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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Lammari
Capannori
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Iacopo
Parrocchia di San Iacopo
Campanile; Pianta; Struttura; Coperture; Impianto strutturale; Prospetti; Elementi decorativi; Cappelle; Pavimenti interni
presbiterio - aggiunta arredo (1970-79)
904 - 904(menzione intero bene); XII - XII(ampliamento intero bene); 1308 - 1308(costruzione campanile); 1456 - 1456(ampliamento intero bene); 1477 - 1478(rifacimento copertura); 1694 - 1694(costruzione cappella); 1750 - metà 1800(ristrutturazione intero bene); 1839 - 1839(costruzione cappella); 1848 - 1848(costruzione cappella); metà 1800 - metà 1800(menzione intero bene); 1913 - 1913(costruzione cappella); 1931 - 1931(restauro cupola); 1994 - 1994(ristrutturazione copertura)
Chiesa di San Iacopo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Iacopo <Lammari, Capannori>
Altre denominazioni Chiesa di S. Jacopo apostolo
Chiesa di San Iacopo apostolo
S. Iacopo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze pisane (ampliamento)
maestranze lucchesi (ampliamento)
maestranze lucchesi (ristrutturazione)
Notizie Storiche

904  (menzione intero bene)

Un documento di nomina da parte del Vescovo del pievano di Lammari riporta notizie dell’esistenza di una pieve dedicata a S. Maria Madre di Dio e a S. Giovanni Battista. (1)

XII  (ampliamento intero bene)

Nel secolo XII e a seguire la chiesa subisce delle modifiche ingenti fra e quali il conferimento della forma a croce. Sempre allo stesso periodo risale il rinnovamento della fiancata settentrionale con il riutilizzo delle pietre originarie: l'intervento rende la fiancata più snella e elegante con l'aggiunta di nuove mensole e archetti in pietra bianca. La facciata principale fu ricostruita con solidi blocchi di pietra calcarea grigia, con decorazioni di 12 file di pietre bianche alternate ad altre di colore grigio. (1)

1308  (costruzione campanile)

Costruzione del campanile. (1)

1456  (ampliamento intero bene)

Ampliamento della navata e demolizione della vecchia abside per costruirne una nuova in asse con la navata. Nella stessa occasione viene ristrutturata parte della facciata e posto in opera il nuovo portale in marmo bianco scolpito dal maestro Leonardo da Como che riporta la data del 1456. Nei muri laterali sono ricavate quattro grandi finestre centinate (due per ogni lato) di gusto rinascimentale, che si possono ancora notare nel muro settentrionale anche se tamponate. (1)

1477 - 1478 (rifacimento copertura)

Sostituzione della copertura con recupero del materiale ligneo: 10 capriate in legno di abete con travi e travicelli in quercia e castagno tutti con legname a spigolo vivo. (2)

1694  (costruzione cappella)

Ampliamento con la costruzione della cappella del battistero posta in fondo alla chiesa sul lato sinistro dove viene sistemata la fonte battesimale eseguita dai maestri Lorenzo Pantaloni e Antonio di Massarosa nel 1501. (3)

1750 - metà 1800 (ristrutturazione intero bene)

Inizio di una serie di interventi che modificano fortemente l'impianto originario della chiesa fra i quali l'ampliamento del coro e la realizzazione di una nuova pavimentazione nella zona del presbiterio. Viene costruita una nuova cupola e le pareti laterali vengono ristrutturate e innalzate; quella orientata a sud viene rifatta completamente. Contemporaneamente gli altari vengono risistemati e viene realizzata la ricca decorazione interna. (4)

1839  (costruzione cappella)

Demolizione e ricostruzione della cappella battesimale contigua al transetto sul lato ovest, in corrispondenza di una delle porte laterali. (3)

1848  (costruzione cappella)

Alla sinistra del coro viene realizzata la Cappella del Santissimo Sacramento: la pianta è quadrata, coperta da una cupola sorretta da colonne disposte lungo le pareti perimetrali. (3)

metà 1800  (menzione intero bene)

Cambio ufficiale del titolare della Chiesa: da Santa Maria Assunta in Cielo e San Giovanni Battista fu chiamata Chiesa di San Iacopo. (3)

1913  (costruzione cappella)

Inaugurazione della Cappellina Rossi, dedicata alla Madonna dei Dolori: la pianta è rettangolare, decorata con pitture eseguite dal prof. Coccia di Marlia. (3)

1931  (restauro cupola)

Restauro della cupola e dei cornicioni della chiesa. (3)

1994  (ristrutturazione copertura)

Rifacimento tetto della chiesa, restauro e consolidamento delle volte e della cupola danneggiati dalle infiltrazioni di acqua (4)
Descrizione

