chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Capannori
Lucca
oratorio
sussidiario
S. Donnino
Parrocchia dei Santi Maria Assunta e Giovanni Evangelista
Facciata; Prospetti; Pianta; Abside; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
960 - 960(prima menzione intero bene); 1465 - 1465(restauri intero bene); 1591 - 1591(unione con altro ente intero bene); 2002 - 2002(restauri intero bene)
Oratorio di San Donnino
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Donnino <Capannori>
Altre denominazioni Chiesa di San Donnino
S. Donnino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (costruzione)
Notizie Storiche

960  (prima menzione intero bene)

In un documento datato 17 luglio 960 viene citata la Chiesa di San Donnino.

1465  (restauri intero bene)

Nel 1465 l’edificio subì lavori di restauro.

1591  (unione con altro ente intero bene)

Il 25 ottobre del 1591 l’oratorio di San Donnino venne unito al monastero di San Ponziano di Lucca.

2002  (restauri intero bene)

Nel 2002 sono stati eseguiti lavori di restauro all'edificio.
Descrizione

Il piccolo oratorio di San Donnino di Marlia venne citato per la prima volta in un documento del X secolo. Le notizie storiche che riguardano questo edificio sono molto scarse, troviamo nota di una ristrutturazione della fabbrica effettuata nel 1465 e l’unione con il monastero San Ponziano di Lucca, avvenuta alla fine del XVI secolo. L’oratorio ha una pianta rettangolare con l’asse principale orientato in direzione est-ovest e si articola in un’unica navata conclusa da un’abside. La facciata, in pietrame a vista, è a capanna ed ha un andamento asimmetrico nella parte orientata a sud dato che risulta parzialmente inglobata dall'edificio adiacente. Il prospetto orientato ad ovest ha un portale d’accesso di interessante fattura con piedritti definiti da conci squadrati di pietra arenaria e un architrave monolitico in pietra impostato su due mensole scolpite a foglia d’acqua. Sopra l’architrave è stata creata, in epoca successiva, una lunetta ogivale con ghiere in laterizio. In asse con l’ingresso, in epoca moderna, è stata aperta una finestra quadrata, con piedritti e piattabanda in laterizio. L’interno dell’edificio è molto essenziale e intonacato in bianco sul quale risaltano le strutture in legno scuro della copertura.
Facciata
La facciata, a capanna in pietrame a vista, è parzialmente inglobata, nella parte sud, dall’edificio adiacente. Il cantonale settentrionale è definito da conci di pietra arenaria squadrata. Al centro si apre il portale d’accesso i cui piedritti sono definiti da conci squadrati di pietra arenaria. Presenta un architrave monolitico, in pietra, impostato su due mensole scolpite a foglia d’acqua. Sopra l’architrave è stata creata, in epoca successiva, una lunetta ogivale con ghiere in laterizio. In asse con l’ingresso, in epoca moderna, è stata aperta una finestra quadrata, con piedritti e piattabanda in laterizio.
Prospetti
Il prospetto nord, serrato da cantonali in conci di pietra squadrata, è caratterizzato dalla muratura a vista che, nella parte inferiore, è realizzata ad opera saracena. Vi si aprono due monofore e un accesso laterale. Di quest’ultimo, i piedritti sono formanti da grossi conci: uno, alla base sinistra, in marmo bianco e i restanti in arenaria grigia. L’architrave è un monolite di arenaria e ha forma triangolare. L’accesso è sormontato da una lunetta a ferro di cavallo con ghiera in laterizio. Il prospetto est, che accoglie l’abside, è anch’esso in pietrame a vista. In questa zona sono identificabili i successivi interventi di ricostruzione subiti dall'edificio: nell'angolo nord-est, in epoca moderna, è stato innalzato il campaniletto a vela in laterizio.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare con l’asse maggiore orientato est - ovest, come nella maggior parte delle chiese antiche, e si articola in un’unica navata conclusa da un’abside.
Abside
L’abside, con paramento murario ad opera quadrata, in pietra arenaria, presenta una monofora al centro. Nella parte superiore sono visibili le buche pontaie, disposte in un’unica fila, oltre le quali la muratura è stata rimaneggiata in epoca posteriore. All'interno accoglie l’altare storico della celebrazione.
Presbiterio
Il presbiterio che occupa buona parte della porzione orientale dell’edificio, è separato dall'aula mediante un gradino. Due panche in muratura sono addossate alle pareti laterali.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da: muratura continua, capriate e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’edificio è pavimentato in mattonelle di cemento, dipinte in bianco e nero, e disposte a scacchiera.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio risulta, per la sua totalità, semplicemente intonacato e dipinto in bianco. Caratterizzano l’ambiente le strutture di copertura in legno scuro. Al centro della parete meridionale trova posto un altare in stucco dalle semplici linee neoclassiche.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di provvisorietà, ha visto la rimozione delle balaustrate e il posizionamento al centro del presbiterio, direttamente sulla pavimentazione dello stesso, dell’altare della celebrazione in legno . Sulla sinistra, direttamente sul pavimento del presbiterio, un leggio in legno funge da ambone; mentre sulla destra, posta anch’essa direttamente sulla pavimentazione del presbiterio, una sedia in metallo è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
Contatta la diocesi