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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Massa Macinaia
Capannori
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1980 – 1989)
IX sec - IX sec(prima attestazione carattere generale); 918 - 918 (menzione carattere generale ); 1562 - 1575(notizie storiche intero bene); 1636 - 1636(preesistenze campanile); 1660 - 1660 (notizie storiche campanile); 1726 - 1726(notizie storiche intero bene); 1746 - 1746(notizie storiche intero bene); 1764 - 1764(ampliamento intero bene); 1828 - 1828(ampliamento intero bene); 1830 - 1830(restauro intero bene); 1853 - 1853(descrizione intero bene); 1891 - 1891(ampliamento intero bene ); 1897 - 1897(ampliamento intero bene ); 1924 - 1924(costruzione campanile ); 1937 - 1937(restauro intero bene); 1947/12/08 - 1947/12/08(inaugurazione campanile); 1979 - 1979(restauro intero bene); 1984 - 1984(ristrutturazione campanile); 2002 - 2002(restauro intero bene); 2007 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Massa Macinaia, Capannori>
Altre denominazioni Chiesa di San Lorenzo diacono m.
S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ricostruzione)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche

IX sec  (prima attestazione carattere generale)

Le prime notizie sulla chiesa si trovano in un documento, attribuile alla prima metà del IX sec., conservato nella Biblioteca capitolare della Cattedrale di Lucca (Regesto del Capitolo di Lucca Vol. 1).

918   (menzione carattere generale )

Altre notizie successive si trovano in un contratto di livello da datarsi al 28 settembre 918, anno da cui dipendeva dall'abate di Sesto.

1562 - 1575 (notizie storiche intero bene)

Dal libro dei livelli e renditori, conservato presso l'archivio parrocchiale, la chiesa viene così descritta: "una chiusa di terre con chiesa cimitero e canonica, con tutte sue pertinenze, con horto e giardino con frutti in comune di S. Lorenzo di Massa Macinaia, luogo detto in Valle o vero alla chiesa di S. Lorenzo".

1636  (preesistenze campanile)

Dalla visita pastorale del 1636 si apprende come il campanile è nell'angolo della chiesa dalla parte dell'ingresso, fabbricato per metà.

1660   (notizie storiche campanile)

Dalla visita pastorale del 1660 si apprende come il campanile è sul lato occidentale contiguo alla chiesa.

1726  (notizie storiche intero bene)

Da un'immagine del terrilogio dei beni stabili della rettoria di S. Lorenzo di Massa Macinaia, del 1726, si evidenzia la posizione del campanile alla destra della chiesa, tra la canonica e l'edificio sacro; mentre la chiesa, rappresentata in pianta, abbia un'unica navata.

1746  (notizie storiche intero bene)

Nella visita pastorale del 1746 il vescovo descrive la chiesa ad una sola nave, di 29 passi di lunghezza e 13 di larghezza.

1764  (ampliamento intero bene)

Dalle risposte al questionario per la visita pastorale degli anni '30 si conosce come nel 1764, al tempo del parroco Michelangelo Banducci, la chiesa fu prolungata dal lato di ponente.

1828  (ampliamento intero bene)

Dalle risposte al questionario per la visita pastorale degli anni '30 si conosce come nel 1828, al tempo del parroco Giuseppe Micheli, fu costruito il braccio destro della chiesa.

1830  (restauro intero bene)

In alcuni documenti, conservati nell'archivio parrocchiale, si cita un restauro, ma non è descritto l'oggetto dell'intervento.

1853  (descrizione intero bene)

Nella visita pastorale del 1853 il vescovo descrive la chiesa, dedicata a San Lorenzo Martire, ad una sola navata con transetto. Ha l'altare maggiore dedicato a San Lorenzo Martire e una semicupola retta da quattro pilastri con cornice di ordine ionico. Sono presenti tre altari: uno dedicato a S. Luigi Gonzaga, uno al Santissimo Crocifisso ed il terzo alla Santissima Vergine della cintola.

1891  (ampliamento intero bene )

Nella visita pastorale 1891 la chiesa viene descritta ad una sola navata a forma di croce latina, di antica fondazione e restaurata nel 1830. Sono in corso i lavori per renderla a tre navate. Non c'è il fonte battesimale.

1897  (ampliamento intero bene )

Dalle risposte al questionario per la visita pastorale degli anni '30 il parroco attesta che nel 1897 fu costruita la cappella di S. Emiliano.

1924  (costruzione campanile )

Da un documento conservato nelle ponenze del 1933, si apprende che in quest'anno,è stato costruito un nuovo campanile in sostituzione del vecchio danneggiato dal terremoto del 1920.

1937  (restauro intero bene)

In quest'anno avviene il restauro pittorico delle volte e la prima consacrazione come riportato nella lapide in marmo all'ingresso della chiesa:" Il sacerdote Pera a nome del popolo fece eseguire il restauro pittorico e l'Arcivescovo Torrini consacrò per la prima volta la chiesa."

