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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Capannori
Lucca
chiesa
parrocchiale
Santi Quirico e Giulitta
Parrocchia dei Santi Quirico e Giuditta
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Elementi decorativi; Pavimenti interni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1980); cappella feriale - intervento strutturale (2000); presbiterio - aggiunta arredo (2015)
786 - 786(menzione intero bene); 940 - 940(ricostruzione intero bene); XII - XIII sec(rifacimento facciata); 1238 - 1238(menzione intero bene); 1336 - 1336(menzione intero bene); 1361 - 1361(menzione campanile); 1556 - 1556(ampliamento intero bene); 1642 - 1642(ampliamento intero bene); 1668 - 1669(ampliamento intero bene); 1877 - 1897(ampliamento intero bene); 2010 - 2010(restauro copertura)
Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta <Capannori>
Altre denominazioni Chiesa di San Quirico
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

786  (menzione intero bene)

Il 786 è la data apposta su di un documento che riporta notizie riguardo la chiesa di San Quirico, l'impianto dovrebbe risalire a qualche decennio prima, metà dell’ottavo secolo. (1)

940  (ricostruzione intero bene)

Distrutta probabilmente a causa dell’invasione degli Ungari, ricostruita nello stesso luogo qualche decennio dopo. (2)

XII - XIII sec (rifacimento facciata)

Rinnovamento della facciata, riconoscibile ancora oggi nella parte centrale ad esclusione del timpano. (1)

1238  (menzione intero bene)

In una testimonianza resa da Alessandro del fu Martinuccio di Capannori nel 1238 si parla del “chiostro” della chiesa di Capannori intendendo probabilmente il portico. Per il resto l’aspetto della chiesa è senza pretese: piccola aula rettangolare absidata costruita con conci in arenaria e probabilmente con un portico davanti alla facciata. (1)

1336  (menzione intero bene)

Chiesa coinvolta nell’incendio del paese, resa di nuovo agibile nel 1372. (3)

1361  (menzione campanile)

prima documentazione riguardo il campanile realizzato con mattoni fatti in loco; esso però dovrebbe risalire al secolo precedente. (1)

1556  (ampliamento intero bene)

Primo ampliamento della chiesa verso oriente affidato al maestro muratore Domenico Taulera di Brancoli. (1)

1642  (ampliamento intero bene)

Aggiunta delle navate laterali la cui muratura imita quella originaria. (3)

1668 - 1669 (ampliamento intero bene)

Fine della costruzione delle navate laterali, ampliamento della tribuna con due cappelle e formazione di una nuova abside. Le date riferite all’intervento sono riportate sulle pietre presso le porte laterali della facciata. (1)

1877 - 1897 (ampliamento intero bene)

Ampliamento della chiesa con l’aggiunta del transetto e la costruzione di una nuova abside semicircolare. (1)

2010  (restauro copertura)

