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Montebello
Camaiore
Lucca
chiesa
parrocchiale
Santa Margherita
Parrocchia di Santa Margherita
Pianta; Fondazioni; Coperture; Struttura; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Arredi; Scale; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1980-1985); presbiterio - aggiunta arredo (1980-1985)
1260 - 1260(citazione carattere generale); 1367 - 1367(citazione carattere generale ); 1500 - 1500(storia carattere generale); 1632 - 1632(costruzione campanile); 1791 - 1791(erezione a curateria carattere generale); 1801 - 1801(ristrutturazione campanile); 1808 - 1808(costruzione sacrestia); 1811 - 1811(ampliamento presbiterio); 1840 - 1840(ampliamento intero bene); 1840 - 1840( rifacimento facciata); 1840 - 1860(decorazione intero bene); 1842 - 1842(costruzione altare laterale); 1855 - 1855(costruzione altare laterale); 1907 - 1911(restauro intero bene); 1944 - 1944(danneggiamento intero bene); 1945 - 1945(erezione a parrocchia carattere generale); 2012 - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Margherita
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Margherita <Montebello, Camaiore>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (costruzione della chiesa)
Notizie Storiche

1260  (citazione carattere generale)

Dall’estimo del 1260 della Diocesi di Lucca risulta che a Montemorli (antico nome di Montebello) esistevano due chiese: una dedicata a san Martino – antica dedicazione dell’attuale chiesa di santa Margherita – e l’altra a santo Stefano poste entrambe sotto la giurisdizione del piviere di santa Felicita in Valdicastello.

1367  (citazione carattere generale )

Con la nomina nel 1367 del rettore della chiesa di san Martino e santa Margherita in Montebello, Giovanni del Quondam Pacino da Camaiore, si conosce per la prima volta anche la dedicazione della chiesa a santa Margherita.

1500  (storia carattere generale)

A partire dal 1500 la chiesa di santa Margherita fu inserita sotto la giurisdizione dell’abbazia di san Pietro in Camaiore.

1632  (costruzione campanile)

Nel 1632 viene costruito il campanile nello spazio in cui si trova tutt’oggi.

1791  (erezione a curateria carattere generale)

Nel 1791 l’arcivescovo di Lucca, Filippo Sardi, rende autonoma, dal punto di vista economico, la Curateria di Montebello assegnandoli un proprio distretto territoriale, rimanendo comunque sotto la prioria di santa Maria Assunta in Camaiore.

1801  (ristrutturazione campanile)

Nel 1801 il campanile fu completamente ristrutturato ed innalzato di un piano donandolo pure di una nuova campana grossa.

1808  (costruzione sacrestia)

Nel 1808 fu costruita la sacrestia, dietro al campanile, a ridosso del muro settentrionale della chiesa, nello spazio dell’attuale.

1811  (ampliamento presbiterio)

Nel 1811 fu ampliato e ristrutturato il presbiterio ricollocando l’altare maggiore realizzato nel 1759 da Magnini di Ruosina.

1840  (ampliamento intero bene)

Nel 1840 si svolsero i lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’antica chiesa.

1840  ( rifacimento facciata)

Nel 1840 durante i lavori di ampliamento e ristrutturazione della chiesa, l’ingresso che si trovava sul lato ovest con loggiato fu distrutto e posto sul lato est.

1840 - 1860 (decorazione intero bene)

Al termine dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’antica chiesa la nuova fu affrescata specialmente nella zona presbiterale con fondale architettonico.

1842  (costruzione altare laterale)

A seguito dei lavori di ampliamento del 1840, nel 1842, viene costruito sul lato sinistro della navata l’altare laterale dedicato al Sacro Cuore di Maria.

1855  (costruzione altare laterale)

Nel 1855 viene costruito un altro altare laterale sul lato destro della navata dedicato a San Carlo Borromeo.

1907 - 1911 (restauro intero bene)

Tra il 1907 e il 1911 furono eseguiti una serie di lavori di restauro e consolidamento della chiesa e rialzamento del campanile.

1944  (danneggiamento intero bene)

Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, alcuni proiettili di mortaio colpirono la chiesa e il campanile creando non pochi danni alle strutture che furono prontamente restaurate.

1945  (erezione a parrocchia carattere generale)

Nel 1945 la Curateria di Montebello è state eretta a Parrocchia autonoma.

