diviso in tre navate da colonne, si conclude con un’abside semicircolare, come riportato nella visita pastorale del 1680 quando la chiesa fu ampliata a tre navate, con archi e colonne di macigno. In questo periodo fu mutato anche il tradizionale orientamento della chiesa, ricavando la facciata dove precedentemente si trovava il coro. L'organo posto in controfacciata, di notevole fattura, è stato costruito nel 1806. Tra il 1848 e il 1868 fu sopraelevata la navata centrale della chiesa e controsoffittata con un soffitto ligneo a cassettoni. E' presumibile che nello stesso periodo sia stato sostituito anche il coro quadrangolare, rappresentato nella mappa catastale del 1835, diverso dall'attuale abside semicircolare. Sulla sinistra della facciata, in posizione arretrata è collocato l’antico campanile di cui abbiamo notizia circa la sua edificazione nel 1549. Durante i lavori relativi alla facciata nel 1957 furono intrapresi anche dei lavori di restauro del campanile, con la sostituzione delle travi in legno con altre strutture metalliche per sorreggere le campane. Recenti interventi di restauro nel 1987 - 1988, hanno previsto la realizzazione interna delle scale in ferro, la sostituzione delle pietre mancanti o spezzate, il consolidamento della struttura superiore con inserimento di catene e il restauro della merlatura del campanile.
Pianta
La pianta è con tre navate ed abside semicircolare.
Facciata
La facciata è il risultato di un intervento del 1957, in cui fu completamente rivestita in travertino e pietra arenaria delle vicine cave di pietra di Matraia. Risulta a salienti, con ricorsi in pietra lungo le fasce cantonali. La porta è incorniciata da un portale in pietra locale, al di sopra della quale è collocata la statua del Santo a cui è dedicata la chiesa. La fascia superiore è contraddistinta da una serie di colonnine e al di sopra la copertura termina con frontone modanato.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è costituito da muratura mista continua.
Coperture
La copertura è a capanna ed a una falda con manto in coppi e tegole in lateizio.
Pavimenti interni
Il pavimento dell'aula è contraddistinto da mattonelle in cotto e un corridoio centrale con mattonelle disposte in diagonale in marmo bicromo. Il presbiterio è con pavimento il lastre di marmo bianco.
Campanile
Il campanile del 1549 collocato alla sinistra della facciata, ma in posizione arretrata, è costituito da una muratura in bozze di pietra. Le aperture delle parti superiori sono con bifore e monofora. La copertura si conclude con merlatura a coda di rondine sui quattro muricci collocati sui vertici.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la rimozione delle balaustrate, il rifacimento della pavimentazione del presbiterio e il prolungamento in avanti del primo scalino della predella dell’altare maggiore storico, fino a raggiungere il centro del presbiterio, realizzando così una pedana marmorea dove, in posizione centrale, è stata collocata la mensa marmorea dell’altare maggiore storico, adattandola ad altare della celebrazione. Sulla sinistra, in prossimità del gradino del presbiterio e poggiante direttamente sulla pavimentazione, si trova l’ambone in legno; mentre sulla destra, in prossimità dell’altare della celebrazione è collocata una sedia lignea, utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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