Revisione della copertura lignea. (4)
Descrizione

la chiesa di San Quirico ha origini antiche, il primo documento che vi fa riferimento è infatti datato VIII secolo; distrutta durante le invasioni barbariche intorno all’anno mille, viene ricostruita di piccole dimensioni, aula rettangolare absidata, utilizzando conci di arenaria provenienti dalle cave dei dintorni. L’attuale edificio è il risultato di una serie di ampliamenti dell’impianto originale iniziati a metà del 1500 con il prolungamento della navata, proseguiti un secolo dopo con l’aggiunta delle navate laterali, fino alla costruzione del transetto a fine 1800. La chiesa presenta pianta a croce latina con aula divisa in tre navate, la centrale coperta con volte a botte lunettata, le laterali a crociera, in entrambi i casi intervallate da archi trionfali; una volta a vela che si innesta all’intersezione tra navata e transetto, l’abside semicircolare coperta con catino. Dal braccio sinistro del transetto si accede ad una piccola cappella feriale a pianta rettangolare dedicata al Santissimo Sacramento. La struttura del campanile è parte integrante della chiesa, in particolare si inserisce in corrispondenza della prima campata della navata laterale destra.
Pianta
croce latina, con aula a tre navate a terminazione absidale; i bracci del transetto hanno una larghezza simile alla centrale e si sviluppano in profondità per una lunghezza pari circa a una campata. In seguito alla costruzione delle navate laterali a metà del 1600, la torre campanaria originariamente indipendente, risulta oggi parte integrante della chiesa in quanto il suo basamento si erge in corrispondenza della prima campata della navata laterale di destra. Compresa tra il braccio sinistro del transetto e l’abside una piccola cappella feriale a pianta rettangolare.
Impianto strutturale
muratura portante continua, pilastri in muratura, arconi trasversali incatenati e arcate londitudinali in muratura. Buona parte della compagine muraria delle pareti esterne di facciata, navata e transetto si presenta coerente con quella originale di impianto romanico con blocchi squadrati e levigati di pietra arenaria messi in opera a filare. Gli interventi che si sono succeduti negli anni sull’edificio sono evidenti nelle parti in muratura in laterizio facciavista. Copertura lignea a capriate, travicelli ed arcarecci.
Coperture
navata centrale e transetto coperti a capanna, le navate laterali con falda semplice e piccolo padiglione in corrispondenza dell’incrocio tra aula e transetto; manto di copertura in coppi e embrici in laterizio.
Prospetti
facciata a salienti in blocchi di pietra arenaria facciavista, asimmetrica a causa del campanile che si sostituisce a parte della falda destra. La parte centrale è caratterizzata da due ordini di arcate cieche con capitelli figurati sovrastate da un timpano. Nel primo ordine i tre archi si sviluppano per un’altezza pari alla gronda delle navate laterali, all’interno di quello centrale si apre il portone di ingresso caratterizzato da basi, capitelli, architrave e archivolto in marmo bianco. Lo sviluppo in altezza dei cinque archi del secondo ordine è notevolmente inferiore; una bifora si apre in quello centrale. Le pareti laterali sono in muratura facciavista, si alternano parti in blocchi squadrati in arenaria a parti in laterizio.
Elementi decorativi
i pilastri e gli archi di separazione della navata centrale da quelle laterali sono rivestiti in marmo bianco; su un capitello in stile corinzio semplificato dello stesso materiale si innesta la trabeazione con fregio dipinto con motivo marmoreo sui toni del giallo. Addossate alle pareti esterne delle navate laterali una serie di lesene con capitello in stile dorico semplificato su cui si innesta l’arco di separazione tra le crociere; il tutto rivestito in marmo bianco. Le volte sono caratterizzate da uno sfondo blu elettrico e decorazioni geometriche sui toni del giallo arancione in corrispondenza degli archi e degli spigoli delle lunette o delle crociere.
Pavimenti interni
scacchiera in marmo bianco e grigio scuro nella navata centrale, transetto e presbiterio; mattonelle quadrate in cotto nelle navate laterali.
Campanile
originariamente a struttura indipendente, è stato inglobato nella chiesa in seguito all’inserimento delle navate laterali a metà del 1600. A pianta quadrata, presenta un basamento in pietra arenaria locale sulla quale è stata successivamente costruita la struttura in elevazione con paramento esterno in mattoni; in sommità la struttura è merlata. Il campanile presenta un’unica cella campanaria, aperta sui quattro lati da trifore, sotto due ordini di aperture con coppia di monofore e un ordine con singola apertura dello stesso tipo. Sul fronte principale della torre spicca un piccolo orologio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previsto, prima di tutto, la rimozione delle balaustrate anteriori e la riduzione di quelle laterali. Poi il prolungamento del primo gradino della predella dell’altare maggiore storico in avanti, per quasi tutta la lunghezza del presbiterio, per creare un piano rialzato in pietra, con gradino in marmo, sul quale è stato posto il nuovo altare della celebrazione in bronzo con la mensa in pietra. Sugli altri due gradini della predella dell’altare maggiore storico sono state aggiunte due pedane lignee sovrapposte per creare uno spazio sufficiente ad accogliere una poltrona lignea che funge da sede del celebrante. La riserva eucaristica è nel tabernacolo posto all’interno della cappella feriale.
cappella feriale - intervento strutturale (2000)
L’adeguamento liturgico della cappella feriale ha carattere di stabilità: al centro del piccolo presbiterio si trova l’altare della celebrazione in pietra, alla destra l’ambone in legno, mentre dietro l’altare la sede del celebrante. Sempre dietro l’altare, in posizione un po’ elevata, la riserva eucaristica è un tabernacolo di rame dorato.
presbiterio - aggiunta arredo (2015)
Alla destra dell’altare della celebrazione è stato collocato un ambone in legno.
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