2012 - 2016 (restauro intero bene)

Negli anni 2012-2016 sono stati eseguiti lavori di restauro e di straordinaria manutenzione ai tetti, alle facciate, alla volte e agli interni della chiesa.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di santa Margherita in Montebello presenta una pianta rettangolare ad andamento longitudinale lungo l’asse maggiore, con orientamento est-ovest, a nave unica con presbiterio rettangolare. Per le fondazioni si presume siano del tipo ordinario per la tipologia e l’epoca di realizzazione. La copertura della chiesa è a capanna con la struttura principale in legno formata da capriate secondarie in travi e travicelli con interposte mezzane in laterizio. Il manto di copertura è costituito da embrici e coppi alla toscana. Le strutture portanti verticali sono in muratura mista in pietra e laterizio intonacato, mentre quelle di orizzontamento sono costituite sia nella navata, divisa in tre campate, come nel presbiterio da una volta a botte unghiata realizzata ad incannicciato. La chiesa presenta un impianto strutturale in muratura mista di pietra e laterizio. All’esterno le facciate sono tutte intonacate e tinteggiate, solo in parte quella nord, mentre l’interno appare intonacato e tinteggiato. È illuminata naturalmente da quattro finestre rettangolari poste sopra il cornicione della navata, tre sul lato sud e una su quello nord. È senza cupola. La pavimentazione interna della chiesa si compone di mattonelle di graniglia bicolore e poste a scacchiera nella navata, di colore rosaceo invece nel presbiterio. All’esterno la pavimentazione, realizzata in granito, si trova solo sui lati est e sud. L’interno e decorato da affreschi, stucchi e decorazioni con effetto “finto marmo” realizzati da bottega toscana a metà del XIX secolo. Tra gli arredi più significativi sono da segnalare i due altari laterali, posti nelle campate centrali della navata, realizzati da Bottega toscana nella metà del XIX secolo; dedicati quello di sinistra al Sacro Cuore di Maria e quello di destra a san Carlo Borromeo. Sul lato nord della chiesa si trova il campanile, a pianta quadrata, con la struttura verticale completamente in pietra, tripartita da marcapiani.
Pianta
La pianta della chiesa è rettangolare ad andamento longitudinale lungo l’asse maggiore dell'edificio, con orientamento est-ovest, disegna una nave unica con presbiterio rettangolare. La lunghezza è ripartita in tre campate divise fra di loro da lesene. Simmetricamente si aprono due altari laterali a base rettangolare posti nella mezzeria della navata. Sul lato nord è annessa la sacrestia, i locali della Compagnia e il campanile.
Fondazioni
Per le fondazioni sia della chiesa come del campanile si presume siano del tipo ordinario per la tipologia e l’epoca di realizzazione.
Coperture
La copertura della chiesa è a capanna con la struttura principale in legno formata da capriate secondarie in travi e travicelli con interposte mezzane in laterizio. Il manto di copertura è costituito da embrici e coppi alla toscana.
Struttura
Le strutture portanti verticali sono in muratura mista in pietra e laterizio intonacato. Le strutture di orizzontamento sono costituite sia nella navata, divisa in tre campate, come nel presbiterio da una volta a botte unghiata realizzata ad incannicciato.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto strutturale in muratura mista di pietra e laterizio. All’esterno le facciate sono tutte intonacate e tinteggiate tranne quella nord, in parte intonacata e tinteggiata e in parte lasciata con la struttura muraria a vista in stile rustico toscano, mentre l’interno appare intonacato e tinteggiato. La tessitura interna è connotata da un alto cornicione che corre lungo la navata e il presbiterio sostenuto da quattro paraste per parte.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna della chiesa si compone nella navata di piastrelle quadrate di graniglia bicolore – bianco e nero – poste a scacchiera. Inoltre il pavimento della navata presenta un’ampia “guida” centrale delimitata anch’essa da piastrelle quadrate di graniglia di colore nero con al suo interno le medesime piastrelle quadrate bicolore – bianco e nero – poste a scacchiera. La pavimentazione del presbiterio è costituita anch’esso da piastrelle quadrate di graniglia ma di colore rosaceo. La pavimentazione esterna è presente solo sui lati est e sud ed è costituita da blocchi irregolari di granito.
Elementi decorativi