1947/12/08  (inaugurazione campanile)

Inaugurazione delle quattro nuove campane, opera della Fonderia Magni

1979  (restauro intero bene)

Restauro del tetto della chiesa, imbiancatura della facciata esterna, esecuzione del pannello di mosaico sulla facciata della chiesa a forma di semilunetta raffigurante San Lorenzo Martire, esecuzione del pannello rettangolare contenente la scritta "Deo optimo maximo ac Divo Laurentio".

1984  (ristrutturazione campanile)

Costruzione del nuovo orologio, come riportato sulla targa apposta sul campanile: "L'orologio del campanile ricorda il 50° anno di guida pastorale nella parrocchia di Massa Macinaia del Sac. Onesto Pera 1934-1984"

2002  (restauro intero bene)

Restauro di una parte del tetto della chiesa con inserimento di massetto in calcestruzzo, rete elettrosaldata e guaina bituminosa. Inserimento di scossalina, sostituzione dei canali di gronda e discendenti in rame.

2007  (restauro intero bene)

Restauro del tetto della chiesa.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di S. Lorenzo Martire in Massa Macinaia era una chiesa dipendente dal Capitolo dei Canonici della Cattedrale Lucchese fin dal IX secolo, questo spiega come, fino dal XII secolo, risultasse dotata di un cimitero, prerogativa, questa, riservata ordinariamente solo alle pievi. Nel 1712, come risulta dalla visita pastorale, era ancora ad una sola navata. A seguito degli interventi ottocenteschi la chiesa fu ampliata con l'aggiunta delle navate laterali. La chiesa è stata ricostruita all'inizio del XIX sec. con impianto a croce latina suddiviso in tre navate. Quella centrale è coperta con una volta a botte lunettata decorata, interrotta da arconi tirantati. Le due navate laterali hanno in alternanza una copertura a volta a botte lunettata e una a crociera. I 10 pilastri su cui poggiano le volte, dividono le tre navate e sono caratterizzati da un ordine ionico semplificato. Sulla facciata, sopra il portale di ingresso, si trovano due mosaici dorati: una lunetta, che rappresenta S. Lorenzo, con un mantello rosso, e, al di sotto, un pannello rettangolare, contenente la scritta: "Deo optimo maximo ac divo Laurentio". All'interno, nella cantoria sopra l'ingresso principale, si trova l'organo del 1848 realizzato da Paolino Bertolucci, come riportato nella targhetta sul listello frontale della tastiera; sulla sinistra entrando si trova il fonte battesimale in marmo. Addossato ad una colonna è il pulpito a cui si accede attraverso una scala in muratura. Il presbiterio si presenta rialzato, diviso dalla navata da una balaustra di marmo; dietro si trova il coro con arredo ligneo del secolo XIX. La decorazione in marmo di colore ocra degli altari, viene ripresa anche nelle decorazioni murali e nella pavimentazione in graniglia. Ai lati del presbiterio si trovano la sacrestia ed una cappella, a volta a crociera, dedicata a S. Emiliano, dove viene conservato il corpo, in un'urna di colore azzurro decorata con pittura dorata.
Pianta
Pianta a croce latina suddivisa in tre navate. Vi sono tre ingressi nella facciata e due ingressi laterali.
Facciata
La facciata, del tipo a salienti, rispecchia la scansione interna a tre navate. Il timpano è decorato con modanatura in laterizio intonacato. Quattro lesene in conci di pietra, delimitano la parte centrale dove si trova la porta principale con sopra due mosaici su sfondo dorato: uno più in basso a forma rettangolare con all'interno la scritta "Deo optimo maximo ac divo aurentio" e l'altro, sopra quest'ultimo, a forma di lunetta raffigurante S. Lorenzo. Da due ingressi secondari si accede alle navate laterali.
Coperture
La copertura di presenta a capanna sulla navata centrale, a una falda su quelle laterali, è di tipo tradizionale con travi e travicelli, sormontato da scempiato in mezzane e manto di copertura di coppi e embrici in laterizio.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è costituito in muratura continua mista in pietra e laterizio, l'interno è coperto da volte intervallate da arconi di irrigidimento tirantati.
Pavimenti interni
I pavimenti interni sono in mattonelle in graniglia colore ocra e nero. Solo il presbiterio è pavimentato con mattonelle in marmo bicromo bianco e nero.
Campanile
Il campanile, ricostruito nel 1924, ha il basamento a tronco di piramide, in pietra, come anche i cantonali, mentre il rivestimento è in mattoni con il ricorso orizzontale in pietra al piano della cella campanaria. La copertura è rifinita da una cornice in pietra sormontata negli angoli da quattro obelischi a forma di piramide poggiati su una base quadrata, sempre in pietra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980 – 1989)
L’intervento di adeguamento liturgico, che non ha tuttavia carattere di stabilità, è stato realizzato con il porre al centro del presbiterio, su una pedana lignea, l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, poco più avanti l’altare della celebrazione, si trova un leggio ligneo che funge da ambone, mentre, sita sulla destra e di fianco l’altare, è collocata la sede del celebrante in legno. La riserva eucaristica è rimasta quella del tabernacolo marmoreo dell’altare maggiore storico.
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