La chiesa, il cui impianto risale al X secolo, è a croce latina, con abside semicircolare e appare inserita in un piccolo complesso con annessa canonica, sacrestia ed altri ambienti parrocchiali ad uso della comunità. Il fronte principale, orientato a Ovest, si affaccia su un piazzale in parte asfaltato ma che, nella zona centrale, ha conservato la pavimentazione originale in pietra. La chiesa presenta un impianto architettonico mediamente complesso: navata unica molto sviluppata in altezza, un transetto coperto da una cupola di notevoli dimensioni con lanterna e il presbiterio con catino absidale. Il soffitto è realizzato con volte a botte lunettate. A chiesa presenta tre cappelle: il battistero, la cappella del Santo Sacramento e la Cappellina Rossi. Il campanile è indipendente rispetto alla chiesa, sulla destra rispetto al fronte. Vi sono stati fatti numerosi interventi di restauro e di abbellimento, questi ultimi soprattutto durante il corso del XIX secolo. L’ampliamento dell’edificio con l’aggiunta di nuovi volumi ad uso della comunità, ha comportato una notevole modifica nel profilo della pianta originaria dato che l’abside risulta quasi completamente inglobato dalle cappelle laterali; nonostante i vari interventi sulla parete nord si è conservata la decorazione ad archetti pensili che individua l’altezza originaria della chiesa. Verso la metà del XIX secolo, contestualmente al rialzamento della navata vengono eseguiti gli importanti apparati decorativi interni che testimoniano della passata ricchezza di questa parrocchia.
Campanile
Pianta quadrata, indipendente dall'edificio chiesa. La parte inferiore è quella originale, costruita in blocchi di pietra grigia; in alto in corrispondenza delle aperture i muri sono realizzati con un misto di pietre e mattoni. La parte superiore è stata molto rimaneggiata: le monofore del primo ordine sono state tamponate, così come la trifora di quello superiore dove è stata realizzata in tempi recenti una apertura per dare luce alla torre campanaria. Nell’ultimo ordine si trovano una coppia di monofore al di sopra delle quali c’è un coronamento merlato realizzato nel corso del XIX secolo.
Pianta
Pianta a croce latina con abside semicircolare. La navata si sviluppa su tre campate più una mezza campata in corrispondenza dell'accesso, sopra il quale si trova la cantoria. Lungo le pareti laterali del transetto, di dimensioni contenute, si aprono in tutto quattro porte: quella di sud ovest si apre sull’esterno, quella di nord ovest porta al battistero, quella di nord est alla cappella del Santissimo Sacramento, infine quella di sud est mette in collegamento la chiesa con la sacrestia.
Struttura
Muratura continua a conci squadrati in pietra grigia e bianca relativamente al primo impianto e muratura mista negli ampliamenti successivi. La navata è coperta a botte e le campate sono divise da arconi di scarico tirantati che poggiano su una trabeazione continua. La copertura è in legno di tipo tradizionale.
Coperture
A capanna con struttura portante in legno alla piemontese, il manto è realizzato a coppi ed embrici.
Impianto strutturale
E' un’unica navata, realizzata in conci squadrati in pietra, per la parte antica, e in laterizio negli interventi realizzati nel corso del XIX secolo. E’ divisa in tre campate coperte con volte a botte lunettate intervallate da archi di irrigidimento provvisti di catene; la scansione delle campate è sottolineata dalla presenza di colonne che sostengono l’architrave su cui poggiano le volte.
Prospetti
Sulla facciata sono presenti i segni dei successivi interventi di restauro. Fino all’altezza del portale in marmo bianco si trova un paramento omogeneo di blocchi di pietra calcarea grigia, nella parte mediana vi sono, a file alternate, pietre bianche e verrucano misto ad arenaria. La parte superiore, di recentissima realizzazione appare “sospesa”: il timpano, definito da una cornice importante, poggia su una trabeazione altrettanto importante, che poggia su quattro esili mezze-lesene che poggiano sul nulla. Anche i prospetti laterali mostrano i segni della successione degli interventi, in particolare quelli dell’altezza dell’edificio romanico rivelata dalla successione degli archetti pensili.
Elementi decorativi
L'apparato decorativo della chiesa è ricco e variegato. Le campate sono scandite da di colonne binate con capitello in stile corinzio, appoggiate alle pareti laterali e sulle quali poggia un architrave articolato in svariate modanature aggettanti riccamente decorate a finto marmo, con motivi geometrici ed inserti dorati. Addossati alle pareti laterali dell’aula e del transetto si trovano sei altari: quattro nell’aula e due nel transetto. Opera d’arte degna di nota conservata nella chiesa è la Pietà del Civitali: un tabernacolo per l’eucarestia di forma rettangolare sormontato da un frontone semicircolare riccamente decorato con bassorilievi. La volta a botte lunettata e gli archi del soffitto dell’aula e del transetto sono finemente dipinti con motivi geometrici come la cupola che però originariamente era caratterizzata da un cielo stellato. La zona dell’abside è delimitata da una balaustrata in marmo bianco.
Cappelle
Le cappelle sono tre: quella adibita a battistero, nell’angolo nord ovest, quella del SS Sacramento, nell’angolo nord est e la cappellina Rossi adiacente alla parete di testa del braccio sud del transetto. La prima presenta una forma quadrata e contiene un’antico fonte battesimale ottagonale di marmo scuro lavorata in un unico blocco del tipo “ad immersionem”. La cappella del SS. Sacramento presenta una pianta quadrata con angoli smussati su cui si innesta una cupola dipinta con motivi geometrici e raffigurazioni di Santi. La “Cappellina dei Rossi” è quella più recente, edificata nel 1913 e dedicata alla Madonna dei Dolori: essa si trova in posizione adiacente alla parete di testa del braccio sud del transetto e vi si accede direttamente dall'esterno.
Pavimenti interni
La pavimentazione della chiesa è realizzata con mattonelle di marmo di colore bianco alternate al grigio: nelle parti laterali dell’aula esse hanno forma quadrata e sono disposte a scacchiera, nella zona centrale e nel presbiterio hanno invece forma di trapezio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-79)
L’intervento di adeguamento liturgico ha carattere di provvisorietà, infatti è formato da elementi eterogenei. È stato aggiunto, innanzi l’altare maggiore storico, su una pedana lignea, un tavolino in legno che funge da altare della celebrazione. A sinistra, poco più avanti l’altare della celebrazione, si trova un leggio in legno che funge da ambone, mentre, sempre sulla sinistra, ma dietro l’altare della celebrazione, è stato collocato il fonte battesimale in marmo. La sede del celebrante, sita Sulla destra del presbiterio, su una pedana, un seggio ligneo è utilizzato come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo marmoreo dell’altare maggiore storico.
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