L’interno e decorato da affreschi, stucchi e decorazioni con effetto “finto marmo” realizzati da bottega toscana a metà del XIX secolo. La navata principale è scandita in tre campate coperta con volta a botte unghiata con “unghie” montate su un incannicciato. Le volte sono decorate con pitture. È soprattutto la zona presbiterale ad essere riccamente decorata; infatti, sulla parete dietro l’altare maggiore è raffigurato un fondale architettonico inquadrato da un arco trionfale a tutto sesto, costituito da una coppia di doppie colonne con capitelli compositi sormontati da un frontone a lunetta spezzata. A coronamento di tale frontone sono posti due angioletti che sostengono rispettivamente una croce e rami di palma. Al centro, sotto una croce apicale sormontante due teste di cherubi, è dipinto un cartiglio ovale da cui si snodano due festoni floreali incornicianti una testa di cherubino; analoghi festoni si ripetono anche nella parte inferiore della decorazione. All’esterno solo la facciata presenta alcuni elementi decorativi costituiti da quatte lesene, di cui due angolari, con capitello dorico, che sorreggono una liscia trabeazione su cui poggia un timpano. La porta principale d’ingresso, delimitata da una cornice e un architrave in marmo bianco, è sormontata da una lunetta, con la raffigurazione in mosaico di santa Margherita, realizzata da maestranze toscane del XX secolo.
Arredi
Addossato alla parete di fondo del presbiterio si trova l’altare maggiore storico, realizzato con marmi policromi, da Magnini di Ruosina nel 1759. Nella terza campata destra della navata è collocato il pulpito ligneo esagonale, con specchiature intagliate, scolpito da bottega toscana nel XIX secolo. Nella campata centrale sinistra della navata, addossato alla parete, si trova un altare laterale in marmo policromo con monogramma mariano, edificato nel 1842 da bottega toscana, dedicato al Sacro Cuore di Maria. All’interno del dossale è posto un dipinto, olio su tela, attribuito a bottega toscana del XIX secolo, raffigurante la Vergine Maria, assisa su un alto trono nell’atto di mostrare il suo Sacro Cuore, fra Santi francescani, Francesco, Pasquale e Antonio da Padova. Anche nella campata centrale destra della navata, addossato alla parete, si trova un altare laterale in marmo policromo con lesene scanalate e scudetto centrale, edificato da bottega toscana nel 1855, dedicato a San Carlo Borromeo. All’interno del dossale si può ammirare un dipinto, olio su tela, realizzato dal pittore Carlo Dal Poggetto nel 1856, raffigurante San Giuseppe con Gesù Bambino insieme a Santi Carlo Borromeo e Luigi Gonzaga. Nella prima campata della navata, sia di sinistra come di destra, parzialmente incassato nella parete, si trova un confessionale, rivestito in marmo bianco, a tra vani centinati con croce apicale, attribuibile a bottega toscana del XX secolo. In controfacciata è collocata una cantoria lignea con specchiature ornate da strumenti musicali, realizzata da bottega toscana del XIX secolo. Al suo interno la cassa d’organo lignea con coppia d’intagli fitomorfi è stata scolpita da Odoardo Landucci nel XIX.
Scale
In presbiterio si accede tramite due scalini in marmo bianco, mentre le scale per salire nella cantoria sono in ferro con corrimano semplice a chiocciola.
Campanile
Il campanile si trova sul lato nord della chiesa, alla sinistra dell’ingresso, e si presenta a pianta quadrata con la struttura verticale completamente in pietra, tripartita da marcapiani. La cella campanaria, con quattro campane, ha un’apertura sui quattro lati e termina con un cornicione leggermente aggettante con merlatura “ghibellina” e con copertura piana. Le scale presenti all’interno del campanile sono in pietra con esile corrimano in ferro e si appoggiano perimetralmente alle pareti esterne.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980-1985)
L’adeguamento liturgico eseguito tra il 1980 e il 1985 ha previsto la rimozione della balaustra di marmo e la mensa dell’altare maggiore storico, realizzato da bottega toscana nel 1759. Sullo scalino dell’altare storico, con l'aggiunta di una predella in legno, è stata collocata la sede del presidente adattando una poltrona in legno del XIX secolo di bottega lucchese. La custodia eucaristica è rimasta nel tabernacolo poggiante sopra uno zoccolo mistilineo dell’altare maggiore storico costruito anch’esso da bottega toscana nel 1759.
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1985)
L’intervento di adeguamento liturgico ha previsto, al centro del presbiterio, l’inserimento di un altare in marmo policromo e, alla destra del presbiterio, l’ambone, anch’esso in marmo policromo, entrambi di fattura moderna realizzati da maestranze locali.
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